Carta "Dedicata a te", probabile arrivo a ottobre: tempistiche e regole

Economia
©Ansa

Introduzione

La Carta dedicata a te, cioè la misura da 500 euro per la spesa rivolta alle persone in difficoltà economica, sarà attiva anche nell’autunno 2025. Le tempistiche devono essere ancora definite: al momento si suppone un avvio in ottobre. Non è necessario presentare domanda. L’invio dipende infatti da un controllo incrociato dei requisiti effettuato in automatico da Inps, Comuni e Poste Italiane. Tra i beneficiari verranno privilegiati coloro che hanno figli minori di 14 anni (compiuti nel corso di quest’anno).

Quello che devi sapere

Il percorso di verifica dei beneficiari

Poco prima di ottobre, entro l’11 settembre, l’elenco dei beneficiari verrà trasmesso dall’Inps ai Comuni. Le amministrazioni locali avranno quindi 30 giorni per le verifiche di competenza sulle liste. Passata questa fase, l’Inps otterrà nuovamente gli elenchi e dovrà renderli definitivi entro 10 giorni dal termine del caricamento dei dati sulla piattaforma informatica. Per farlo, dovrà trasmetterli in via telematica a Poste Italiane S.p.A. 

 

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Le liste si trovano sul sito del Comune

A questo punto l’Inps fornirà ai Comuni il numero identificativo delle carte: sarà incluso nelle comunicazioni che le stesse amministrazioni sono tenute a inviare agli effettivi fruitori della Carta. Con queste stesse comunicazioni verrà spiegato ai beneficiari la modalità di ritiro. Gli elenchi di chi avrà diritto all’agevolazione saranno pubblicati sul sito di ciascun Comune

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I nuclei familiari

Sulla base degli elenchi, i Comuni stilano una graduatoria sulla base di questi criteri:

  • nuclei di almeno 3 persone di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2011;
  • nuclei di almeno 3 persone di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2007;
  • nuclei di almeno tre persone.

Viene però sempre data priorità a chi ha un Isee più basso all'interno di ogni gruppo

I requisiti

I beneficiari della misura sono i nuclei familiari, residenti in Italia, iscritti nell’anagrafe comunale, con un Isee non superiore ai 15 mila euro annui, che non siano destinatari di altre misure di sostegno. L’importo di 500 euro per nucleo familiare è destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità

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Chi non può riceverla

Va precisato che la Carta dedicata a te non sarà concessa ai nuclei familiari titolari di:

  • Reddito di Cittadinanza;
  • Assegno di inclusione o qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà;
  • Carta acquisti per over 65enni e genitori con bambini di età inferiore a 3 anni;
  • NASPI o DIS-COLL (indennità di disoccupazione);
  • Indennità di mobilità;
  • Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
  • Cassa integrazione guadagni-CIG;

Qualsiasi altra differente forma di integrazione salariale, o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato

Le date per i pagamenti

Il contributo viene erogato attraverso carte elettroniche di pagamento prepagate, che vengono consegnate (come visto sopra) tramite gli uffici postali abilitati ai beneficiari individuati dai Comuni. Il primo pagamento da parte dei beneficiari dovrà essere effettuato entro il 16 dicembre 2025 e le somme accreditate dovranno essere interamente utilizzate entro e non oltre il 28 febbraio 2026

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Gli esercizi commerciali

Infine, gli esercizi commerciali aderenti al programma di contenimento dei costi dei beni alimentari di prima necessità che stipuleranno un’apposita convenzione con il MASAF (cioè il ministero dell’Agricoltura) potranno applicare sconti a favore dei possessori della Carta

Cosa si può acquistare

La Carta si può utilizzare per l’acquisto dei seguenti beni alimentari: carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole; pescato fresco, tonno e carne in scatola, latte e suoi derivati, uova, oli d’oliva e di semi, prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria, pizza e prodotti da forno surgelati, paste alimentari; riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale; farine di cereali; ortaggi freschi, lavorati, e surgelati; pomodori pelati e conserve di pomodori; legumi, semi e frutti oleosi; frutta di qualunque tipologia; alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula); lieviti naturali, miele naturale, zuccheri, cacao in polvere, cioccolato, acque minerali, aceto di vino, caffè, tè, camomilla, prodotti Dop e Igp

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Meno beneficiari

Rispetto agli altri anni, quest’anno ci si aspetta una platea più ridotta. Nel 2024, quando vennero stanziati 600 milioni di euro per questa misura, ci furono 1 milione e 330mila famiglie alle quali venne distribuito. Quest’anno, invece, ci sono cento milioni di euro in meno: il governo, però, ha preferito mantenere lo stesso importo, 500 euro una tantum, andando però a restringere la platea. Sono, infatti, 1 milione e 150mila le famiglie che potranno ricevere il contributo, 183mila in meno rispetto allo scorso anno.

 

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