Accise carburanti, nel 2026 il diesel potrebbe costare più della benzina. Le previsioni
EconomiaIntroduzione
Il 2026 si annuncia come un anno di grandi novità per quanto riguarda il prezzo dei carburanti, in particolare per tutti coloro che possiedono un’automobile alimentata a gasolio. La Legge di Bilancio per il prossimo anno, infatti, contiene una norma che va a intervenire sulle accise, rimodulandole tra il diesel e la benzina. Dunque, a partire dal 1° gennaio, è possibile che il primo finisca per costare più della seconda. Uno scenario che, qualora si verificasse, potrebbe far registrare un significativo impatto sulle tasche dei consumatori e le abitudini degli automobilisti
Quello che devi sapere
Le accise in Legge di Bilancio
Qual è dunque la novità in arrivo con la Legge di Bilancio? Nel testo definitivo della Manovra si legge che “a decorrere dal 1° gennaio 2026 è applicata una riduzione dell'accisa sulle benzine nella misura di 4,05 centesimi di euro per litro e un aumento, nella medesima misura, dell'accisa applicata al gasolio impiegato come carburante”. Dunque, in sintesi, salgono le imposte sul diesel mentre scendono quelle imposte sulla benzina. Dall’inizio del nuovo anno le accise saranno dunque pari, 672,90 euro ogni mille litri. La misura, secondo stime, dovrebbe comportare un incremento delle entrate di circa 500 milioni di euro l’anno prossimo.
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Quanto aumenta il prezzo del diesel
Nelle scorse settimane il Codacons, associazione per la difesa dei consumatori, aveva provato a fare i calcoli di quanto costerebbe alle tasche degli automobilisti questa rimodulazione. Considerando che in Italia ci sono attualmente circa 16,5 milioni di vetture alimentate a diesel, l’incremento delle accise comporterebbe un aumento di circa 2,5 euro su un pieno di 50 litri. Considerando un intero anno, e immaginando che si facciano due pieni al mese, per il Codacons si rischierebbe una stangata di circa 60 euro ad automobile. E sempre secondo l’associazione, non ci sarebbe un effetto uguale e opposto sulla benzina: a maggio infatti era stata approvata una simile rimodulazione di 1,5 centesimi al litro, ma se il prezzo del diesel era subito salito quello della benzina aveva registrato ribassi minimi.
Un doppio aumento dei prezzi?
Il testo della Legge di Bilancio per il 2026 prevede che l’aumento delle accise sul diesel non sia applicato al gasolio impiegato nei lavori agricoli, negli stabilimenti industriali e nei laboratori. Tuttavia il timore è che l’aumento delle imposte sul carburante possa causare non solo una crescita dei prezzi alla pompa di benzina, ma anche di riflesso dei beni che vengono trasportati su gomma. Uno scenario che qualora si verificasse, comporterebbe un doppio aggravio a carico dei consumatori.
Il diesel più caro della benzina
In ogni caso, quanto l’aumento delle accise si tradurrà effettivamente in un aumento dei prezzi rimane da verificare. Secondo quanto riportato da Quattroruote, infatti, è possibile che nella prima fase del prossimo anno le società attive nel settore decidano di assorbire parte di questi rincari facendo leva sui propri margini, che sono attualmente maggiori sul diesel rispetto alla benzina. Gianni Murano, il presidente dell’Unem, ha rivelato che da gennaio del 2026 l’allineamento delle accise renderà il diesel più caro della benzina di 3 centesimi. Ci vorrà comunque un po’ di tempo per capire quanto queste novità finiranno davvero per impattare sui prezzi alla pompa.
Scende il prezzo della benzina
E mentre il settore si prepara a fare i conti con gli aumenti attesi nel 2026, sono proseguiti anche nei giorni di Natale i ribassi dei prezzi dei carburanti alla pompa. In particolare emerge come la benzina abbia toccato il livello più basso da oltre quattro anni, e cioè da ottobre 2021, se si esclude una parentesi con accise ridotte tra settembre e dicembre 2022. A dirlo sono i dati pubblicati da la Staffetta, Quotidiano delle fonti di energia. Le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all'Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta sono stati rilevati alle 8 dell’altro ieri mattina (28 dicembre) su circa 20mila impianti.
I prezzi di diesel e benzina a fine 2025
I dati di quest’ultima frazione del 2025 mostrano la benzina self service a 1,684 euro/litro (-4 millesimi, compagnie 1,687, pompe bianche 1,678), diesel self service a 1,636 euro/litro (-5, compagnie 1,639, pompe bianche 1,631). Benzina servito a 1,827 euro/litro (-4, compagnie 1,869, pompe bianche 1,749), diesel servito a 1,778 euro/litro (-4, compagnie 1,819, pompe bianche 1,701). Gpl servito a 0,688 euro/litro (invariato, compagnie 0,698, pompe bianche 0,677), metano servito a 1,395 euro/kg (invariato, compagnie 1,412, pompe bianche 1,382), Gnl 1,212 euro/kg (invariato, compagnie 1,212 euro/kg, pompe bianche 1,212 euro/kg). Infine i prezzi sulle autostrade indicano: benzina self service 1,781 euro/litro (servito 2,048), gasolio self service 1,736 euro/litro (servito 2,006), Gpl 0,829 euro/litro, metano 1,489 euro/kg, Gnl 1,262 euro/kg.
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