Il ministero dell'Economia e delle Finanze ha fornito tutte le informazioni con un comunicato stampa, annunciando l'emissione dei Bot e il relativo calendario per le operazioni di sottoscrizione. La nuova tranche dei Buoni Ordinari del Tesoro a 6 mesi riguarda un importo complessivo di 3 miliardi di euro
Come dichiarato dal ministero dell'Economia e delle Finanze in un comunicato stampa, oggi è prevista una nuova asta dei Bot, i Buoni ordinari del Tesoro, dopo la prima tranche dello scorso 12 agosto: si tratta della terza tranche, vista la riapertura dei Bot a 6 mesi - con vita residua di 5 mesi - emessi lo scorso 31 luglio 2025. L'importo offerto è di 3 miliardi di euro e la scadenza fissata è al 30 gennaio 2026. La data di regolamento è venerdì 29 agosto 2025.
Cosa sono i Bot
I Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) sono titoli di Stato a breve termine, con scadenze tipiche di 3, 6 o 12 mesi. Esistono anche i Bot flessibili, la cui durata può variare purché rientri entro l'anno. L'assegnazione dei Bot avviene solitamente tramite aste competitive. Le aste per i Bot semestrali e annuali si tengono con frequenza mensile, mentre quelle per i Bot trimestrali e flessibili hanno tempistiche variabili, dettate dalle esigenze di gestione della liquidità. Nelle aste, gli operatori presentano le loro offerte in termini di rendimento e non di prezzo. Questa modalità riflette la prassi comune nel mercato monetario dell'area euro. Il rimborso dei Bot avviene in un'unica soluzione alla scadenza.
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Cosa sapere sull’asta
I Bot sono messi all'asta con il sistema di collocamento dell'asta competitiva, con richieste degli operatori espresse in termini di rendimento. Ciascuno degli operatori partecipanti alle aste può presentare fino ad un massimo di cinque richieste di acquisto. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. Per ciascuna emissione di Bot, il prezzo fiscale di riferimento è il prezzo medio ponderato della prima tranche, calcolato sulla base del corrispondente rendimento medio ponderato. I rendimenti indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei Bot, espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all'asta richieste senza indicazione del rendimento. L'importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di euro. L'offerta del collocamento supplementare è stabilita nella misura del 10% dell'ammontare nominale offerto nell'asta ordinaria, determinato in base ai criteri indicati nel decreto di emissione.
Bot in scadenza e in circolazione
Il Mef ha precisato che alla data del 14 agosto 2025 erano in scadenza un totale di 7,67 miliardi di Bot a 12 mesi, mentre in circolazione al 31 luglio 2025 tra titoli semestrali e annuali si contavano 128,78 miliardi di euro.