Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha spiegato che sull’accordo con gli Usa che impone dazi al 15% "si tratta ancora" per definire le esenzioni. L’intesa, secondo Giorgetti, pone interrogativi importanti per l’Italia, in particolare su farmaceutica e agroalimentare. “Trump ha giocato bene la sua partita”, ha commentato
Sull’accordo tra Stati Uniti ed Europa che prevede l’applicazione di dazi al 15% “si tratta ancora” per definire le esenzioni. Lo ha riferito il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenuto in videocollegamento al Festival della Lega a Cervia.
Giorgetti: “Trump ha giocato bene la sua partita, vediamo l'Europa”
"Un bilancio lo si potrà fare fra qualche tempo, l'accordo politico è una cornice, un quadro, ogni giorno un dettaglio viene disvelato, e al momento attuale si tratta ancora per escludere settori e situazioni e solo alla fine si potrà fare un bilancio", ha aggiunto Giorgetti. Un discorso tanto più valido per l'Italia, secondo il ministro: “Non è banale se alcuni prodotti agricoli saranno ricompresi o come verrà trattata la farmaceutica, uno dei settori a maggior sviluppo in Italia". Il ministro, rappresentante di un esecutivo che in fase di negoziazione con Trump aveva sostenuto un approccio improntato alla cautela, ha commentato così l'esito della partita europea da molti giudicata perdente: "Trump ha giocato la sua partita di poker da abile giocatore. Ha massimizzato gli interessi per l'economia americana, era stato eletto con l'America First e sta rispondendo al mandato che gli elettori gli hanno dato. La domanda è se l'Europa risponde esattamente agli interessi degli europei e dell'economia europea, fa un po' fatica".