"L’operazione, coerente con la strategia di Acea delineata dal Piano Industriale 2024-2028, rafforzerà il posizionamento del Gruppo come operatore infrastrutturale", ha commentato l'amministratore di Acea Fabrizio Palermo
Il Consiglio di Amministrazione di Acea, riunitosi sotto la presidenza di Barbara Marinali, ha approvato l’offerta vincolante ricevuta il 4 giugno 2025 da Eni Plenitude per l’acquisto del 100% del capitale sociale di Acea Energia S.p.A. (che include, tra l’altro, la partecipazione del 50% del capitale sociale di Umbria Energy S.p.A.), fatta eccezione per le seguenti linee di business che nell’esercizio 2024 hanno generato un Ebitda pari a circa 6 milioni di Euro: energy efficiency (cui sono associati crediti di imposta per il “superbonus” pari a circa 159 milioni di euro alla fine del 2024), mobilità elettrica, economia circolare ed energy management e relativi contratti.
L'ad Palermo: "Operazione rafforzerà posizionamento del Gruppo"
Per Acea l’operazione comporterà un aumento del contributo dell’Ebitda regolato (includendo, oltre ai business regolati Acqua Italia e Reti, i business Illuminazione Pubblica e Ambiente) a circa il 95% del totale, una riduzione dell’esposizione rispetto alla componente a mercato delle attività del Gruppo, un impatto limitato sull’utile netto in arco Piano e una riduzione dell’indebitamento finanziario netto.
“L’operazione, coerente con la strategia di Acea delineata dal Piano Industriale 2024-2028, rafforzerà il posizionamento del Gruppo come operatore infrastrutturale offrendo l’opportunità di reinvestire i proventi della cessione per l’ulteriore sviluppo nell’ambito dei business a forte connotazione infrastrutturale, con particolare riferimento al potenziamento degli investimenti per la messa in sicurezza della rete di distribuzione elettrica di Roma Capitale”, ha sottolineato Fabrizio Palermo, Amministratore Delegato di Acea.
