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Usa, calano i prezzi delle uova all’ingrosso ma gli scaffali restano vuoti. Cosa succede

Economia
©IPA/Fotogramma
Aviaria Usa, contrabbando di uova al confine con il Messico
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Aviaria Usa, contrabbando di uova al confine con il Messico
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Introduzione

Primi timidi segnali positivi nella crisi delle uova che ha investito gli Stati Uniti a causa dell’influenza aviaria: i prezzi all'ingrosso hanno infatti iniziato a scendere, dopo i picchi registrati a febbraio. Gli scaffali, però, continuano a restare vuoti e così Washington cerca aiuto in Europa, ma le risposte sono negative

Quello che devi sapere

Il calo dei prezzi all’ingrosso delle uova

  • La Casa Bianca ha annunciato con entusiasmo la terza settimana consecutiva di calo dei prezzi all'ingrosso per le uova standard che, secondo il ministero dell'Agricoltura, è il risultato di una tregua dell'influenza aviaria che finora ha costretto gli allevatori ad abbattere oltre 30 milioni di galline ovaiole
  • Tuttavia, questi cali devono ancora riflettersi sugli scaffali dei negozi. Secondo i dati dell'indice dei prezzi al consumo, i prezzi delle uova sono aumentati di oltre il 12% a febbraio e di quasi il 59% rispetto allo stesso periodo del 2024

 

Per approfondire: 

Stati Uniti senza uova a causa dell'influenza aviaria chiedono aiuto anche all'Italia

Gli impatti sulla pasticceria

  • La crisi delle uova ha anche impatti sulla pasticceria. Da quando l'influenza aviaria ha trasformato le uova in un 'bene di lusso', Annie Clemmons ha trascorso innumerevoli ore nel suo laboratorio di pasticceria del Maryland a scervellarsi su come sostituirle nelle sue ricette. Un rimedio usato dalla chef, ad esempio, è l'aquafaba, il sottoprodotto acquoso dei legumi cotti

 

Per approfondire: 

Stati Uniti, prezzi uova +60% in un anno. Trump chiede aiuto a Italia e Danimarca

Uova come l’oro

  • Non molto diverso il discorso per la crema pasticcera, per la quale si può usare amido di mais come addensante. "Non sarà così cremosa", ammette la chef. Le uova, ora, per lei, "sono come l'oro". "Mai avrei pensato che sarebbero diventate un bene di lusso"

L’aumento dei prezzi

  • La stima è chiara: secondo Clemmons, se prima un uovo costava otto centesimi, ora ne costa 45, più di cinque volte tanto. Dopo aver inaugurato nel 2020 Chapman's DC, un’attività di consegna a domicilio di pasticceria nell'area metropolitana di Washington, nel mezzo del collasso delle attività nei ristoranti e negli alberghi in seguito alla pandemia, ora si trova ad avere a che fare con un'altra crisi inattesa. “Devo riflettere molto attentamente su quando utilizzerò quelle uova”, dice. “Non quando sarà la prossima volta che potrò usare le uova senza limiti. Per fortuna abbiamo dei surrogati, ma vorrei davvero tanto che potessimo riavere presto le uova vere”, conclude

La richiesta degli Usa al Veneto

  • Intanto, sono arrivate anche in Veneto, regione tra le maggiori produttrici, le richieste dagli Stati Uniti di approvvigionamento di uova fresche. "Sono arrivate molte richieste agli imprenditori agricoli veneti, da Verona a Padova," riferisce Michele Barbetta, presidente del settore avicolo di Confagricoltura Veneto, "ma pure noi siamo al limite con la produzione e non possiamo garantire un approvvigionamento. L'epidemia aviaria è stata pesante anche in Italia, anche se non come negli Stati Uniti. Dall'autunno sono state abbattute 4 milioni di galline ovaiole su 41 milioni, concentrate principalmente negli allevamenti in Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna, pari al 10%. Significa una perdita di 1,4 miliardi di uova su un totale di 14 miliardi". Come evidenzia Barbetta, "quello che rimane è quasi tutto destinato al consumo nazionale"

Il consumo di uova in Italia

  • Come riferisce Confagricoltura, mediamente ogni italiano, tra prodotto fresco e alimenti trasformati, consuma circa 219 uova all'anno e in Veneto il settore avicolo rappresenta una punta di diamante sul territorio italiano, con una produzione media annua di 2 miliardi di uova. Sono oltre 250 in regione gli allevamenti di galline ovaiole con più di 250 capi

La risposta della Svezia alla richiesta di uova

  • Gli Stati Uniti hanno provato a chiedere anche ad altri Paesi, come ad esempio la Svezia, ma la risposta è stata negativa: "L'interesse da parte europea di vendere uova agli Stati Uniti è abbastanza bassa" ha dichiarato Håkan Burlin, amministratore delegato di Stjärnägg, uno dei più grossi produttori di uova in Svezia. "Abbiamo bisogno delle uova per i nostri clienti attuali" ha aggiunto, sottolineando come la Svezia si sia appena ripresa da un periodo di crisi per via dell'influenza aviaria e della salmonella. "Molti dei nostri consumatori ci hanno contattato dicendo che non avrebbero approvato una nostra decisione di esportare uova agli Usa" ha rimarcato Burlin, che ha sottolineato inoltre come molti dei loro consumatori abbiano espresso pareri contrari all'idea di vendere agli Stati Uniti anche per via dei recenti sviluppi politici alla Casa Bianca. "Se alcuni produttori avessero uova in surplus allora potrebbe essere un'opportunità. Ma questo non è il caso, e dobbiamo rifornire i nostri clienti regolari. Inoltre, anche i nostri vicini in Norvegia, Regno Unito e altri Paesi europei sono a corto di uova e lì abbiamo già dei rapporti commerciali stabiliti. Come azienda non abbiamo mai venduto uova agli Stati Uniti, quindi, sarebbe un passo più grosso da compiere vendere a loro e non abbiamo intenzione di farlo" ha concluso Burlin

 

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