Il dato emerge dal focus dell'Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg che prevede una spesa di 975 euro pro capite. Il mare resta la meta prediletta (con il 26% delle preferenze) ma crescono anche la montagna (11%) e le destinazioni immerse nella natura (11%). Il 32% degli italiani sceglierà l’estero, anche se solo 1 su 10 volerà fuori dall’Europa
Più di 18 milioni gli italiani si concederanno una vacanza in questo mese agosto. Il dato emerge dal focus dell'Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg che prevede una spesa di 975 euro pro capite, per un totale quindi di 17,6 miliardi. Agosto si conferma dunque il cuore pulsante dell’estate italiana. Dai dati emerge che il mare resta la meta prediletta: il 26% degli intervistati lo sceglie come prima opzione. Ma crescono anche la montagna (11%) e le destinazioni immerse nella natura (11%), segno di una ricerca crescente di relax lontano dalla folla. Seguono città d’arte, piccoli borghi, campagne, laghi e crociere.
Le regioni più gettonate
Il 68% degli italiani resterà nel Paese, ma ben 4 su 10 si sposteranno oltre la propria regione, dimostrando un dinamismo interno che rafforza le economie locali. Il 32% sceglierà l’estero, anche se solo 1 su 10 volerà fuori dall’Europa. Le regioni più gettonate sono Emilia Romagna, Toscana e Trentino Alto Adige. Distaccate di pochissimo seguono, nell'ordine, Sicilia, Puglia, Lazio, Liguria e Campania. Tuttavia, se si considerano le sole vacanze di 7 giorni o più, quelle che costituiscono la metà delle partenze nel mese, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige si confermano in testa ma, subito a seguire, troviamo la Sardegna. Per l'estero, ai primi posti tutte mete europee: Spagna al comando e poi Francia e Grecia. Per i viaggi a lungo raggio, sono gli Stati Uniti a prevalere.
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Albergo o agriturismo?
Una vacanza su due sarà lunga almeno una settimana. A farla da padrone saranno le strutture ricettive tradizionali (59%), con l’albergo che raccoglie il 22% delle preferenze. Seguono le seconde case di proprietà o soggiorni da amici e parenti (15%) e gli affitti brevi (12%). Più marginale ma comunque rilevante il ruolo di agriturismi e affitti di lungo termine, che completano il mosaico dell’ospitalità estiva. Per il vice presidente di Confcommercio, incaricato all'attrattività e al turismo, Manfred Pinzger: "Il contributo del turismo al nostro pil è destinato a crescere, e i presupposti ci sono tutti: l'indice di fiducia è al livello più alto degli ultimi sei anni, crescono gli italiani in viaggio ad agosto e ci sono buone prospettive anche per settembre. Accompagniamo questa ripresa con supporti adeguati".