Bonus psiconcologia, cos’è la misura presentata dal Lazio: beneficiari e come funziona
EconomiaIntroduzione
C’è una novità nelle politiche sanitarie della Regione Lazio. È stato presentato il “bonus psiconcologia”, un aiuto psicologico strutturato per chi affronta un tumore come paziente o come familiare. Ecco di cosa si tratta e a quanto ammonta
Quello che devi sapere
Il bonus psiconcologia
Il bonus psiconcologia, come spiega la Regione Lazio, è una misura pensata per accompagnare pazienti oncologici e familiari in tutte le fasi della malattia, riconoscendo il peso emotivo che la diagnosi e le cure hanno sulla vita personale, sociale e lavorativa. L'obiettivo è rendere accessibile e continuativo il sostegno psicologico, integrandolo nel percorso di cura e superando la frammentazione degli interventi.
Per approfondire: Bonus psicologo, le graduatorie definitive
Il progetto
Il progetto, illustrato il 17 dicembre nella sede della giunta del Lazio dal presidente della Regione Francesco Rocca, è frutto della collaborazione con l'Ordine degli psicologi del Lazio e la Società italiana di psico-oncologia.
Per approfondire: Vaccini mRna contro i tumori, a che punto è l'Europa
Com’è nato
Il bonus psiconcologia nasce dal protocollo d'intesa siglato il 3 maggio 2024 tra la Regione Lazio e l'Ordine degli psicologi del Lazio. Per la sua attuazione sono stati stanziati 5,5 milioni di euro, cofinanziati dall'Unione europea attraverso il programma regionale Fse+ 2021-2027, nell'ambito delle politiche per l'inclusione sociale. La piattaforma www.psiconcologia.lazio.it garantirà trasparenza e rapidità nell'accesso al servizio. La Società italiana di psico-oncologia, selezionata tramite avviso pubblico, curerà anche un programma di formazione e aggiornamento specialistico rivolto agli operatori coinvolti, rafforzando la rete psico-oncologica regionale.
Per approfondire: Sport e cancro, l’attività fisica può ridurre il rischio di morte del 31%: i dati Aiom
Come funziona
Al centro dell’iniziativa c’è un sistema di voucher che consente di accedere a colloqui psicologici con professionisti qualificati in psico-oncologia. Inoltre, è prevista una piattaforma digitale dedicata che mette in contatto utenti e specialisti e semplifica le procedure di adesione. Gli incontri potranno svolgersi sia in presenza sia a distanza, per rispondere alle diverse esigenze dei pazienti e dei caregiver.
A chi è rivolto
Il bonus psiconcologia, come spiega l’Ordine degli psicologi del Lazio, si rivolge a pazienti adulti con diagnosi oncologica e ai loro familiari, con un'attenzione particolare alle fasce più vulnerabili, come i figli minorenni, “L'obiettivo è di agire in ottica preventiva nella gestione delle conseguenze emotive e relazionali, dirette e indirette, legate alla malattia stessa”, aggiunge. Gli interventi psicologici, finanziati dalla Regione Lazio con fondi europei, saranno erogati da professionisti iscritti alla sezione A dell'Albo degli Psicologi. A poter usufruire delle sedute sono pazienti oncologici e familiari/congiunti residenti o domiciliati nella regione da almeno sei mesi e con un Isee inferiore a 40mila euro.
I requisiti
Il bonus, quindi, è destinato alle persone con certificazione medica attestante una patologia oncologica. Inoltre, queste persone devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- residenza o domicilio nel Lazio da almeno 6 mesi;
- Isee in corso di validità inferiore a 40mila euro.
Le domande di ammissione al beneficio verranno vagliate dall’Ordine degli Psicologi del Lazio. In caso la domanda venga accettata, la misura verrà attivata sul codice fiscale del paziente oncologico e potrà riguardare anche eventuali familiari o congiunti bisognosi di un intervento psicologico o di psicoterapia.
L’importo dei voucher
Come detto, l’iniziativa prevede l’emissione di buoni servizio (o voucher). Questi voucher finanziano, per ciascuna persona ammessa al beneficio, fino a 16 colloqui psicologici o di psicoterapia, dal costo singolo di 75 euro. Il valore complessivo del voucher, quindi, può arrivare a 1.200 euro per persona. Questo importo, che comprende ogni voce di costo sostenuta per l’erogazione della prestazione, verrà corrisposto ai professionisti direttamente dall’Ordine (dopo che i professionisti avranno presentato la documentazione necessaria). In alcuni casi, dopo una valutazione della struttura sanitaria che li segue, i pazienti potranno chiedere un nuovo ciclo di incontri: il totale degli incontri, quindi, potrà arrivare fino a un massimo di 32 per persona.
Come fare domanda
Dal 17 dicembre è attivo per i pazienti il portale dedicato all'iniziativa. Dopo aver effettuato l’accesso nell’area riservata del sito, le persone interessate possono gestire da qui tutto il percorso: inviare la domanda di ammissione al bonus, verificare lo stato di avanzamento della richiesta, scegliere il professionista, chiudere il percorso, ecc… La domanda di ammissione viene ricevuta dall’Ordine, che avvia tutti i controlli. Entro 30 giorni, la richiesta potrà essere accolta oppure rigettata con una motivazione e il paziente riceverà una mail. In caso di rigetto, se i fondi non sono finiti, si ha la possibilità di presentare una nuova domanda.
Cosa succede se la domanda viene accolta
Se la domanda viene accolta, viene generato un voucher (con nome paziente, codice identificativo, numero sedute disponibili) e vengono abilitate nuove funzionalità nell’Area riservata per l’attivazione del ciclo di incontri. Tra le nuove funzionalità, c’è la consultazione dell’elenco dei professionisti disponibili e la funzione di scelta. I beneficiari del bonus, infatti, scelgono in autonomia il professionista con cui fare le sedute, tra le psicologhe e gli psicologi che hanno aderito all’iniziativa. Entro 10 giorni, il paziente deve scegliere il professionista e inviare - sempre tramite il sito - una Richiesta di presa in carico. Se passati 10 giorni non è stata fatta una scelta, il voucher viene annullato. Il professionista che ha ricevuto la richiesta deve accettare o rifiutare entro 10 giorni: se rifiuta, il paziente può scegliere un altro collega; se accetta, il percorso può iniziare. Sia il paziente sia il professionista possono interrompere il percorso prima di aver finito tutte le sedute. Il paziente, nel caso, può utilizzare il voucher per completare le sedute con un altro professionista.
Gli psicologi e le psicologhe
Gli psicologi e le psicologhe possono aderire all’iniziativa, ma devono essere in possesso di alcuni requisiti. Ad esempio:
- essere iscritti alla sezione A dell’albo degli Psicologi del Lazio;
- avere partita iva (codice ateco 86.90.30 o 86.93.00);
- avere “consistente e specifica esperienza professionale maturata nell’ambito della psiconcologia” e adeguata formazione “nel settore della psiconcologia nonché di adeguato livello di preparazione e di aggiornamento professionale”
- “impegnarsi a riconoscere i limiti della propria competenza e a utilizzare pertanto soltanto strumenti teorico-pratici per i quali è stata acquisita adeguata competenza e, ove necessario, formale autorizzazione”;
- “poter garantire la prestazione professionale sia tramite setting in presenza, presso lo studio, presso la residenza/domicilio del beneficiario della prestazione o presso la struttura di ricovero del beneficiario stesso, che in modalità telematica, in caso di difficoltà funzionali, o di spostamento da parte dell'utenza”;
- impegnarsi a non richiedere ulteriori contributi economici nel corso della erogazione delle prestazioni previste dal voucher;
- accettare e ritenere congruo il compenso orario previsto, pari a 75 euro omnicomprensivo.
I professionisti possono candidarsi in un unico modo: accedendo alla propria Area riservata sul sito web istituzionale dell’Ordine, da lì selezionare la voce “Bonus Psiconcologia” e compilare il form di adesione fornendo tutte le dichiarazioni. Anche in questo caso, l’Ordine effettuerà controlli e verifiche sulla documentazione. Una volta accettati dall’Ordine, i professionisti non dovranno usare il sito web dedicato ai pazienti ma sempre la propria Area riservata sul sito web dell’Ordine degli Psicologi del Lazio: da qui potranno accettare o rifiutare le richieste ricevute, caricare la documentazione relativa al percorso e inviare le richieste di liquidazione.
I numeri
La misura, ha spiegato la Regione Lazio, si fonda su dati che descrivono un bisogno diffuso: tra il 33 e il 52 per cento dei pazienti oncologici manifesta livelli clinicamente significativi di stress psicologico, con sintomi come ansia, depressione, disturbi del sonno e difficoltà emotive complesse che richiedono un intervento specialistico mirato.
Rocca: “Da familiare so quanto sia importante”
"Questo è uno dei bei risultati che riusciamo a portare a casa. La ricorderò come una delle operazioni di successo quando sarò pensionato, perché da familiare so quanto sia importante”, ha detto il governatore Rocca. “La cura non è solo la terapia del malato di cancro, ma porta con sé in casa le ansie e le preoccupazioni di una sfida enorme, che oggi le terapie consentono di vincere, ma lo stato d'animo con cui si affronta tutto questo è fondamentale per il successo. La 'psiconcologia' può fare la differenza nella vita del paziente e dei suoi familiari", ha aggiunto.
Per approfondire: L'aiuto della psiconcologia: "Così ho spiegato a mio figlio che aveva un tumore"