Dazi Usa, cosa importa l’Italia dagli Stati Uniti? Ecco i prodotti americani più venduti
Economia
Fanno ancora discutere i dazi imposti dal presidente americano Donald Trump a 180 Paesi in tutto il mondo, tra cui l’Italia. La nostra bilancia commerciale è in positivo di 42 miliardi, un segnale che le nostre esportazioni valgono più delle importazioni. Ma quali sono i prodotti che importiamo? Tra le voci principali si segnalano i prodotti di cave e miniere, i prodotti farmaceutici e i macchinari
In una giornata segnata da una situazione di caos sui mercati finanziari, con le Borse di tutto il mondo in picchiata (QUI LA DIRETTA), si discute ancora dei dazi imposti dal presidente americano Donald Trump a 180 Paesi in tutto il mondo, tra cui l’Italia. Ma noi cosa importiamo dagli Stati Uniti e cosa esportiamo?
L’export
Secondo i dati annuali più aggiornati di Istat, durante il 2023 le esportazioni italiane verso gli States hanno raggiunto i 67,3 miliardi di euro, un valore ben superiore alle importazioni, ferme ai 25,2 miliardi di euro. Nel complesso, quindi, l’interscambio commerciale tra i due Paesi vale più di 92 miliardi di euro (la somma tra esportazioni e importazioni), con un saldo commerciale positivo per l’Italia di 42 miliardi di euro. Tra il 2014 e il 2023 il valore delle esportazioni italiane verso gli Stati Uniti è costantemente cresciuto, fatta eccezione per il 2020, condizionato dalla crisi economica causata dalla pandemia di Covid-19, e il saldo commerciale tra i due Paesi si è via via allargato negli ultimi anni. Tra i settori che la fanno da padrone in materia di export ci sono quelli relativi a macchinari e attrezzature (12,3 miliardi di euro); autoveicoli e mezzi di trasporto stimati complessivamente intorno agli 11,8 miliardi di euro (con i primi che hanno un valore intorno ai 5,7 miliardi e i secondi ai 6,1 miliardi) e, infine, i prodotti farmaceutici (8,01 miliardi). Un made in Italy diverso da quello che solitamente immaginiamo, visto che i prodotti alimentari (il cui export vale poco più di 4 miliardi) valgono molto meno. Altre voci rilevanti sono quelle relative ai prodotti delle altre industrie manifatturiere (il cui valore è di circa 3,8 miliardi) e ai prodotti chimici (2,8 miliardi).
L’import
Storia diversa per quanto riguarda l’import dagli Stati Uniti. In questo caso la prima voce riguarda i prodotti delle miniere e delle cave, che supera un valore di 7 miliardi, seguita dai prodotti farmaceutici (4,3 miliardi) e da macchinari e apparecchiature (1,9 miliardi). L’import raggiunge valori alti anche per prodotti chimici (1,7 miliardi); altri mezzi di trasporto (1,5 miliardi); computer e prodotti di elettronica (1,4 miliardi) e i prodotti della metallurgia (1,2 miliardi).
