Affitti a universitari, nelle grandi città la percentuale sale a oltre 11%

Economia
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Introduzione

Negli ultimi anni, a causa anche degli affitti brevi, molti studenti universitari si sono trovati davanti a una carenza di offerta di immobili o a canoni di locazione alti.

 

L’interesse dei ragazzi è sempre rivolto a soluzioni in buono stato e preferibilmente arredate. La qualità abitativa diventa rilevante nella scelta, così come la vicinanza agli atenei o a un buon collegamento con essi.

 

L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato i contratti di locazione stipulati attraverso le agenzie affiliate attive sul territorio nazionale. Ecco cosa è emerso

Quello che devi sapere

I dati

Lo studio certifica che, nella prima parte del 2025, il 5% dei contratti di locazione stipulati in Italia ha riguardato studenti universitari. Si tratta di una percentuale in lieve aumento rispetto al 2024, quando la percentuale di affitti a studenti si fermava al 4,6%. Percentuali più contenute si registravano invece nei primi semestri degli anni compresi tra il 2019 e il 2022.

 

Per approfondire:

Affitti, fra gli studenti è boom di stanze singole: i prezzi nelle città

Le situazioni a Roma, Milano e Torino

Se si prendono in considerazione solo le grandi città italiane, la percentuale di affitti a studenti cresce e nella prima parte dell’anno si attesta mediamente all’11,1%. Nel 2024 e nel 2023 si fermava intorno al 9%, mentre anche in questo caso tra il 2019 e il 2022 le percentuali erano più contenute e oscillavano tra il 5% e il 6%.

 

  • Se si guarda solo a Roma, si vede che nel primo semestre del 2025 la percentuale di affitti a studenti si è attestata al 14,2% sul totale dei contratti stipulati.
  • Anche a Milano la quota è simile e arriva al 14,8%. In città, in particolare, ci sono grosse differenze di prezzo in base alla zona valutata. Per un monolocale in zona Bovisa, ad esempio, la richiesta media è di 700 euro, cifra che sale a 1000 euro per quartieri più richiesti e serviti, come Bocconi, Garibaldi e Corso Genova. I bilocali invece prevedono una spesa media di 1000 euro per Bovisa, 1300 per Porta Romana e Sant’Agostino, costo che sale a 1400 per Corso Genova.
  • A Torino la percentuale di affitti a studenti sfiora il 14%.

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Tipologie di contratto

In Italia la tipologia contrattuale più stipulata dagli studenti universitari è quella a carattere transitorio e nella prima parte del 2025 si attesta intorno al 75%, in ulteriore aumento rispetto agli anni precedenti. Scende la quota di contratti a canone libero che si attesta al 17,6%, mentre solo nel 7,3% dei casi si stipulano contratti a canone concordato.

Il bilocale è il più affittato

  • La tipologia più affittata dagli studenti è il bilocale (36,0%). Seguono i trilocali con il 30,8%. Da segnalare anche la quota di 4 locali (12,8%): in alcuni casi infatti più studenti affittano la stessa abitazione con l’intento di contenere i costi.

 

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Metropolitana e servizi di quartiere importanti per gli studenti

Per gli studenti è molto importante la presenza di collegamenti veloci, come la metropolitana. Questo fattore sta spostando la domanda anche in quartieri non necessariamente vicini alla sede dell’ateneo, ma che comunque sono collegati con esso. I giovani apprezzano molto anche i servizi presenti nel quartiere.

 

I piani per i nuovi posti letto negli studentati

Intanto, nei mesi scorsi, il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, aveva spiegato di voler puntare al raggiungimento del target di 60mila nuovi posti letto negli studentati da avviare o completare entro giugno 2026. In un rapporto della scorsa primavera, l'Udu (Unione degli universitari) sosteneva che, a fronte di circa 900mila studenti, i posti letto pubblici a disposizione sono attualmente meno di 50mila  e che il costo degli affitti, negli ultimi 3 anni, è cresciuto del 38%. 

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Difficoltà anche per il personale docente e non docente

Ma il caro prezzi non colpisce solo gli studenti. Ad esempio, Uil Scuola, già a settembre, denunciava per l'anno scolastico 2025-2026 gravi difficoltà a Firenze per trovare alloggi a prezzi sostenibili per il personale fuori sede - docenti e non docenti - assegnato alle scuole fiorentine e toscane. 

 

Per approfondire: 

Gli affitti brevi "cannibalizzano" il mercato immobiliare? Ecco i dati di Milano

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