Il manager ha presentato le dimissioni e il consiglio di amministrazione le ha accettate. Nuovo Ceo entro metà 2025, nel frattempo ci sarà un comitato esecutivo presieduto da John Elkann. Il presidente ha informato personalmente degli sviluppi Mattarella e Meloni
L'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares si è dimesso. Il manager ha presentato le dimissioni con effetto immediato, accettate dal consiglio di amministrazione riunitosi oggi sotto le presidenza di John Elkann. Il processo per la nomina di un nuovo Ceo permanente - spiega l'azienda - è già in corso gestito da un comitato speciale del consiglio e si concluderà entro la prima metà del 2025. Nel frattempo sarà istituito un nuovo comitato esecutivo presieduto da Elkann. Lo stesso presidente del gruppo ha informato personalmente il capo dello Stato Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni in merito alla vicenda.
La nota di Stellantis
Stellantis ha annunciato che il Cda, “riunitosi oggi sotto la presidenza di John Elkann, ha accettato le dimissioni di Carlos Tavares dalla carica di Chief Executive Officer con effetto immediato. Il processo per la nomina di un nuovo CEO permanente è già in corso, gestito da un Comitato Speciale del Consiglio, e si concluderà entro la prima metà del 2025. Nel frattempo, sarà istituito un nuovo Comitato Esecutivo presieduto da John Elkann. Stellantis conferma la guidance presentata alla comunità finanziaria il 31 ottobre 2024 in relazione ai risultati dell’intero anno 2024”.
I commenti
Il Senior Independent Director di Stellantis, Henri de Castries, ha commentato: “Il successo di Stellantis sin dalla sua creazione si è basato su un perfetto allineamento tra gli azionisti di riferimento, il Consiglio e il CEO. Tuttavia, nelle ultime settimane sono emerse vedute differenti che hanno portato il Consiglio e il CEO alla decisione di oggi.” Il Presidente John Elkann ha dichiarato: “Siamo grati a Carlos per il suo impegno costante in questi anni e per il ruolo che ha svolto nella creazione di Stellantis, in aggiunta ai precedenti rilanci di PSA e di Opel, dando avvio al nostro percorso per diventare un leader globale nel settore. Intendo mettermi subito al lavoro con il nostro nuovo Comitato Esecutivo ad interim, con il supporto di tutti i nostri colleghi di Stellantis, mentre completiamo il processo di nomina del nuovo CEO. Insieme garantiremo la puntuale attuazione della strategia della Società nell’interesse di lungo termine di Stellantis e di tutti i suoi stakeholders".
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Chi è Tavares
Carlos Antunes Tavares è nato a Lisbona il 14 agosto 1958. Ha studiato al lycée français Charles-Lepierre della capitale portoghese prima di trasferirsi in Francia a 17 anni per frequentare un corso di preparazione in matematica a Tolosa. Ha conseguito la laurea in ingegneria all’École Centrale Paris nel 1981. Ha cominciato la sua carriera in Renault, poi ha lavorato in Nissan. Nel 2011 è diventato Chief Operating Officer di Renault e braccio destro di Carlos Ghosn, con cui poi i rapporti si sono deteriorati. Tavares si è dimesso nel 2013. Nel 2014 è diventato amministratore delegato e presidente del consiglio di amministrazione del Groupe PSA in sostituzione di Philippe Varin. Ha varato misure di riduzione dei costi e aumentato la quota di mercato dell'azienda in Cina, che ha riportato il Groupe PSA in attivo dopo diversi anni di perdite. Dopo la fusione tra PSA e FCA (di cui è stato protagonista), avvenuta nel 2019, Tavares è diventato amministratore delegato della nuova società, Stellantis. Il 16 gennaio 2021 diventa il primo amministratore delegato del gruppo automobilistico multinazionale Stellantis, nato dalla fusione tra il gruppo PSA e Fiat Chrysler Automobiles.
I malumori
Nel marzo 2022 Tavares aveva presentato il piano decennale ‘Dare Forward 2030’. Nell’annunciare l’obiettivo di raggiungere le zero emissioni di carbonio entro il 2038 con una riduzione del 50% entro il 2030, Tavares aveva sottolineato che Stellantis stava preparando la strada “affinché il 100% delle vendite in Europa e il 50% delle vendite negli Stati Uniti siano costituite da veicoli elettrici a batteria (Bev) entro la fine del decennio. Prevediamo di avere - aveva precisato - di avere più di 75 Bev e di raggiungere vendite annuali globali di Bev di cinque milioni di veicoli entro il 2030”. Recentemente da più parti erano stati segnalati malumori all’interno del management del gruppo e gli interventi pubblici di Tavares non avevano mancato di sollevare polemiche non solo tra i rappresentanti sindacali ma anche tra le forze politiche, come in occasione della sua audizione in Parlamento lo scorso 11 ottobre. A settembre 2024, il Consiglio di Amministrazione del gruppo ha lanciato una procedura per preparare la sua successione, anche se il suo mandato sarebbe scaduto nel 2026.