Truffa della chiamata muta, cinque consigli per difendersi

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Introduzione

L'Unione per la difesa dei consumatori (Udicon) ha diffuso alcuni consigli – raccolti da Adnkronos/Labitalia – per cercare di mitigare il fenomeno delle chiamate mute: telefonate in arrivo da un numero apparentemente normale, cioè non privato, non segnalato come spam e nemmeno proveniente dall’estero. Una volta risposto, dall’altra parte non si sente nulla, solo silenzio. Queste chiamate rappresentano spesso una strategia utilizzata per ottimizzare il lavoro dei call center, avviata per ridurre i tempi morti tra una chiamata e l’altra. Il sistema automatizzato effettua più telefonate in contemporanea, con la speranza che almeno una venga collegata a un operatore appena disponibile. Ma a volte invece si tratta di truffe. Ecco cosa fare e cosa non fare.

Quello che devi sapere

Il Registro pubblico delle opposizioni

1) Iscrivere il proprio numero fisso o di cellulare al Registro pubblico delle opposizioni. Questo servizio, una volta iscritti negli elenchi del registro, dovrebbe permettere di non essere più contattati dall’operatore di telemarketing, a meno che quest’ultimo non abbia ottenuto specifico consenso all’utilizzo dei dati successivamente alla data di iscrizione oppure nell’ambito di un contratto in essere o cessato da non più di trenta giorni. L’iscrizione nel registro è infatti possibile compilando un apposito modulo elettronico sul sito del Registro pubblico delle opposizioni, oppure telefonando al numero verde 800 957 766 per le utenze fisse e allo 06 42986411 per i cellulari o inviando un apposito modulo digitale tramite mail all’indirizzo iscrizione@registrodelleopposizioni.it.

Per approfondireSpoofing, cos'è e come funziona il filtro anti spam di Agcom per bloccare le truffe

2) Mai richiamare

Evitare di richiamare numeri sospetti. Se si riceve una telefonata da un numero sconosciuto e dall’altra parte si sente solo silenzio, non richiamare mai. Alcune truffe sfruttano i costi maggiorati delle richiamate verso numeri internazionali o premium, anche se il numero appare a un primo aspetto italiano

3) Bloccare e segnalare

Bloccare e segnalare immediatamente i numeri sospetti dopo una chiamata muta, e chiedere informazioni anche al proprio gestore telefonico

4) Filtro antispam

Attivare il filtro antispam del proprio operatore o smartphone, offerti gratuitamente da molti operatori telefonici. Tuttavia, la maggior parte delle chiamate truffaldine avvengono con dei numeri normali, e riescono quindi la maggior parte delle volte a bucare il sistema di filtraggio

5) Diffidare da numeri all’apparenza normali

Diffidare anche dei numeri apparentemente ‘normali’, perché i truffatori possono falsificare il numero chiamante (spoofing) per farlo sembrare locale o affidabile. Se non si aspetti nessuna chiamata e – di nuovo – si sente solo silenzio, riagganciare subito e non fornire mai informazioni personali

La denuncia del Codacons

Anche l’associazione dei consumatori Codacons aveva denunciato numerosi casi di telefonate mute ricevute in un breve arco di tempo sul numero di utenza mobile del presidente Carlo Rienzi. È stato presentato un esposto da cui era partita un’indagine. “Crediamo che i gestori telefonici abbiano una precisa responsabilità, in quanto non forniscono ai propri clienti strumenti, anche automatici, per difendersi dalle telefonate moleste, e non riescono a bloccare le chiamate che partono da sistemi automatizzati. Per questo riteniamo che le indagini debbano essere estese anche alle società che gestiscono le utenze dei cittadini, per il possibile concorso nel reato di molestie aggravate”, ha detto Rienzi

Le regole del Garante

Il Garante per la Privacy riceve tantissime segnalazioni da parte dei consumatori, stufi di essere disturbati. Questa pratica però non è sanzionata dal Garante stesso, che ha invece imposto alcune regole per rendere questo comportamento meno invasivo. Sono queste:

  • I call center non possono fare più di 3 telefonate mute ogni 100 andate a buon fine;
  • La telefonata muta deve interrompersi dopo 3 secondi dalla risposta dell’utente;
  • Il numero raggiunto da una chiamata muta non può essere ricontattato per almeno 5 giorni e l’eventuale telefonata successiva deve avvenire solo alla presenza di un operatore;
  • Le telefonate mute devono avere un rumore ambientale di sottofondo

Cos’è il comfort noise

L'ultima raccomandazione è stata prescritta per evitare che il consumatore resti in attesa silenziosa. Si chiama "comfort noise": è una sorta di rumore ambientale composto da un brusio, voci di sottofondo, squilli di telefono. Serve a rassicurare la persona chiamata che la telefonata venga da un ambiente lavorativo, così da escludere qualsiasi timore di telefonate minatorie da parte di sconosciuti

Come funziona il Registro

Come accennato, un modo per arginare l’arrivo di queste comunicazioni è l’iscrizione al Registro pubblico delle opposizioni (Rpo). Si tratta di un servizio pubblico e gratuito per tutti i cittadini. Gli operatori di telemarketing che utilizzano per le proprie campagne i numeri presenti negli elenchi telefonici pubblici sono tenuti a registrarsi al sistema e a comunicare preventivamente al Gestore del Registro le liste dei numeri che intendono contattare. Queste liste saranno restituite dal Gestore entro le 24 ore dalla richiesta prive delle numerazioni dei cittadini che si sono iscritti al servizio opponendosi alla pubblicità telefonica e avranno una validità di 15 giorni.

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