Decreto Pa, dal reclutamento nel pubblico impiego ai salari degli Enti locali: le novità

Economia
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Introduzione

Il decreto Pa è un passo più vicino a diventare legge. Il provvedimento, approvato lo scorso 23 aprile dalla Camera con 141 favorevoli, 71 contrari e 2 astenuti e sul quale il governo aveva posto la fiducia (approvata con 188 sì e 87 no), passa ora all’esame del Senato, che lo deve convertire in legge entro la scadenza del 13 maggio. Obiettivo del testo, che si compone di 22 articoli, è quella di rispondere a una delle riforme strutturali previste dal Pnrr in tema di accesso, mobilità e stabilizzazione delle risorse nella Pubblica Amministrazione. Ecco cosa cambia

Quello che devi sapere

Potenziato il ruolo della Commissione Ripam

  • In tema di reclutamento, il decreto legge 25/2025 rafforza le competenze della Commissione Riqualificazione delle Pubbliche Amministrazioni (Ripam), incaricata di coordinare e gestire tutte le procedure concorsuali nelle amministrazioni pubbliche.

Per approfondire: La rubrica di Carlo Cottarelli: “Perché il Fondo monetario internazionale rivede in negativo tutti i Pil mondiali

Potenziato il ruolo della Commissione Ripam

Portale Inpa

  • Il decreto Pa potenzia l'Inpa, la piattaforma telematica dove è possibile visualizzare i bandi e candidarsi attraverso un profilo personale, che diventa di fatto un passaggio obbligato per i concorsi pubblici

Segretari comunali

  • Via libera poi alla riassegnazione di fondi già stanziati e rimasti inutilizzati per i Comuni che hanno fatto richiesta di contributi per le spese relative ai Segretari comunali

Ok reclutamento diplomati Its Academy

  • Il decreto sblocca inoltre la possibilità per Regioni, Province, Città Metropolitane e Comuni di assumere, con contratto a tempo determinato, funzionari in possesso di un diploma conseguito presso gli Istituti Tecnici Superiori (ITS Academy). Scopo della misura è di incentivare le nuove generazioni a intraprendere una carriera nel settore pubblico ma anche di innalzare il livello di competenze tecniche qualificate nelle amministrazioni stesse

Rafforzamento personale aree colpite da calamità naturali

  • Sono inoltre previste misure di potenziamento del personale nei territori colpiti da eventi naturali distruttivi come i terremoti del 2009 e del 2016 in Centro Italia e le alluvioni del 2023 in Emilia-Romagna, Marche e Toscana

Salario accessorio Enti locali

  • Un capitolo è poi dedicato all’aumento del salario accessorio negli Enti locali che mira a colmare il divario tra le buste paga con le amministrazioni centrali, a partire dai ministeri

Assunzioni nella Pa

  • Nel decreto trova spazio una misura che punta ad abbattere il precariato nella Pa. Le pubbliche amministrazioni sono chiamate a stabilizzare almeno il 15% del personale in comando da oltre 12 mesi entro la soglia delle proprie facoltà di assunzioni. Dal 31 dicembre di quest’anno, il personale in comando che non ha ricevuto una proposta di assunzione vedrà decadere automaticamente il contratto senza possibilità di proroga e riattivazione prima di 18 mesi. Nelle amministrazioni pubbliche nasce la figura del social media e digital manager

Agenzia per la cybersicurezza

  • Novità sono in arrivo anche per l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale che da quest’anno potrà assumere personale per rispondere agli sviluppi del quadro regolatorio e del crescente fabbisogno di sicurezza. L’Agenzia potrà contare su 1 milione di euro per il 2025 cifra che salirà a 4 milioni nel 2025 e a 5 milioni dal 2027

Proroga piano Tari

  • Durante l’esame alla Camera, è stata accolta la richiesta dei Comuni che chiedevano più tempo per l’approvazione dei piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Dopo la proroga di due mesi, le amministrazioni comunali avranno tempo fino al 30 giugno 2025 per definire tariffe e regolamenti della Tari mentre restano invariati i termini di pagamento delle rate già stabilite con regolamento comunale

Fondo recupero tossicodipendenze

  • Nasce poi, presso il ministero della Salute, un fondo per rafforzare la prevenzione e il recupero dalle tossicodipendenze e altre dipendenze patologiche. Il decreto stanzia 23 milioni per il 2025 in arrivo dalla riassegnazione di risorse residue della quota dell’8 per mille dell’Irpef a diretta gestione statale

Il commento del Ministro

  • Per il ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo il "capitale umano” e l’”efficienza organizzativa" costituiscono le “leve strategiche del testo”. “Il provvedimento valorizza le nostre persone quale fulcro dell'azione amministrativa, promuovendone lo sviluppo personale e professionale e concorrendo al rafforzamento dell'efficienza organizzativa. In particolare, il testo introduce disposizioni finalizzate a incrementare l'attrattività del settore pubblico nei confronti delle nuove generazioni e ad assicurare la piena operatività delle Pubbliche amministrazioni, anche in relazione al perseguimento degli obiettivi strategici delineati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, ha detto

Le critiche delle opposizioni

  • Di segno opposto sono i commenti delle opposizioni che attaccano il provvedimento. "Se guardiamo a questo decreto, la sobrietà che tanto in questi giorni di lutto chiede il governo, difficilmente si concilia con gli aumenti degli uffici di collaborazione diretta dei ministeri", critica Arturo Scotto (Pd). "Viene compromessa inoltre l'integrità degli enti locali, eliminando le cause di incandidabilità o incompatibilità per gli amministratori responsabili di dissesto finanziario dell'ente", aggiunge Davide Aiello (M5S)

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