Assegno di inclusione, al via il bonus ponte da 500 euro. Cosa cambia? Domande e risposte

Economia
©Ansa

Introduzione

Come comunicato dall’Inps, a partire da domani, 14 agosto, scatta l’erogazione del contributo straordinario aggiuntivo dell’Assegno di inclusione (Adi). Ecco alcune domande e risposte sulle novità principali del provvedimento varato a fine giugno.

Quello che devi sapere

Cos’è l’Assegno di inclusione?

L'assegno, entrato in vigore dal 1° gennaio 2024, prevede un sostegno economico accompagnato da percorsi di inclusione sociale e lavorativa. Per i nuclei familiari che hanno iniziato a beneficiare del sussidio sin dal primo mese di applicazione, la prestazione è giunta al termine del primo ciclo di erogazione, fissato per legge in 18 mensilità. Per chi ha ricevuto il primo pagamento a gennaio 2024, la mensilità di giugno 2025 ha rappresentato l’ultima del primo periodo.

 

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Cos’è l’Assegno di inclusione?

A chi spetta il bonus Adi?

A poter ricevere il bonus ponte sono dunque le famiglie che nel corso del mese di luglio hanno visto una sospensione dell'assegno dopo 18 mesi consecutivi di erogazione.

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Quando arriva il pagamento?

Le date dell’accredito dipendono da quando è stata inoltrata la domanda. Per ricevere il bonus prima di Ferragosto è necessario aver presentato la richiesta di rinnovo entro il mese di luglio. In ogni caso, il contributo sarà corrisposto insieme alla prima mensilità del nuovo ciclo e non oltre dicembre 2025.

Quanti sono i beneficiari?

Stando alla relazione tecnica presentata durante l’esame del decreto legge (n. 92-2025) che ha introdotto la misura, quest’anno sono oltre 500mila le famiglie potenzialmente interessate dal contributo straordinario Adi. Entro ottobre 2025 infatti, 533mila nuclei potrebbero raggiungere la diciottesima mensilità. Sulla base del trascorso del Reddito di cittadinanza, va tuttavia calcolata una quota, pari al 5%, di beneficiari che non procederanno al rinnovo portando così il numero complessivo a 506mila.

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Occorrono gli stessi requisiti?

No. L'Inps ricorda che la legge di bilancio 2025 ha introdotto alcune modifiche prevedendo per l'Adi, a partire dal 1° gennaio, soglie più elevate dell'Isee e del reddito familiare per l'accesso alla misura. Inoltre, a decorrere dalla stessa data, è stata prevista l'attribuzione d'ufficio del coefficiente della scala di equivalenza legato al carico di cura in presenza dei requisiti richiesti. La legge ha dunque definito nuovi parametri economici per poter ottenere il contributo straordinario, a partire dal tetto massimo di Isee familiare che passa da 9.360 a 10.140 euro annui. A salire sono le soglie relative al reddito: familiare, da 6mila a 6.500 euro; famiglie con anziani e non autosufficienti a 8.190 euro; famiglie in affitto a 10.140 euro

A quanto ammonta il bonus?

Oltre alla data di pagamento, il bonus corrisponde alla prima mensilità di rinnovo anche per quanto riguarda l’importo. Ipotizzando, per esempio, un nucleo familiare a cui viene riconosciuto un contributo di 420 euro mensili, l’assegno ponte sarà di 420 euro. Il decreto fissa, tuttavia, un tetto massimo di 500 euro. Un nucleo che percepisce 600 euro mensili vedrà dunque il limite di 500 euro.

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Quanto costa il bonus per lo Stato?

Applicando ai 506mila beneficiari potenziali l'importo dell'ultima mensilità percepita, con limite superiore pari a 500 euro, come previsto dalla norma, pari in media a 462 euro, l'onere complessivo stimato per l'anno 2025 è di 234 milioni di euro.

Quanti hanno beneficiato dell’Adi?

Secondo un’analisi dell’Istituto nazionale di previdenza, nel periodo gennaio 2024-giugno 2025 i nuclei familiari che hanno beneficiato per almeno un mese dell'Assegno di Inclusione sono stati 868 mila, coinvolgendo complessivamente 2,1 milioni di persone, con un importo medio mensile dell'assegno pari a 669 euro e un numero medio di 2,4 componenti per nucleo. 

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Da quali regioni arrivano più domande Adi?

I nuclei beneficiari si concentrano prevalentemente nelle regioni del Sud e nelle Isole, raggiungendo il 68% del totale, incidenza che sale al 73% considerando le persone coinvolte.

Come presentare domanda di rinnovo?

Dal 1° luglio 2025, possono presentare una nuova domanda di rinnovo sul portale dell'Inps i beneficiari che hanno ricevuto tutte le 18 mensilità dell’Adi, a partire da gennaio 2024. L’Inps invia un sms di avviso agli interessati. Se il nucleo familiare non ha subìto cambiamenti (a parte nascite o decessi), non è necessario iscriversi nuovamente al Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale e Lavorativa (Siisl) né firmare un nuovo Patto di Attivazione Digitale.

 

Per approfondire: Assegno d’inclusione, l’Inps comunica i dettagli del contributo straordinario

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