Autogrill, 3 euro per l’acqua e 8 euro per un panino: prezzi e aumenti dell’estate 2025

Economia
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Se in media alcuni prodotti sono leggermente diminuiti rispetto al 2024, in altri casi si registrano forti aumenti. Facendo la media tra le due cose, una sosta nei punti ristoro in autostrada resta quindi un’opzione piuttosto cara. Dai panini al caffè e dall’acqua alle brioche, ecco il quadro tracciato da Altroconsumo, che ha analizzato i prezzi in 16 aree di servizio, sparse nei pressi di Milano, Napoli, Roma e Venezia

Quello che devi sapere

L’acqua in autogrill costa cinque volte in più che altrove

Dalla comparazione di Altroconsumo emerge subito ad esempio come le bottigliette d’acqua in autogrill continuino a essere estremamente costose, soprattutto se paragonate a quelle in vendita nei supermercati. In autostrada si tende a pagare un litro d’acqua, che sia naturale o frizzante, all’incirca 3,18 euro. Si tratta di cinque volte tanto quello che si spende in un supermercato (63 centesimi). Da sottolineare come l’anno scorso costasse ancora di più: siamo scesi del 5% tra il 2024 e il 2025.

 

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Caffè e cappuccino a +7% e 16% rispetto ai bar in città

Discorso diverso per il caffè, che negli autogrill quest’anno arriva a costare in media 1,46 euro, cioè il 7% in più sul 2024 e soprattutto il 21% in più rispetto ai bar nei centri urbani. Non sorprende quindi guardare ai numeri del cappuccino: 1,85 euro in media (con picchi di 2,20 euro), in linea con i prezzi del 2024 ma segnando un +16% sui cappuccini in città.

 

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Le brioche a +16% sul 2024 e +47% sui bar

E ancora, in forte crescita il prezzo delle brioche (2 euro in media): la scorsa estate costavano il 16% in meno nella rete degli autogrill italiani. Impietoso il confronto con gli stessi prodotti fuori dall’autostrada. Lo scarto qui è del 47%.

I gelati confezionati: +145% sui supermercati

Prodotto di punta durante i mesi estivi, anche il gelato (confezionato) non è immune dalle differenze di prezzo tra gli autogrill, i bar e i supermercati. In crescita del 5% rispetto al 2024, Altroconsumo ha notato che per uno stecco ricoperto al cioccolato si spendono all’incirca 3,18 euro. Sarebbe il 145% in più rispetto ai supermercati: l’analisi cita ad esempio il costo di un gelato Algida Magnum, fermo a 1,30 euro.

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La cola a +484% rispetto ai supermercati

Anche una classica cola in autogrill è estremamente più cara che al supermercato. Pur in diminuzione del 3% sul 2024, il prezzo al litro si aggira sugli 8,12 euro e arriva così al 484% in più rispetto a quella che troviamo nei nostri supermercati (1,39 euro al litro).

Gli energy drink a +23% sul 2024

Altroconsumo segnala come nota di demerito il prezzo (e l’aumento) degli energy drink: poco meno di 16 euro al litro, con un’impennata del 23% rispetto alla rilevazione del 2024.

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I panini

Non può mancare un confronto sul panino, altro prodotto di punta di tutti gli autogrill. Sebbene in generale si stia sul -6% nel confronto con il 2024, la media di prezzo è di 6,78 euro (anche se in alcuni casi si toccano gli 8,50 euro). Nei bar si pagherebbe il 57% in meno.

Le patatine calano di prezzo: -28%

Tra gli alimenti che sono scesi di più di prezzo (al chilo) tra l’anno scorso e quest’estate ci sono invece le patatine in sacchetto, che si assestano su un -28%. Altroconsumo fa però notare che la diminuzione potrebbe dipendere dal fatto che “quest’anno abbiamo trovato più spesso i formati grandi, che hanno un prezzo al chilo più basso”. Un sacchetto costa in media 3,50 euro, per i formati compresi tra i 165 e i 200 grammi. 

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Meno costosi anche i cracker (-8%)

In generale si rileva anche una contrazione del prezzo anche dei cracker, -8%. Guardando alle confezioni da 100 grammi, va detto comunque che le oscillazioni sono molte: si va dai 2,49 euro ai 3,70 euro. La marca presa a parametro in questo caso sono i Tuc, i più diffusi tra le nostre aree di servizio.

Cioccolato a -12%

E sempre in negativo va anche il prezzo medio delle tavolette di cioccolato, a -12% sul 2024. Da tenere a mente che, come per i cracker, si tratta comunque di uno dei prodotti che più subiscono oscillazioni di prezzo sulla base della marca e della singola area di servizio, con una forbice molto ampia che va da 1,30 euro a 4,99 euro.

 

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