Introduzione
Le tipologie di versamenti da effettuare al Fisco nel mese di agosto sono in totale 138. E li si può trovare, suddivisi per voci, sullo scadenzario fiscale dell’Agenzia delle Entrate. Intanto dal 1 al 31 agosto c'è la tregua estiva nelle comunicazioni. Ecco tutto quello che c'è da sapere.
Quello che devi sapere
Il 20 agosto
Il giorno da tenere a mente è soprattutto il 20 agosto: in questa data i soggetti a partite Iva che applicano gli Isa (cioè gli Indici sintetici di affidabilità fiscale), devono effettuare i versamenti legati al modello Redditi, Irap e Iva 2025. Lo stesso vale per i forfettari. Ecco alcuni dei pagamenti principali: saldo Iva 2024, Irpef, saldo 2024 e primo acconto 2025; flat tax incrementale per autonomi con incremento del reddito
Per approfondire: Fisco, il piano anti-evasione: cosa sono e come funzionano i controlli "sprint"
Le scadenze per società di persone e di capitali
Il 20 agosto è l’ultimo giorno disponibile anche per le società di persone e società di capitali (con esercizio coincidente con l’anno solare), per eseguire versamenti relativi all’Ires (saldo 2024 e primo acconto 2025); all’Irap (saldo 2024 e primo acconto), alla maggiorazione Ires (10,5%) per società di comodo e ai riallineamenti fiscali/civili da operazioni straordinarie (imposta sostitutiva 18% + 3%). Sempre entro questa giornata si deve inoltre pagare l’Iva su maggiori ricavi/compensi dichiarati nel modello Redditi e il diritto annuale Cciaa, cioè la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (in questo caso il codice tributo è il 3850)
Tobin Tax
Entro il 20 agosto banche, società fiduciarie, imprese di investimento abilitate all’esercizio professionale nei confronti degli utenti dei servizi e delle attività di investimento e altri soggetti attivi nell’esecuzione di transazioni finanziarie devono versare la “Tobin Tax” sui trasferimenti della proprietà di azioni e di altri strumenti finanziari partecipativi, nonché di titoli rappresentativi dei predetti strumenti, effettuati nel mese precedente. Bisogna usare il modello F24 con modalità telematiche. Questi sono i codici tributo:
- 4058 imposta sulle transazioni di azioni e di altri strumenti partecipativi
- 4059 imposta sulle transazioni relative a derivati su equity
- 4060 imposta sulle negoziazioni ad alta frequenza relative ad azioni e strumenti partecipativi
Versamento rata saldo Iva 2024
Il 20 agosto è una data da tenere a mente, come detto, anche per i contribuenti Iva che hanno scelto il pagamento rateale del saldo Iva 2024 relativo al periodo d’imposta 2024: in questa giornata devono infatti versare la sesta rata maggiorata dell’interesse dello 0,33% mensile usando sempre un modello F24. Nella sezione Erario si devono mettere questi dati: codice tributo 6099 - Versamento Iva sulla base della dichiarazione annuale; codice tributo 1668 - Interessi pagamento dilazionato imposte erariali. Va poi inserito il numero della rata che si sta versando e il numero totale delle rate (ad esempio, “0606” per la sesta rata di 6). La prima rata era il 16 marzo
IVA - Dichiarazione mensile IOSS e liquidazione – 31 agosto
Il 31 agosto scade il termine per la trasmissione telematica della dichiarazione IVA IOSS sulle vendite a distanza di beni importati del mese precedente, da parte dei soggetti iscritti al (nuovo) Sportello unico per le importazioni (IOSS), indicando per ogni Stato membro di consumo l’imponibile, l’aliquota e l’imposta dovuta per le cessioni di beni ivi effettuate. Questo tipo di dichiarazione è mandata per via elettronica all’Agenzia
La tregua nelle comunicazioni
Va ricordato inoltre che, come ogni anno, nel mese di agosto c'è un periodo di pausa nell’invio di avvisi bonari (cioè quelle comunicazioni informali inviate dopo i controlli automatici o controlli formali delle dichiarazioni) e lettere di compliance. L’Agenzia delle Entrate non invierà questi documenti dal primo al 31 agosto (in alcuni casi fino al 4 settembre), come conseguenza della norma introdotta nell’ambito della riforma fiscale che interrompe le ordinarie attività degli uffici. La pausa però non è globale, ed è possibile l’avvio degli ordinari controlli fiscali nei casi d’urgenza
Chi non riceverà avvisi e cosa prevede la sospensione
La sospensione riguarda quei contribuenti che sono già impegnati con la presentazione di dichiarazioni fiscali, i pagamenti delle imposte o l'adempimento di altre obbligazioni tributarie. Tra i beneficiari ci sono: imprese e professionisti (con scadenze programmate ad agosto); lavoratori autonomi e dipendenti (che non devono procedere con il pagamento di imposte nel mese in corso); contribuenti che hanno debiti con il Fisco (la sospensione permette di dilazionare i pagamenti, rendendo più facile la gestione del flusso di cassa). La sospensione consente a questi soggetti di ottenere una pausa temporanea senza incorrere in sanzioni o interessi aggiuntivi, a condizione che si rispettino le nuove scadenze stabilite successivamente
I casi per cui non vale la tregua estiva
Per gli atti più urgenti e indifferibili non è previsto un periodo di sospensione da parte del Fisco. Lo spiega sempre l'Agenzia delle Entrate con una circolare: proseguono normalmente le ordinarie attività di controllo fiscale quando c'è ad esempio pericolo per la riscossione (se la mancata notifica compromette i termini di prescrizione), oppure si configura una notizia di reato (art. 331 c.p.p.) o ancora quando il destinatario della missiva sia sottoposto a procedure concorsuali, per la tempestiva insinuazione nel passivo
Per approfondire: Controlli fiscali, arriva tregua estiva: ad agosto stop avvisi e lettere Agenzia Entrate