Bonus giovani imprenditori under 35, incentivo Inps da 500 euro al mese: come fare domanda
EconomiaIntroduzione
Come previsto dal decreto Coesione (60/2024) il contributo Inps da 500 euro mira a supportare i giovani professionisti che avviano un’attività in proprio nei settori strategici, dallo sviluppo di nuove tecnologie alla transizione digitale ed ecologica
Quello che devi sapere
Il messaggio Inps
A erogare il bonus è, come detto, l’Inps: nel messaggio numero 3.633 del 1° dicembre 2025 ha fornito indicazioni operative, a partire dall’attivazione del servizio telematico sul sito che consente l’invio della richiesta.
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In cosa consiste il bonus
Il contributo all’avvio dell’impresa prevede un importo pari a 500 euro mensili. Tale cifra, corrisposta dall’Inps, viene liquidata annualmente in forma anticipata per il numero di mesi interessati dall’attività imprenditoriale in base anche alle risorse stanziate. L’entità del bonus rimane inalterata per un limite massimo di tre anni e, salvo proroghe, non oltre il 31 dicembre 2028.
I requisiti
Destinatari della misura sono gli imprenditori di età inferiore a 35 anni che tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025 hanno aperto l’attività con domicilio fiscale nel territorio nazionale.
Il termine dei trenta giorni
La domanda va presentata entro trenta giorni dall’avvio dell’attività. Per tutti i potenziali beneficiari che hanno aperto la partita Iva prima del 28 novembre 2025, giorno di pubblicazione della circolare Inps 148/2025, la scadenza decorre da questa data e c’è tempo dunque fino al 28 dicembre prossimo.
Come fare richiesta
Per accedere al servizio, disponibile sul sito dell’Inps, occorre essere in possesso di credenziali Spid di almeno livello 2, Cie 3.0, Cns o eIDAS. Una volta effettuato il login, cliccare sulla sezione “Sostegni, Sussidi e Indennità” e procedere con il seguente percorso: “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > selezionare la voce “Vedi tutti” nella sezione “Strumenti” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” > “Utilizza lo strumento” > “Incentivo Decreto Coesione”.
Domande anche da patronato
L’Istituto di previdenza segnala inoltre la possibilità di inoltrare la domanda tramite gli istituti di patronato oppure il servizio di contact center multicanale telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa oppure al numero 06 164164 da rete mobile, in quest’ultimo caso a pagamento in base al proprio operatore.
I dati sulla disoccupazione giovanile
L’avvio del bonus destinato ai giovani imprenditori arriva a pochi giorni dagli ultimi dati Istat sull’occupazione in Italia che per quanto riguarda gli under 35 certificano una situazione di affanno. In un contesto generale dove il numero di occupati ha raggiunto quota 62,7%, massimo storico dall’inizio delle rilevazioni, il tasso di disoccupazione giovanile segna il 19,7%, in calo di quasi due punti ma al di sopra della media europea (14%).
Il fenomeno Neet
L’Italia si colloca ai primi posti in Europa per numero di giovani, tra i 15 e i 29 anni, non impegnati in istruzione, lavoro o formazione. È la platea dei cosiddetti Neet (acronimo inglese di Not in Education, Employment or Training) che vede la Penisola in seconda posizione dietro solo alla Romania.
Uil: "Disoccupazione scende perché i giovani smettono di cercare"
Sugli ultimi dati Istat i sindacati lanciano l'allarme: “Si registra un calo dell’occupazione e l’incremento degli inattivi. Pertanto la disoccupazione giovanile scende anche perché aumentano i giovani che smettono di cercare un impiego”, sottolinea la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese, che poi aggiunge: “Mentre le nuove generazioni faticano a entrare e a restare nel mercato del lavoro, continua a crescere l’occupazione degli over 50”. Sulla stessa linea è il commento del presidente di Adapt, Francesco Seghezzi, che sui giovani segnala “criticità importanti”.
Giovani a rischio povertà lavorativa
Non c’è solo la fatica di accedere al mercato del lavoro a prescindere dal titolo formativo in tasca. Secondo gli ultimi dati, il 41% dei giovani italiani che ottengono un impiego affrontano condizioni di precarietà. Di conseguenza, nella fascia 15-29 anni il rischio di povertà lavorativa sfiora il 12%, quasi quattro volte superiore rispetto agli over 55. Eppure la forza lavoro continua a crescere. Come evidenzia l’Inps, la quota di giovani fino a 34 anni che cercheranno occupazione è destinata a salire del 5% da quest’anno fino al 2040. Lo strumento all’autoimprenditorialità punta dunque a “intercettare” i nuovi ingressi in settori innovativi dove nei prossimi anni si concentreranno sempre più investimenti nazionali ed europei.
Per approfondire: Lavoro, tasso di occupazione al 62,7%: raggiunto livello record in Italia