Un emendamento alla Manovra punterebbe a riaprire una sanatoria per tutto il Paese per gli abusi realizzati entro settembre del 2025, seguendo il modello del primo condono edilizio del 1985. Ecco che cosa sappiamo
Mentre si continua a discutere della proposta della riapertura dei termine del condono edilizio del 2003 - principalmente in favore della Campania, e di cui si è discusso anche nel corso del Confronto su Sky TG24 tra i candidati Edmondo Cirielli e Roberto Fico - è spuntata un’ulteriore novità. Secondo quanto riportato dal Sole24Ore, infatti, tra gli emendamenti presentati alla Manovra per il 2026 ci sarebbe anche una proposta firmata da Fratelli d’Italia che punterebbe a riaprire una sanatoria per tutto il Paese per gli abusi realizzati entro settembre del 2025, seguendo il modello del primo condono edilizio del 1985.
Cosa prevede la proposta
La proposta di modifica ipotizzerebbe di sanare in tutta Italia una serie di opere abusive purché siano state ultimate entro il 30 settembre del 2025. Tra queste vengono indicate “opere pertinenziali quali portici o tettoie realizzate in assenza del o in difformità dal titolo abilitativo edilizio”, e anche balconi oppure logge. Rientrerebbero anche tutti i lavori di ristrutturazione di un edificio, sempre che non abbiano comportato aumenti di superficie e volumetria. In ogni caso sarebbero escluse nuove costruzioni totalmente abusive. Secondo il quotidiano economico questo intervento andrebbe a ridefinire il perimetro di azione del primo condono, essendo destinato a facilitare la messa in regola degli immobili senza una sanatoria per qualsiasi lavoro.
Lo scontro sul condono in Campania
Intanto, come detto, si discute della possibilità di riaprire i termini del condono del 2003 per la Campania. Il candidato di centrodestra alla guida della Regione, Edmondo Cirielli, ha detto al Confronto su Sky TG24 che “intendo avvalermi di questa possibilità, perché è un atto di giustizia. Tutti gli italiani hanno avuto il condono, devono poterlo utilizzare anche i campani”. Mentre il candidato del centrosinistra, Roberto Fico, ha parlato di “un’offesa all’intelligenza di noi campani, a una settimana dalle elezioni cercano di ritirare fuori il condono. Ma perché parlano adesso di cose che non hanno mai fatto in tre anni? A tutti i campani dico che questi sono tranelli, e noi non li accettiamo”.