Statali, aumenti di stipendio fino a mille euro: cosa cambia con il nuovo contratto

Economia
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Aumenti in arrivo per gli statali: si parla di incrementi di stipendio che vanno dai 450 e mille euro per i dirigenti delle amministrazioni centrali, con un balzo in avanti che si attesterebbe quindi sui 580 euro. Queste sono le stime dell'Aran sul rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, destinato all'alta dirigenza di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici. Ecco cifre e numero di dipendenti pubblici coinvolti.

Quello che devi sapere

I quadri coinvolti

Ma quanti sono i dirigenti coinvolti? Sono circa seimila i quadri coinvolti nella negoziazione: l'Aran e le organizzazioni sindacali si ritroveranno giovedì 5 giugno per discuterne. L'agenzia preposta alla trattativa dei contratti del settore pubblico con le rappresentanze dei lavoratori ha comunicato gli aumenti medi previsti per le diverse realtà per le varie categorie professionali.

 

Per approfondire: Dipendenti statali, rimborso nella busta paga di giugno: a chi spetta e a quanto ammonta

Aumenti statali in arrivo: le cifre in busta paga

Come detto, l’aumento medio che arriverà ogni mese per l'intera area dirigenziale si aggira intorno ai 580 euro (+6%). La cifra più importante sarà riservata ai dirigenti di prima fascia, a cui andranno gli incrementi più consistenti, circa 1000 euro lordi al mese per tredici mensilità. L'importo si riduce a 570 euro lordi al mese per i dirigenti di seconda fascia e cala a 650 euro per i professionisti degli enti previdenziali. Cifra ancora più bassa, invece, per un dirigente o un professionista medico o sanitario del Ministero della Salute, o di Aifa, Inps e Inail, che riceverà grazie al rinnovo di 450 euro lordi in più in busta paga

Per approfondire: Ministeri, aumenti stipendi fino a 500 euro. Come cambiano le buste paga degli statali

pubblicità

I dipendenti pubblici coinvolti

Le cifre corrispondono in sostanza con quelli stabiliti per tutti gli altri contratti pubblici attualmente in fase di negoziazione. Ma quanti dirigenti sono coinvolti da questo rinnovo?

  • Nelle funzioni centrali si contano 414 dirigenti di prima fascia e oltre 3.250 dirigenti di seconda fascia;
  • I professionisti degli enti pubblici non economici (avvocati e altre specializzazioni) sono in totale 1.080. A questi si aggiungono i dirigenti e i professionisti medici e sanitari di Aifa, Inps, Inail e Ministero della Salute, per un totale di 1.406 unità

Il conflitto con la FP CGIL

Secondo quanto dichiarato dall’Aran, la parte più consistente di tali aumenti (+5,78%) parte dal primo gennaio 2024, mentre la quota aggiuntiva corrispondente allo 0,22% (stimabile in circa 20 euro di incremento medio mensile lordo) è applicabile da quest'anno. Anche in questo contesto, per giungere a un'intesa, sarà necessario superare in particolare le resistenze della CGIL, che richiede maggiori risorse per garantire un più ampio recupero dell'inflazione. “A fronte dell'inflazione complessiva registrata dal 2022 al 2024, pari al 16,5%, il rinnovo del contratto determina, con gli aumenti del 6%, una perdita netta del potere d'acquisto di oltre il 10%”, sottolinea la CGIL Fp. Il sindacato evidenzia inoltre che dalle cifre indicate dall'Aran vanno detratti sia l'adeguamento dell'indennità di vacanza contrattuale che l'anticipo di contratto una tantum già erogato a dicembre 2023 in un'unica soluzione per l'anno 2024. La CGIL stima che nelle tasche dei dirigenti statali giungerà quindi solo metà dei 580 euro pattuiti con l’Aran

pubblicità

Gli arretrati

Inoltre, alla stipula del CCNL non saranno corrisposti gli arretrati per gli anni 2022 e 2023, mentre resta da vedere cosa ne sarà di lavoro agile e buoni pasto in smart working. Le organizzazioni sindacali premono poi per introdurre una norma a tutela della continuità del diritto all'incarico. La discontinuità tra gli incarichi, secondo il sindacato, comporta dei "buchi" retributivi non indifferenti per i dirigenti. Priorità diverse, invece, per la CISL Fp, per la quale resta importante distribuire in tempi rapidi le risorse disponibili per la tornata contrattuale 2022-2024

Il premio

L'atto di indirizzo per il rinnovo del contratto dell'area dirigenziale delle funzioni centrali, inoltrato all'Aran un mese fa dal ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, attribuisce inoltre alla contrattazione il compito di stabilire una quota massima di dirigenti che potranno accedere ai premi retributivi per il lavoro svolto. Il Ministero richiede che vengano definiti dei riconoscimenti selettivi per i dirigenti che conseguono performance eccellenti per più anni consecutivi. Una sorta di "superpremio" che in determinati casi potrebbe assumere la forma di una promozione. In sostanza, questi particolari riconoscimenti non si tradurranno per forza in ulteriori incentivi economici

pubblicità

La formazione dello staff

I dirigenti, prosegue l'atto di indirizzo del ministro Zangrillo, saranno valutati infine anche in base alle ore di formazione che sapranno garantire ai membri del loro staff: da quest'anno nella PA ogni dipendente deve frequentare almeno 40 ore di corsi di aggiornamento.

 

Per approfondire: Stipendi bancari, in arrivo aumenti medi di 50 euro in busta paga

pubblicità