Gianluigi Aponte, chi è il fondatore di Msc che vuole controllo dei porti di CK Hutchison

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Patron di Msc e tra gli uomini più ricchi al mondo, Aponte è al centro di un’operazione da 23 miliardi di dollari per l’acquisizione di terminal strategici da CK Hutchison. Attraverso la TiL, punta a rafforzare la presenza globale nei porti. L’accordo, osteggiato dalla Cina, riguarda 43 scali in tutto il mondo, esclusi due a Panama affidati a BlackRock

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Gianluigi Aponte, patron di Mediterranean Shipping Company (Msc), sta emergendo come il principale investitore in un’operazione da 23 miliardi di dollari per l’acquisto di 43 terminal portuali da CK Hutchison, il conglomerato del magnate di Hong Kong Li Ka-shing. Secondo Bloomberg, l'operazione prevede che Terminal Investment Ltd. (TiL), società con sede a Ginevra controllata dalla famiglia Aponte, diventi proprietaria unica di quasi tutti i porti coinvolti, ad eccezione di due scali a Panama, che saranno gestiti da BlackRock Inc. Secondo le fonti, Global Infrastructure Partners, una divisione di BlackRock, deterrà il 51% dei due porti sul Canale di Panama, mentre TiL ne manterrà il restante 49%. La chiusura dell’accordo, che dovrebbe garantire oltre 19 miliardi di dollari in contanti a CK Hutchison una volta finalizzato, era inizialmente prevista per il 2 aprile, ma è slittata a causa delle pressioni della Cina, contraria a un’intesa percepita come lesiva degli interessi nazionali. Ma chi è Gianluigi Aponte, fondatore di Msc, ora al centro di una delle più grandi operazioni portuali degli ultimi anni?

Chi è Gianluigi Aponte

Nato il 27 giugno 1940 a Sant'Agnello, vicino a Sorrento, Gianluigi Aponte proviene da una famiglia di lunga tradizione marittima. Dopo essersi diplomato all'Italian Maritime Academy, ha iniziato la sua carriera nel Mediterraneo, come capitano di traghetti passeggeri per conto dell'azienda di famiglia. Per un periodo si è allontanato dal settore marittimo per lavorare come banchiere, ma nel 1970, insieme alla moglie Rafaela Aponte-Diamant, ha fondato la Mediterranean Shipping Company (MSC) con una sola nave da carico, la MV Patricia, operativa tra Europa e Africa. Guidato dall’idea che “dove va il cliente, va MSC”, ha trasformato l’impresa in uno dei colossi globali del trasporto marittimo di container, con attività che oggi spaziano anche dalle crociere ai traghetti passeggeri, fino alla gestione di terminal portuali e intermodali. Nel 2014, ha ceduto la carica di Ceo al figlio Diego, mantenendo il ruolo di presidente esecutivo. Secondo la classifica Forbes 2025, Gianluigi Aponte è al 44esimo posto tra le persone più ricche al mondo, con un patrimonio netto stimato di 37,7 miliardi di dollari.

 

Le pressioni della Cina

 

Come riporta La Stampa, la Cina avrebbe esercitato pressioni sul magnate 96enne Li Ka-shing per bloccare la vendita, visto il coinvolgimento degli Stati Uniti e l'interesse mostrato anche dal presidente Donald Trump. Panama, dal canto suo, ha avviato verifiche sull’operazione: il revisore generale ha contestato a CK Hutchison presunte irregolarità, respinte con decisione dalla società. Secondo le fonti, BlackRock e il fondo sovrano di Singapore Gic Pte detengono insieme circa il 30% delle quote minoritarie in TiL, che attualmente gestisce oltre 70 terminal container in 31 Paesi, tra impianti attivi e in fase di sviluppo. Mediterranean Shipping Company, il colosso della famiglia Aponte che controlla TiL, ha scelto di non rilasciare commenti. Nessuna dichiarazione, al momento, neanche da parte di CK Hutchison e BlackRock. 

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