Bollette, che cosa sono gli oneri di sistema e come funzionano

Economia
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Dall’1 luglio per gli utenti del mercato libero di luce e gas è entrato in vigore lo “scontrino dell’energia” che rende più semplice capire il costo effettivo del servizio e confrontare le diverse offerte. Con il nuovo meccanismo gli oneri di sistema vengono riportati all’interno dello scontrino dell’energia e fanno parte della quota fissa, cioè quell’importo dovuto dagli utenti anche in assenza di consumi, insieme alla spesa per la rete e gli oneri generali di sistema, voci che non dipendono dal contratto stipulato con il venditore. Ecco tutto quello che occorre sapere

Quello che devi sapere

Gli oneri di sistema

Lucia Visconti Parisio, docente di economia dell’ambiente e dell’energia all’Università Bicocca di Milano, spiega al Sole 24 Ore che “i primi oneri di sistema, che poi si sono evoluti nel tempo, sono stati introdotti dal cosiddetto decreto Bersani del 1999, che ha dato il via all’apertura al mercato dell’elettricità liberalizzando il settore. Si aggiungono ai costi rappresentati dalla quota potenza e dalla quota fissa, sempre decisi dall’autorità e con cui si remunera il dispacciamento, il servizio al contatore, la gestione del sistema, il trasporto”.

 

Per approfondire:

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Cosa dice l'Arera

La stessa Area (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) sul suo sito, chiarisce, riguardo all’elettricità che “con le bollette dell'energia elettrica, oltre ai servizi di vendita (materia prima, commercializzazione e vendita), ai servizi di rete (trasporto, distribuzione, gestione del contatore) e alle imposte, si pagano alcune componenti per la copertura di costi per attività di interesse generale per il sistema elettrico nazionale: si tratta dei cosiddetti oneri generali di sistema, introdotti nel tempo da specifici provvedimenti normativi. Negli ultimi anni, gli oneri generali di sistema hanno rappresentato una quota crescente e sempre più significativa della spesa totale annua di energia elettrica degli utenti finali.Gli oneri generali sono applicati come maggiorazione della tariffa di distribuzione, (quindi all'interno dei servizi di rete), in maniera differenziata per tipologia di utenza”.

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Come sono composti gli oneri di sistema

  • Gli oneri di sistema per l’energia elettrica sono composti da una quota energia (componente variabile in base al consumo) e da una quota fissa. La quota variabile e quella fissa, sommate, ammontano a circa il 22% sull’importo totale della bolletta per gli utenti domestici residenti
  • Le spese per gli oneri di sistema per il gas, invece, sono interamente variabili e differenziate per scaglioni di consumo. Rispetto a quanto in vigore per la luce, gli oneri di sistema nelle bollette del gas pesano meno, circa il 4% sul totale dell’importo da corrispondere.

È poi importante notare che le tariffe degli oneri di sistema possono variare tra residenti e non residenti. I non residenti, infatti, spesso si trovano a pagare una quota fissa annuale più elevata, che può influire significativamente sull'importo finale della bolletta.

 

Le componenti tariffarie che compongono gli oneri di sistema sono espresse, in generale, in centesimi di euro a punto di prelievo per anno, centesimi di euro a kW impegnato per anno e centesimi di euro al kWh.

Chi stabilisce gli oneri di sistema

Si ricorda poi che le spese per oneri di sistema, introdotte dalla legge, sono stabilite da ARERA e pertanto sono uniformi per ogni fornitore, indipendentemente dalla tipologia di contratto sottoscritto. In particolare, l’Autorità aggiorna trimestralmente le aliquote delle spese basandosi sul fabbisogno attuale, e indicando precisamente la ripartizione e la destinazione delle spese. 

 

In situazioni di crisi energetica, come avvenuto in passato, il governo può però intervenire temporaneamente per ridurre o azzerare questi costi, al fine di alleviare il peso economico sulle famiglie e sulle imprese. Tali interventi sono spesso di natura temporanea e mirano a fornire un sollievo immediato ai consumatori.

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Aumenti nel terzo trimestre per le bollette

Intanto, nel terzo trimestre del 2025, la bolletta elettrica per il 'cliente tipo' vulnerabile servito in 'Maggior tutela' aumenterà dell'1,9%. Lo rende noto l'Arera ricordando che "l'aggiornamento riguarda unicamente i 3 milioni circa di clienti vulnerabili attualmente serviti in Maggior tutela". La crescita, prosegue l'Autorità, è il risultato "dell'aumento della spesa per la materia energia, mentre la componente degli oneri di sistema rimane invariata". La spesa annuale per l'utente tipo vulnerabile in regime di Maggior tutela, si legge nel comunicato, "si attesterà a 597,30 euro nel periodo compreso tra il 1 ottobre 2024 e il 30 settembre 2025, in aumento del 16,2% rispetto ai 514,04 euro registrati nel periodo precedente (1 ottobre 2023 - 30 settembre 2024).

 

Per approfondire:

Energia, aumenta la bolletta della luce: +1,9% nel III trimestre per vulnerabili

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