Difesa, Leonardo punta a Iveco Defence Vehicles: offerta di 1,5 miliardi a John Elkann

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"Intendiamo fare esclusivamente un investimento industriale non finanziario" ha sottolineato il Ceo Cingolani, aggiungendo che Leonardo non spenderà di più "rispetto al giusto prezzo per fare questa possibile acquisizione"

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"Abbiamo presentato un'offerta non vincolante insieme a Rheinmetall". Si tratta di un'operazione che "avrebbe un grande senso in termini di capacità produttive". Lo ha detto il ceo di Leonardo Roberto Cingolani durante la call con gli analisti, in merito all'interesse del gruppo, insieme a Rheinmetall, per Iveco Defence Vehicles. "Intendiamo fare esclusivamente un investimento industriale non finanziario" ha sottolineato. Leonardo non spenderà di più "rispetto al giusto prezzo per fare questa possibile acquisizione". 

L'offerta

Secondo alcune fonti informate, la cifra offerta sarebbe di poco inferiore a 1,5 miliardi di euro, circa il doppio del prezzo iniziale che Leonardo era disposta a spendere (intorno ai 750 milioni di euro). A giocare a favore di questa operazione è certamente l’assenso del governo Meloni, infatti il ministro della Difesa Guido Crosetto è favorevole alla fusione militare tra un piccolo fornitore e Leonardo, ma anche il fatto che si è sbloccata la maxi-commessa di 23,2 miliardi per i nuovi carri armati e blindati a ruote dell’Esercito.  

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