Audizione Elkann in Parlamento: "Senza Stellantis in Italia l'auto sarebbe scomparsa"
Economia
Davanti alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato, il responsabile della gestione operativa della holding ha garantito che il nuovo Ceo "sarà annunciato entro la prima metà di quest'anno". Il 2025? "Sarà ancora difficile, ma continueremo a investire in Italia". Poi aggiunge: "Futuro auto non è nell'industria bellica"
Oggi in Parlamento è stato il giorno del presidente di Stellantis, John Elkann. Davanti alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato, Elkann ha detto: "Per noi l'Italia ricopre un ruolo centrale. Di questa nostra lunga storia, la storia della Fiat che ora è diventata Stellantis, noi siamo, io personalmente lo sono, molto orgoglioso". "Intervengo come responsabile della gestione operativa di Stellantis, incarico che ho ricevuto dal cda lo scorso 2 dicembre 2024 a seguito delle dimissioni di Carlos Tavares. La sua successione sta procedendo secondo i tempi stabiliti: il nuovo ceo di Stellantis sarà annunciato entro la prima metà dell'anno", ha quindi aggiunto.
"Senza Stellantis in Italia l'auto sarebbe scomparsa"
"Se non ci fosse oggi Stellantis, non saremmo qui, perché l'auto italiana sarebbe già scomparsa da tempo, come l'informatica dopo l'Olivetti e la chimica dopo la Montedison", ha detto inoltre John Elkann ricordando che, "negli ultimi 20 anni, il mercato domestico è calato del 30% mentre l'occupazione si è ridotta di circa il 20%. Questo significa che l'azienda ha difeso la produzione e l'occupazione degli stabilimenti del Paese grazie all'export dei marchi italiani, oltre alle Jeep prodotte in Basilicata, alle Dodge in Campania, ai van Citroen, Opel e Peugeot in Abruzzo e più recentemente alle Ds a Melfi".
"Stellantis ha pagato a erario 32,2 miliardi di imposte"
Poi Elkann ha precisato che, "in questi 20 anni", Stellantis "ha pagato direttamente 14 miliardi di imposte all'erario. Se si tiene conto anche del gettito legato all'Iva e alle imposte versate per conto dei dipendenti, questo valore sale a 32,2 miliardi". "La spesa per investimenti e ricerca e sviluppo in Italia è stata pari a 53 miliardi, a fronte di contributi pubblici pari a 1 miliardo: un rapporto fra dare e avere di 50:1. Aggiungo un dato molto importante. Stellantis nel 2024 è stato il Gruppo che ha depositato più brevetti industriali in Italia. Ogni brevetto non è solo un numero, ma un passo avanti nell'innovazione tecnologica del Paese".
"Per ogni euro creato da Stellantis, se ne generano 9"
Non solo. "Per ogni euro di valore creato da Stellantis, se ne generano 9 nel resto dell'economia", ha sottolineato il presidente. "Stellantis ha prodotto in Italia 16,7 milioni di autovetture e veicoli commerciali, per un valore complessivo della produzione nazionale di quasi 700 miliardi di euro. Calcolando gli effetti sulla filiera e le ricadute sui consumi delle famiglie, il valore complessivo della produzione in Italia negli ultimi venti anni sale a 1.700 miliardi di euro, con un valore aggiunto di 417 miliardi".

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"Stiamo realizzando impegni presi al tavolo Stellantis"
"Stiamo realizzando impegni presi al tavolo Stellantis", ha quindi garantito Elkann. "I nostri stabilimenti italiani sono e saranno dotati di tutte le piattaforme multi-energia di Stellantis per la produzione di autovetture: Stla Small, Medium e Large, quest'ultime due già operative a Melfi e Cassino. Ad Atessa è installata una
piattaforma dedicata ai veicoli commerciali leggeri. Questi investimenti permetteranno agli stabilimenti italiani la massima flessibilità per poter produrre la più ampia gamma di modelli".
"2025 ancora difficile, ma investiremo in Italia"
Per il 2025, "come abbiamo detto con chiarezza già al tavolo del Mimit, sarà un altro anno difficile: il mercato Italia nei primi due mesi è in contrazione del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; dal 2026 si prevede un aumento della produzione grazie al lancio di 10 nuovi aggiornamenti di prodotto nelle fabbriche italiane i cui livelli produttivi dipenderanno dal mercato e da fattori esterni come i dazi. Pur in un momento di persistenti difficoltà del settore automotive in Europa, noi continuiamo ad investire in Italia, a Torino e nel futuro", ha garantito il presidente.
Elkann: "Futuro auto non è nell'industria bellica"
"La Cina e gli Usa hanno un'importante industria bellica e un'importante industria auto. Non è una scelta tra una e l'altra, i due paesi ci dimostrano che si possono avere entrambe le industrie forti", ha detto John Elkann nelle risposte ai parlamentari. "Non riteniamo che il futuro dell'industria dell'auto sia l'industria bellica, ma quello che l'Ue decide in termini di politica industriale e dove mettere risorse ed energia".

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Le reazioni
"Mi manca nella sua ricostruzione se lei ha mai commesso un errore, visto che qualche mese fa c'era l'ad, il titolo va malissimo", ma "manca un'assunzione di responsabilità, quest'anno siamo arrivati ai minimi di produzione", ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, parlando dopo l'audizione del presidente e amministratore delegato ad interim di Stellantis, John Elkann, davanti alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato.
Lega: "Elkann vergognoso, si scusi coi lavoratori italiani"
In una nota, la Lega commenta duramente l'audizione: "Le parole di John Elkann sono l'ennesima, vergognosa presa in giro: il suo gruppo è cresciuto grazie ai soldi degli italiani, italiani che poi ha licenziato per investire e assumere all'estero. E con la geniale idea del "tutto elettrico" da loro sostenuta, stanno contribuendo a distruggere il settore dell'auto, in Italia e in Europa. Il signor Elkann dovrebbe scusarsi coi lavoratori, e restituire i miliardi incassati dal nostro Paese".
