Bonus elettrodomestici, decreto pubblicato in Gazzetta: da importo a regole, come funziona
EconomiaIntroduzione
Il decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il Ministero dell'Economia, contenente le disposizioni in materia di contributo per l'acquisto di grandi elettrodomestici, noto anche come "bonus elettrodomestici", è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. A fornire le indicazioni effettive, però, saranno i decreti direttoriali della Direzione generale competente del Mimit di prossima pubblicazione. Ecco cosa sappiamo finora.
Quello che devi sapere
Le indicazioni nei decreti direttoriali
All'interno dei decreti direttoriali della Direzione generale competente del Mimit saranno presenti "le tempistiche di attivazione dell'iniziativa, la durata", come si legge nel decreto, il funzionamento della piattaforma informatica, le attività di trattamento dei dati personali, i criteri di verifica e controllo eseguiti da parte dei soggetti gestori".
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A quanto ammonta
Il contributo, pari al 30% del costo dell'elettrodomestico, fino ad un massimo di 100 euro (200 se l'utente ha un Isee inferiore a 25mila euro), verrà concesso "rispettando l'ordine temporale di presentazione delle istanze", quindi con click day, e il "suo riconoscimento è subordinato all'effettiva disponibilità di risorse finanziarie". La dotazione stanziata dalla scorsa manovra è pari a 50 milioni di euro.
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Il procedimento
Il contributo, sotto forma di voucher, sarà "concesso all'utente finale maggiorenne ed è spendibile presso il venditore per l'acquisto di un solo elettrodomestico per nucleo familiare, con conseguente riduzione del prezzo finale di vendita pagato dall'utente finale". All'esito delle verifiche relative ai requisiti, "la piattaforma informatica conferma all'utente il diritto al riconoscimento del contributo e ne indica l'importo massimo attraverso il rilascio di un voucher, avente una validità limitata nel tempo dal momento dell'emissione, associato al codice fiscale dell'utente finale richiedente", si legge nel decreto
Come funziona il rimborso per i negozianti
Gli esercenti dovranno registrarsi sul portale PagoPa, caricando le prove relative sia all’acquisto del nuovo apparecchio sia alla dismissione dell’elettrodomestico obsoleto e maggiormente inquinante. L’accertamento dell’Isee dei destinatari avverrà in modo automatico grazie al sistema online, che si collegherà alla banca dati dell'Inps per il tramite della Dichiarazione sostitutiva unica. A seguito dell’applicazione della riduzione di prezzo, i rivenditori otterranno in un secondo momento l’anticipo del rimborso previsto
PagoPa gestirà il bonus
Il decreto conferma che la gestione del bonus è affidata alla piattaforma PagoPA, con attività istruttorie e monitoraggio affidate ad Invitalia. Si fissano anche gli oneri complessivi per questi servizi: 1,9 milioni di euro, da scontare dal budget complessivo di 50 milioni
Cos’è il bonus elettrodomestici
Introdotto nell'ultima Legge di bilancio e modificato a marzo con il decreto bollette, il bonus elettrodomestici "consiste in un voucher, cui consegue uno sconto in fattura da parte del venditore al momento dell'acquisto dell'elettrodomestico, e riguarda sette categorie di prodotti", ha spiegato in una nota il dipartimento per il Programma di Governo, guidato dal sottosegretario Giovanbattista Fazzolari
I prodotti
Ma quali sono i prodotti acquistabili? L'agevolazione è valida esclusivamente per l'acquisto di elettrodomestici di grandi dimensioni, a patto che siano fabbricati all'interno dei confini dell'Unione europea. Esclusi asciugacapelli e frullatori, si tratta di:
- lavatrici e lavasciuga (classe energetica non inferiore a "A");
- forni (almeno "A");
- cappe da cucina (non inferiore a "B");
- lavastoviglie (non inferiore a "C");
- asciugabiancheria (almeno "C");
- frigoriferi e congelatori (non inferiore a "D");
- piani cottura, purché conformi ai limiti stabiliti dal Regolamento UE 66/2014
Occhio allo smaltimento
È importante, però, ricordare come ci sia un requisito importante per avanzare la propria richiesta: va infatti smaltito un apparecchio della stessa categoria, ma con una classe energetica meno efficiente. Dopo l'uscita del decreto sulla Gazzetta Ufficiale, e tenendo conto delle successive disposizioni tecniche, PagoPa avrà bisogno di almeno trenta giorni per allestire il portale web, aggiornando la propria infrastruttura tecnologica. Anche per questo il Mimit ha dovuto abbandonare l’iniziale idea di concedere ai cittadini un termine fino al 31 dicembre per spendere il voucher
Risorse a rischio esaurimento
Come detto, le modalità di erogazione del bonus elettrodomestici saranno decise dai decreti direttoriali del Ministero delle Imprese, ma è facile immaginare che la dotazione esigua potrebbe portare i fondi a esaurirsi rapidamente, forse già nel giro di poche ore dall’apertura delle domande
Anche per gli anni 2026 e 2027
Attiva per il 2025, la misura sembra essere destinata a restare: il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha già confermato la volontà di mantenere attiva questa politica anche nei prossimi anni, con l’obiettivo di prorogarla fino al 2026 e con la prospettiva di estenderla addirittura al 2027.
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