Ministeri, bandi per 91mila posti. I profili: giovani e con competenze nell’IA
EconomiaIntroduzione
La Pubblica amministrazione cerca di rendere il proprio personale più giovane e esperto nel digitale: nei primi 6 mesi del 2025 sul portale InPa sono stati pubblicati 9mila bandi per l’assunzione di 91mila dipendenti pubblici. Sulla piattaforma sono registrati oltre 2 milioni di cittadini e più del 50% di coloro che si iscrivono ai concorsi hanno una età inferiore ai 40 anni, ha detto il ministro Paolo Zangrillo a maggio. Si punta a cercare di arrivare a quota mezzo milione di assunzioni nel periodo 2023-2025
Quello che devi sapere
Verso la riduzione del personale over 70
Fra i requisiti viene data molta rilevanza anche alle competenze specifiche nel campo dell’intelligenza artificiale e alla capacità di lavorare per obiettivi. Al contempo, molte amministrazioni stanno intervenendo sulla possibilità di ridurre i dipendenti più anziani: la legge di Bilancio 2025 prevede che possano restare al lavoro fino ai 70 anni, ma devono essere rispettati alcuni requisiti. È una modalità inserita per assorbire in parte le carenze di organico
Per approfondire: Dirigente pubblico, per fare carriera nella Pa conterà di più il merito: il nuovo ddl
Cosa hanno deciso Giustizia, Interni, Istruzione e Inps
Il ministero della Giustizia, guidato da Carlo Nordio, punta per esempio al mantenimento in servizio solo in quegli uffici con gravi carenze e solamente per funzioni che non sono gestibili in altro modo. La proroga non può comunque superare i 68 anni, e nel 2026 sono state già programmate nuove assunzioni. Il ministero dell’Interno e quello dell’Università e della Ricerca invece non prevedono proroghe per dirigenti e funzionari oltre i 67 anni di età. L’Inps ha stabilito che il tasso di trattenimenti non deve superare il 2%
Età media di 50 anni
Oggi il personale della Pubblica amministrazione ha un’età media di oltre 50 anni e solo il 5% degli statali ha meno di 30 anni
Tirocini, dottorati, apprendistato
Zangrillo nel question time di maggio ha ricordato alcune novità introdotte nei mesi scorsi in via definitiva dal Parlamento, tra le quali la possibilità per i giovani degli ITS Academy di essere assunti, con contratto a tempo determinato, come funzionari con la possibilità di proseguire la carriera nel pubblico impiego, conseguendo la laurea e ottenendo una valutazione positiva del lavoro svolto. Allo stesso tempo, il Dipartimento della funzione pubblica ha avviato due programmi - Tirocini inPA e dottorati inPA- in 10 amministrazioni pilota "con l'obiettivo di offrire ai giovani percorsi professionalizzanti concreti. La valutazione positiva all'esito dei programmi può costituire oggetto di valutazione nell'ambito dei concorsi indetti dalla stessa amministrazione. Inoltre, sono stati introdotti strumenti finora sconosciuti al pubblico impiego come il contratto di apprendistato e di formazione e lavoro"
Il governo punta a una maggiore meritocrazia
Intanto, nei giorni scorsi il Consiglio dei ministri ha dato il via libera definitivo al disegno di legge sulla misurazione e valutazione della performance e lo sviluppo di carriera nella Pubblica Amministrazione. Ora il testo andrà in Parlamento. Il provvedimento in questione mira a privilegiare il merito rispetto alla burocrazia: il governo vuole valorizzare in primis il raggiungimento degli obiettivi, dunque dei risultati. Nel rilevare "un ulteriore passo avanti nell'iter di questo provvedimento", il ministro Zangrillo ha spiegato che "passiamo da un approccio 'burocratico' a uno per 'obiettivi' in cui contano i risultati raggiunti”
Come funziona il nuovo sistema di valutazione
Il nuovo sistema punta "a perfezionare l'efficacia della misurazione e valutazione della performance dei dipendenti pubblici, modalità e tempi di assegnazione degli obiettivi di mestiere a cui si aggiunge la valutazione dei comportamenti organizzativi e cioè di alcune capacità, tra cui la leadership. A questo innovativo sistema si affianca un percorso di sviluppo della carriera improntato sul merito per accedere alla dirigenza”. Oltre al concorso, attraverso un meccanismo che rispetta i principi di imparzialità, pubblicità e trasparenza, i funzionari in servizio da almeno cinque anni, possono partecipare a specifici bandi pubblicati dall'amministrazione, in cui vengono valutati sulla base della performance, sullo svolgimento di una prova e di una relazione dettagliata, sottoscritta dal dirigente sovraordinato al candidato
La Commissione indipendente e la valutazione
La valutazione, secondo il ddl, è affidata a una Commissione indipendente composta da 7 membri che può assegnare un incarico temporaneo per una durata non superiore a 3 anni. Si potrà accedere alla dirigenza soltanto dopo aver superato un periodo di osservazione di almeno 4 anni e una valutazione positiva svolta da una nuova Commissione, sempre per garantire il rispetto dei principi di trasparenza e imparzialità
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