Iveco verso cessione veicoli militari, pole Leonardo per acquisizione

Economia

"Il consiglio di amministrazione - spiega Iveco - sta analizzando e valutando attentamente tutti gli aspetti di queste potenziali operazioni. Nel farlo il consiglio tiene nella dovuta considerazione gli interessi di Iveco Group e di tutti i suoi stakeholder, compresi azionisti, dipendenti e clienti, e terrà informato il mercato". La cessione della divisione del gruppo che fabbrica veicoli per l'esercito e per la protezione civile potrebbe essere annunciata già oggi

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Vanno avanti spedite le trattative di Iveco, l'azienda del gruppo Exor, per cedere il settore difesa, ma anche il resto della società. La conferma arriva proprio dalla holding della famiglia Agnelli che comunica che sono "in stato avanzato" e la notizia piace a Piazza Affari. "Il consiglio di amministrazione - spiega Iveco - sta analizzando e valutando attentamente tutti gli aspetti di queste potenziali operazioni. Nel farlo il consiglio tiene nella dovuta considerazione gli interessi di Iveco Group e di tutti i suoi stakeholder, compresi azionisti, dipendenti e clienti, e terrà informato il mercato". La cessione della divisione del gruppo che fabbrica veicoli per l'esercito e per la protezione civile - in pole position ci sono Leonardo e il suo alleato tedesco Rheinmetall - potrebbe essere annunciata oggi, giorno in cui sono attesi i conti del primo semestre e stamattina è fissata la conference call con gli analisti finanziari. È verosimile che i conti del periodo non vengano diffusi come al solito al mattino presto, ma nel tardo pomeriggio, presumibilmente dopo la chiusura della Borsa. 

La cessione

Iveco Defence Vehicles nel 2024 ha registrato ricavi per 1,13 miliardi (+15%) e si è ipotizzato un valore di 1,7 miliardi. La vendita del settore difesa è il primo tassello di un'operazione più ampia che prevede la vendita dell'intera Iveco - ben 19 siti industriali dove si producono veicoli commerciali, camion e autobus, 36.000 dipendenti nel mondo di cui 14.000 in Italia - all'indiana Tata Motors, società che possiede Jaguar Land Rover. Sulla cessione dell'azienda, di cui Exor è il primo azionista di Iveco con oltre il 27%, già in passato sono circolate ipotesi di cessione, in particolare alla cinese Faw, chiuse con un nulla di fatto. C'è un rapporto storico tra le famiglie Tata e Agnelli-Elkann: il magnate dell'automobile era amico dell'Avvocato e John Elkann era presente ai funerali di Stato organizzati in India il 9 ottobre dell'anno scorso. L'operazione ha già creato allarme tra i sindacati che sono stati convocati al Mimit oggi, 31 luglio, ma - sembra - senza l'azienda. Va considerato anche che il governo potrebbe ricorrere al Golden Power, come si auspica il leader di Azione, Carlo Calenda. 

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