Dl Bollette, oggi fiducia alla Camera: novità su bonus elettrodomestici e tutele graduali
EconomiaIntroduzione
A partire dalle 15 si terrà la 'chiama' dei deputati che dovranno esprimersi sul provvedimento varato, a fine febbraio, dal governo Meloni. Mercoledì mattina è invece previsto il voto finale sul decreto che passerà poi all'esame del Senato e dovrà essere convertito in legge entro la scadenza del 29 aprile. Ecco le principali misure
Quello che devi sapere
Approdo alla Camera
- Dopo l'esame nella commissione Attività Produttive, ieri il provvedimento è sbarcato in Aula a Montecitorio per la discussione generale. Prima della richiesta della fiducia da parte del ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin i lavori sono stati sospesi dopo che la commissione Bilancio aveva fatto sapere di “non essere riuscita ad esprimere il parere in tempo utile”
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Emendamento caldaie ritirato
- Sul fronte energetico sfuma, almeno per il momento, l’allargamento degli sconti fiscali alle caldaie a condensazione. Un emendamento presentato da Alberto Gusmeroli (Lega) puntava a includere nelle agevolazioni legate a ecobonus e bonus ristrutturazioni gli apparecchi “hybrid ready” progettati per essere associati, anche in un momento successivo, a una pompa di calore
Cosa dice la direttiva Ue
- Come previsto dall’ultima Legge di bilancio, gli sconti fiscali restano in piedi solo per le caldaie inserite all’interno dei sistemi ibridi nel solco della Direttiva europea sulle “Case Green” (Energy performance of buildings directive). L’emendamento leghista mirava a scorporare le caldaie “hybrid ready” e quelle alimentate con gas rinnovabili - principalmente idrogeno e biometano - dalla definizione di caldaie uniche lasciando a un decreto successivo il compito di spiegare i nuovi paletti da rispettare
- A determinare il ritiro alla proposta di modifica senza passare dal voto è stato un problema legato alle coperture. Stando agli ultimi dati dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo sostenibile (Enea), il mercato delle caldaie a condensazione vale da solo circa 1,2 miliardi di euro, di cui la metà (600 milioni) sarebbe stata soggetta ad agevolazione
La posizione di Assotermica
- Di segno opposto è stata la valutazione dell’associazione dei produttori di apparecchi e componenti per impianti termici (Assotermica) che sull’ampliamento del bonus caldaie stimava costi “minimi” per lo Stato. “Il motivo è che noi non interpretiamo questa misura come un modo per aggirare gli indirizzi, comunque non vincolanti, dell’Europa e ripristinare le agevolazioni sulle caldaie. Si tratta, invece, di un meccanismo che consentirebbe di allargare di poco gli sconti fiscali per gli apparecchi ibridi, che sono già oggi agevolati”, sottolinea il presidente Giuseppe Lorubio che indica vede nelle caldaie "hybrid ready" uno strumento a disposizione di chi “non ha le risorse necessarie per installare un apparecchio ibrido e sceglie, invece, di programmare l’installazione in momenti diversi”
Proroga tutele graduali
- Tra gli emendamenti approvati dalla commissione Attività Produttive della Camera, rientra la proposta leghista di consentire ai clienti vulnerabili di far parte del mercato di tutela anche dopo la cessazione del 31 marzo 2027
Fringe benefit
- Nel provvedimento trova inoltre spazio una norma sulle auto aziendali. Per i veicoli ordinati entro il 31 dicembre 2024 e concessi in uso promiscuo dal 1° gennaio al 30 giugno 2025 scatta l’esclusione dal nuovo sistema di tassazione dei fringe benefit, introdotto nell’ultima manovra
Bonus elettrodomestici
- Un emendamento di Fratelli d’Italia ha modificato la modalità di erogazione del bonus elettrodomestici con la cancellazione del "click day" in favore dello sconto in fattura. Sempre in tema di apparecchi domestici viene superata la soglia di classe energetica minima (B) che rischiava di danneggiare la produzione made in Italy. Il beneficio sarà inoltre riconosciuto solo per prodotti realizzati in stabilimenti dell'Unione Europea, con previsione di smaltimento dell'elettrodomestico sostituito purché di classe energetica inferiore a quella di nuovo acquisto, "favorendo un ciclo virtuoso di consumo responsabile”
Contributi energia piscine
- Da Forza Italia era arrivata la proposta di stanziare 10 milioni di euro in più quest’anno per l’erogazione di contributi a fondo perduto per abbattere i costi delle bollette energetiche nelle piscine
Nasce la figura dell’utility manager
- Sempre sul fronte bollette viene proposta la figura dell’utility manager, consulente per la gestione delle utente chiamato ad aiutare il consumatore a districarsi in tema di contratti, tariffe, normative e diritti
Gettito Iva per aumento gas
- Il Decreto sblocca infine l’utilizzo del maggior gettito dell’Iva derivato dagli aumenti del gas per interventi sulle bollette energetiche di famiglie e imprese. Per poter utilizzare le possibili "maggiori entrate" sarà necessario il parere delle commissioni parlamentari competenti che avranno 15 giorni di tempo, passati i quali il decreto può comunque essere adottato
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