Introduzione
Sta per partire la corsa al bonus psicologo 2025, il beneficio espressamente previsto per chi vuole intraprendere percorsi di psicoterapia per migliorare la propria salute mentale. Dai requisiti (economici e non solo) alle modalità di presentazione della domanda, fino alle scadenze da rispettare: ecco tutto quello che c'è da sapere sulla misura, riconfermata anche per quest'anno.
Quello che devi sapere
Cos'è il bonus psicologo
Partiamo dalle basi. Cosa si intende con il termine "bonus psicologo"? Si tratta, ufficialmente, di un "contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia". In altre parole, è una misura volta a fornire assistenza psicologica alle persone che si trovano, per qualsiasi motivo, in condizione di ansia, stress, depressione o fragilità psicologica, e che vogliono beneficiare di un percorso psicoterapeutico per cercare di guarire. Il bonus, nato nel 2022, è stato inizialmente concepito come sostegno alla salute mentale dopo il periodo della pandemia di Covid-19, un evento traumatico che ha lasciato impronte indelebili nella mente di adulti e ragazzi. La misura è stata poi confermata negli anni successivi.
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A chi si rivolge
Il bonus può essere richiesto non solo per sé stessi, ma anche per altre persone: figli minorenni, con presentazione della domanda da parte del genitore o del tutore legale; persone interdette, inabilitate o soggette ad amministrazione di sostegno, con presentazione della domanda da parte del tutore, del curatore o dell'amministratore.
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I requisiti
Al momento della presentazione della domanda, è necessario essere in possesso di alcuni requisiti: essere cittadino italiano; essere residente in Italia; avere un Isee in corso di validità con valore non superiore a 50mila euro. Quest'ultimo, lo ricordiamo, è l’Indicatore della situazione economica equivalente, che serve a valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari. Come spiega l’Inps, in presenza di un Isee non valido, la domanda non può essere accolta.
Gli importi
Il beneficio viene riconosciuto una sola volta in favore del richiedente, per un importo fino a 50 euro per ogni seduta di psicoterapia, e sarà erogato fino al raggiungimento dell’importo massimo assegnato. Quest’ultimo dipende strettamente dall’Isee presentato. In caso di Isee inferiore a 15mila euro, il bonus è erogato fino al raggiungimento dell’importo massimo di 1.500 euro per ogni beneficiario. In caso di Isee compreso tra 5mila e 30mila euro, il bonus è erogato fino al raggiungimento dell'importo massimo di 1.000 euro per ogni beneficiario. E in caso di Isee superiore a 30mila euro e non oltre i 50mila euro, il bonus è erogato fino al raggiungimento dell'importo massimo di 500 euro per ogni beneficiario.
Come fare domanda
Chi vuole beneficiare del contributo deve inviare le domande online, attraverso il portale dell'Inps. Per farlo è semplice: basta accedere alla sezione dedicata "Contributo sessioni psicoterapia", disponibile nella propria area personale. Per accedere, viene richiesto l’utilizzo di un'identità Spid (Sistema pubblico di identità digitale, almeno di livello 2), Cie (Carta d’identità elettronica) o Cns (Carta nazionale dei servizi).
Le graduatorie
Al termine del periodo stabilito per la presentazione della domanda, saranno redatte le graduatorie regionali e provinciali (Trento e Bolzano) per l'assegnazione del beneficio, nei limiti delle risorse stanziate. Già, ma con quale criterio? Lo spiega l’Inps sul suo sito ufficiale: il criterio base per allocare le risorse è il valore dell'Isee presentato dai richiedenti; a parità di Isee, si va in ordine di presentazione della domanda. Le risorse stanziate e non utilizzate saranno riassegnate con lo scorrimento delle graduatorie regionali e provinciali.
Il codice univoco
Se la domanda viene accolta, il richiedente riceverà una notifica con l’importo del contributo e un codice univoco, essenziale per prenotare le sedute. Questi dati devono essere comunicati, per ogni sessione di psicoterapia, al professionista, scelto tra gli specialisti privati - regolarmente iscritti nell'elenco degli psicoterapeuti dell’Albo degli psicologi - che hanno aderito all'iniziativa del bonus psicologo 2025.
Entro quando va utilizzato
Il pagamento delle sedute verrà erogato dall’Inps direttamente al professionista, fino a un massimo - come detto - di 50 euro a seduta, secondo le modalità indicate dallo stesso psicologo. Come spiega l’Inps, il codice univoco deve essere utilizzato entro 270 giorni dall’accoglimento della domanda: superato questo termine, viene annullato e non è più utilizzabile.
Cosa deve fare lo psicologo
L'elenco completo degli psicologi che hanno aderito all’iniziativa è consultabile all’interno dell’area riservata sul portale dell’Inps. La lista viene fornita all’ente previdenziale dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi. Al momento della seduta, il professionista dovrà inserire, tramite un'apposita sezione online, il codice univoco ricevuto dal beneficiario, unito al codice fiscale.
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Quando fare domanda
Per il 2025, il bonus psicologo è stato rifinanziato con un ammontare complessivo pari a 9,5 milioni di euro. Nel 2024, invece, i fondi erano pari a 12 milioni. I soldi verranno distribuiti tra le varie Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano per il 70% sulla base del fabbisogno sanitario e per il restante 30% sulla base di parametri di tipo reddituale. Il periodo per richiedere il bonus psicologo è ancora in fase di definizione: quest'anno si registrano ritardi nell'avvio del click day, inizialmente previsto il 25 luglio. Lo slittamento è una diretta conseguenza della mancata definizione del decreto attuativo.
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