
Brooks Brothers verso la bancarotta, cos'è successo allo storico brand americano FOTOSTORY
L'azienda, con più di 200 anni di storia alle spalle, ha presentato il Chapter 11 nello stato del Delaware, una sorta di richiesta di amministrazione straordinaria. A pesare sulla catena al dettaglio più antica d'America sono state le conseguenze del coronavirus e alcune scelte di posizionamento non del tutto efficaci

Il celebre marchio di abbigliamento Brooks Brothers ha presentato la richiesta di bancarotta assistita, il Chapter 11, nello stato del Delaware
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Il marchio, dopo oltre 200 anni, è la catena al dettaglio più antica d'America, famosa per aver vestito anche i presidenti americani, da Abraham Lincoln a Barack Obama
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L'azienda d'abbigliamento è nata a New York nel 1818 ed è nota per aver saputo rendere popolari capi e stili di abbigliamento con una forte caratterizzazione statunitense
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Il primo emporio era stato inaugurato dai fratelli Brooks in Madison Avenue, a New York, e il marchio è in seguito diventato un simbolo del sogno americano e del prêt à porter maschile

Del Vecchio nel 2018, in occasione dei 200 anni dalla fondazione dell’azienda, aveva assicurato al New York Times l'intenzione di "costruire una cultura aziendale che possa durare anche più del suo settore di riferimento"

Brooks Brothers, nel corso degli anni, ha fatto fronte a crisi economiche e numerosi avvenimenti. Nel 2001 il negozio nel World Trade Center è stato completamente distrutto dall'attacco alle Torri Gemelle

Secondo Business of Fashion, Brooks Brothers ha cercato di ampliare la sua offerta, rinunciando in parte alle sue peculiarità e allontanando in questo modo alcuni fedeli clienti

Un altro problema della catena d'abbigliamento è che molti negozi di Brooks Brothers erano posizionati in luoghi importanti e dagli affitti molto alti. Abbassando il prezzo dei capi, l’azienda si è trovata con entrate inferiori al passato continuando a pagare un prezzo elevato per i suoi negozi

Un portavoce del marchio ha spiegato che "nell'ultimo anno il consiglio di amministrazione, la leadership e gli advisor finanziari e legali hanno continuato a valutare varie opzioni strategiche per posizionare la società per successi futuri, inclusa una potenziale vendita delle attività"

Durante questa revisione strategica, il Covid-19 sarebbe stato un fattore distruttivo che ha pesato sulla situazione attuale del brand