Pensionati italiani all’estero, ecco quanti sono e le loro mete preferite

Economia
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Introduzione

Sono state 98.356 le pensioni anticipate liquidate in Italia con decorrenza primo semestre 2025, con un calo del 17,3% rispetto a quelle liquidate nello stesso periodo del 2024. A dirlo è il Monitoraggio sui flussi di pensionamento nel primo semestre, secondo il quale nell'intero 2024 le pensioni anticipate liquidate sono state 224.392. Sul calo pesa la stretta sul pensionamento anticipato con l'introduzione dal 2024, tra le altre misure, del metodo di calcolo contributivo per chi decide di uscire con Quota 103.

 

Intanto, però, sono emersi anche altri numeri: in base a un’analisi condotta dal Sole24Ore sull’ultimo Rapporto annuale dell’Inps, infatti, ogni 100mila titolari di pensione 33 emigrano all’estero. Si tratta, scrive il quotidiano economico, di un andamento triplicato rispetto a quindici anni fa.

Quello che devi sapere

I dati dell’Inps sulle nuove pensioni

Nel complesso, segnala l’Inps, le pensioni liquidate con decorrenza primo semestre del 2025 sono state 397.691, con un importo medio di 1.215 euro. Gli importi tuttavia sono molto diversi sia per genere che per tipologia di pensione, e anche di fondo al quale si è iscritti. Le pensioni di vecchiaia liquidate sono state 117.901 per 1.136 euro medi al mese, quelle anticipate invece sono state 98.356 per 2.076 euro medi al mese mentre quelle di invalidità previdenziale sono state 23.996 per 810 euro al mese. Le pensioni ai superstiti sono state 106.693 per 941 euro al mese. 

 

Per approfondire: I lavoratori sono sempre più anziani e poveri: l’analisi di Confesercenti

Le differenze tra autonomi e dipendenti

A influire sull’assegno, come anticipato, è anche il fondo a cui si è iscritti: per i lavoratori dipendenti le pensioni liquidate nel complesso nel semestre sono state 163.374 per 1.379 medi al mese, quelle dei lavoratori autonomi, compresi i parasubordinati, sono state 115.525 per 859 euro al mese. Quelle dei dipendenti pubblici sono state 43.736 per 2.056 euro al mese. Per i fondi speciali le pensioni liquidate sono state 24.311 per 1.796 euro medi al mese. Sono crollate le pensioni liquidate con "Opzione donna". Nel primo semestre del 2025 sono state appena 1.134, quasi la meta (468) con meno di 1.000 euro al mese. Nel 2024 erano state nel complesso 3.590, numero già in calo rispetto agli anni precedenti. 

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L’analisi sui pensionati all’estero

A questi numeri snocciolati dall’Inps, come detto, si aggiungono quelli elaborati dal Sole24Ore in base all’ultimo Rapporto annuale. E da questi emerge che nel 2024 sono stati 37.825 i pensionati che sono emigrati all’estero. A spingere il flusso in uscito ci sarebbero condizioni fiscali più favorevoli, un clima migliore e una qualità della vita più elevata. 

Quanti sono i pensionati all’estero

Dal rapporto emerge come nel 2024 fossero 228.600 i pensionati italiani residenti al di fuori dei confini nazionali. Non tutti però sono “pensionati emigrati”: se si considera infatti solamente quelli che hanno lavorato in Italia per tutta la carriera e poi sono andati all’estero, la cifra scende a 37.825. Nel rapporto si legge che “tra il 2011 e il 2019 si registra una crescita costante dell’indicatore, che passa da circa 10 a oltre 20 emigrati ogni 100 mila pensionati”, e “nel 2023 l’incidenza sale a 33 emigrati ogni 100mila pensionati”.

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Quanti sono quelli che rientrano

I picchi dell’esodo dei pensionati italiani all’estero si sono registrati negli anni 2020 e 2023. Mentre, dall’altro lato della medaglia, sono molto pochi quelli che hanno deciso di rientrare in Italia. Dal report emerge infatti come il numero sia oscillato “tra 40 e 80 unità annue”, e anche in questo caso il picco dei rientri si è verificato durante il periodo del Covid-19.

Le mete preferite all’estero

Ma dove vanno i pensionati italiani che decidono di trasferirsi all’estero? Tra il 2010 e il 2024 sono stati in 2.800 a scegliere di andare in Spagna: tra questi, circa due su tre sono di sesso maschile. L’analisi svolta dal Sole24Ore indica che il Paese è risultato attrattivo per via del clima, della presenza consolidata di concittadini italiani e per la vicinanza tra le due culture. I pensionati diretti in Spagna sono partiti soprattutto dalla Lombardia. Sul secondo gradino del podio si trova poi il Portogallo, anche grazie alle politiche fiscali adottate fino allo scorso anno, mentre in terza posizione c’è la Svizzera.

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Dalla Francia alla Germania

Nella classifica non mancano comunque Paesi che storicamente hanno accolto flussi migratori dall’Italia, come la Francia (in quarta posizione) e la Germania (in quinta). Questi Stati secondo l’ente previdenziale “continuano ad attrarre pensionati, probabilmente anche per ragioni di ricongiungimento familiare o per la presenza di comunità italiane ben radicate”. Infine, sono presenti anche delle novità: tra queste si segnala la Tunisia, che è attrattiva sia per il basso costo della vita che per le condizioni fiscali, e anche l’Albania, premiata per la vicinanza all’Italia e per la convenienza economica.

 

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