Bollette luce, mercato libero più conveniente del tutelato: ecco quanto si può risparmiare
EconomiaIntroduzione
Il rientro dalle vacanze per le famiglie italiane rischia di riservare nuovamente qualche sorpresa. Dopo i rincari del carrello della spesa in estate, che ha conosciuto una accelerata dei prezzi del 3,5% come certificato dall'Istat, si affaccia adesso il rischio che tra settembre e dicembre ci siano nuovi aumenti generalizzati dei prezzi.
E ad essere a rischio sono anche le bollette: nei mesi estivi, infatti, quando la richiesta è evidentemente inferiore, il prezzo del gas è diminuito come segnalato anche dai dati dell'Istat di agosto. II prezzo dell'energia ha così contribuito a raffreddare nel mese appena passato il valore complessivo dell'inflazione. Ma con la ripresa, e con il progressivo abbassamento delle temperature, c’è il rischio concreto che i prezzi tornino a salire
Quello che devi sapere
I timori per il prezzo dell’energia
Secondo il Codacons, una eventuale nuova corsa agli accaparramenti di gas da parte dei vari Paesi in vista dell'inverno potrebbe far registrare ai prezzi dell'energia sui mercati internazionali un sensibile aumento. Il timore del è che il rialzo venga "puntualmente" scaricato sulle tariffe finali praticate ai consumatori. L'incremento si registrerebbe proprio in prossimità dell'accensione degli impianti di riscaldamento nelle case (previsto a novembre in numerose zone d'Italia), quando cioè si concentrano i maggiori consumi di gas da parte delle famiglie.
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Quanto potrebbe salire la bolletta
E dunque, ipotizzando un incremento medio delle tariffe del 15% nell'ultima parte del 2025, secondo il Codacons la spesa energetica di una famiglia salirebbe complessivamente di circa 170 euro tra settembre e dicembre. E in questo contesto spesso ci si torna a chiedere come risparmiare, e se sia possibile scegliere tra il mercato libero e quello tutelato.
Cosa cambia tra mercato libero e tutelato
Innanzitutto è necessario chiarire la differenza tra il mercato libero e il servizio di maggior tutela:
- Il mercato libero consente agli utenti di scegliere liberamente il fornitore di luce e gas, e possono cambiarlo in qualunque momento. Le aziende, dal canto loro, possono proporre offerte e servizi aggiuntivi allo scopo di attrarre un numero maggiore di clienti;
- Il servizio di maggior tutela invece, che continua a essere disponibile solamente per i clienti considerati vulnerabili, prevede che le condizioni economiche e contrattuali per la fornitura di energia siano stabilite dall'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) a livello nazionale.
Chi sono i clienti vulnerabili
Fino a pochi anni fa, tutti i cittadini potevano scegliere il servizio di maggior tutela. Tra il 2023 e il 2024, però, il servizio è stato progressivamente dismesso e oggi rimane disponibile solamente per i clienti considerati vulnerabili. Sono tali le persone che hanno più di 75 anni, oppure che beneficiano del bonus sociale per il disagio economico. Inoltre hanno ancora accesso al servizio le persone disabili e quelle in gravi condizioni di salute per le quali è necessario usare apparecchiature alimentate dall’energia elettrica. Infine, è ancora disponibile per chi ha casa in una struttura abitativa di emergenza o per chi vive su un’isola minore non interconnessa.
Qual è la soluzione più conveniente
Chiarito questo, quale opzione è la più conveniente per gli utenti che possono scegliere? Secondo un’analisi condotta da Facile.it, le offerte di energia elettrica a prezzo bloccato del mercato libero sono tornate a essere più convenienti rispetto a quelle del mercato tutelato. In particolare adesso risulta possibile trovare proposte con un prezzo della materia prima bloccato inferiore ai 0,10 €/kWh, mentre il prezzo del mercato tutelato è attualmente a quota 0,13 €/kWh.
Quanto si risparmia con il mercato libero
Secondo quanto ricostruito da Facile.it, con le attuali condizioni di mercato un’offerta a prezzo bloccato consentirebbe a una famiglia tipo di risparmiare circa 60 euro in un anno. Inoltre una simile soluzione permette anche di mettersi al riparo da futuri aumenti, previsti nei mesi autunnali e invernali quando solitamente i consumi di energia tendono ad aumentare. Nel dettaglio, spiega ancora il portale, il calo generali dei consumi ha portato a una stabilizzazione del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica. A pesare, inoltre, è la crescita della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili: a luglio l’eolico ha registrato una crescita del 53,4%, mentre il fotovoltaico del 17,8%, su base annua.
Quale offerta scegliere sul mercato
In definitiva, in questo periodo le offerte a prezzo fisso sul mercato libero garantiscono una spesa inferiore rispetto a quelle variabili. Infatti le migliori opportunità a prezzo indicizzato disponibili sul mercato partono da 0,125 €/kWh, e secondo l’analisi in questione una famiglia tipo spenderebbe circa 730 euro l’anno, cioè il 5% in più rispetto alle migliori offerte a prezzo bloccato. “Il consiglio è di verificare il costo al kWh sulla propria bolletta attuale. Se fosse superiore alla soglia dei 0,10 €/kWh, un cambio di fornitore garantirebbe un risparmio e significativo. Si tratta di un'opportunità sia per chi è già nel mercato libero, sia per chi è in quello tutelato, perché permette di assicurarsi una tariffa eccezionalmente bassa proprio in vista dei mesi autunnali e invernali, periodo in cui i prezzi e i consumi tendono tipicamente ad aumentare”, conclude dunque Facile.it.
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