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730 precompilato 2025, da quando è disponibile e cosa si può detrarre

Economia
©IPA/Fotogramma
Fisco, paracadute per chi ha saltato rata rottamazione
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Fisco, paracadute per chi ha saltato rata rottamazione
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Introduzione

È cominciata la nuova stagione della dichiarazione dei redditi. Il nuovo modello 730/2025 è stato infatti diffuso con il provvedimento 114763 da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ecco cosa sapere su quando si potrà visionare il modello precompilato e sulle spese detraibili.

Quello che devi sapere

Le scadenze

  • Il modello 730/2025 anno di imposta 2024, che sia precompilato oppure ordinario, deve essere presentato entro il 30 settembre direttamente all’Agenzia delle Entrate, al Caf, al professionista oppure al sostituto d’imposta. Il 730 precompilato sarà reso disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate dal 30 aprile prossimo ma il contribuente non è ovviamente obbligato ad utilizzarlo, visto che può utilizzare anche il modello ordinario.

 

Per approfondire: Isee 2025, cosa serve per il calcolo? Ecco la lista di documenti necessari per ottenerlo

Chi può utilizzare il modello 730

A poterlo presentare il modello 730 sono i contribuenti che nel 2024 hanno percepito:

  • Redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio contratti di lavoro a progetto)
  • Redditi dei terreni e dei fabbricati
  • Redditi di capitale
  • Redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva (per esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente)
  • Redditi diversi (per esempio redditi di terreni e fabbricati situati all’estero);
  • Alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata (per esempio i redditi percepiti dagli eredi - a esclusione dei redditi fondiari, d’impresa e derivanti dall’esercizio di arti e professioni)
  • Redditi di capitale di fonte estera, diversi da quelli che concorrono a formare il reddito complessivo, percepiti direttamente dal contribuente senza l’intervento di intermediari residenti

 

Per approfondire: Riforma fiscale, cosa cambia per imposte di registro, bollo e catasto. Le novità

In caso di integrazione del 730 precompilato

  • Se il 730 precompilato non richiede nessuna correzione o integrazione, il contribuente lo può accettare senza modifiche. Se, invece, alcuni dati risultano non corretti o incompleti, occorre apportare le opportune modifiche o integrazioni, come l’esposizione di un reddito non riportato. Inoltre, il contribuente può aggiungere gli oneri detraibili e deducibili non presenti nella dichiarazione precompilata. In questi casi, vengono elaborati e messi a disposizione un nuovo 730 e un nuovo modello 730-3 con i risultati della liquidazione effettuata dopo le modifiche operate. Una volta accettato o modificato, il 730 precompilato può essere presentato direttamente tramite l’applicazione web messa a disposizione dall’Agenzia delle entrate

Le novità

  • Come segnalato nella circolare del 14 gennaio, l’Agenzia delle Entrate ha evidenziato alcune importanti novità che interesseranno l’adempimento dichiarativo, come la revisione Irpef, che dal periodo d’imposta 2024 segue la struttura a tre aliquote e scaglioni, e le detrazioni sui redditi da lavoro dipendente

Cosa cambia per i bonus edilizi

Non mancano anche le novità in materia di bonus edilizi utili anche per questa nuova annata relativa al 730 precompilato:

  • Il Superbonus al 70% per le spese sostenute nel 2024, con detrazione da utilizzare obbligatoriamente in dieci anni
  • Il bonus mobili e grandi elettrodomestici, con limite di spesa fissato a 5 mila euro
  • Il sismabonus e il bonus barriere, per le spese sostenute nel 2024 per l’eliminazione delle barriere architettoniche (anche in questo caso con detrazione in dieci anni)

Assicurazioni e spese Inps

Tra le spese detraibili ci sono anche:

  • I versamenti Inps effettuati nel corso del 2024, per i quali è necessario aver conservato le relative ricevute
  • L’assicurazione sulla vita o infortuni. Anche in questo caso, ovviamente, è necessario avere a portata di mano le quietanza rilasciate dalla compagnia. Sono spese deducibili i costi sostenuti per le assicurazioni aventi ad oggetto il rischio morte od invalidità, quelle che hanno come oggetto il rischio di non autosufficienza, i fondi pensione, la polizza casalinghe Inail versati nel 2024
  • I premi delle assicurazioni contro il rischio di eventi calamitosi
  • Gli eventuali oneri sostenuti per la pensione che servono a coprire i periodi non coperti dalla contribuzione

Le spese mediche detraibili

Nel Modello 730/2025 i contribuenti hanno la possibilità di portare in detrazione anche le spese mediche che sono state sostenute nel corso del 2024. In questo caso è possibile ottenere l’agevolazione per i seguenti costi:

  • Ticket per le visite e gli esami effettuati all’interno degli ospedali. Vi rientrano anche le visite specialistiche, generiche, sportive e per le patenti. Non sono da dimenticare nemmeno le spese odontoiatriche
  • Le spese sostenute per acquistare occhiali, lenti, prodotti ortopedici e protesi. È necessario, però, essere in possesso di una prescrizione medica e della relativa fattura, quietanza o ricevuta nominativa
  • I costi che sono stati sostenuti per i mezzi necessari alla deambulazione delle persone che abbiano delle difficoltà motorie. Per la detrazione è necessario essere in possesso della fattura della spesa sostenuta e della certificazione attraverso la quale viene riconosciuta la disabilità
  • I farmaci acquistati con ricetta medica, per i quali è necessario essere in possesso dello scontrino fiscale
  • I farmaci da banco, anche in questo caso è necessario avere il relativo scontrino fiscale
  • I compensi che sono stati erogati al personale paramedico per l’assistenza specifica
  • I costi vengono sostenuti per i servizi di interpretariato per le persone che sono riconosciute sordomute
  • Le spese che sono state sostenute a favore delle persone che sono affette da disturbo specifico dell’apprendimento (DSA)

Le spese di istruzione

Anche le spese di istruzione possono essere portate in detrazione all’interno del Modello 730. In questa voce rientrano trasversalmente ogni tipo di scuola, dall’asilo fino all’università:

  • Le tasse versate per la scuola dell’infanzia, per i bambini con un’età compresa tra i 3 ed i 5 anni. Le scuole di 1° grado di istruzione - nelle quali rientrano le scuole primarie e secondarie - Sono inclusi anche i costi sostenuti per le mense
  • Le tasse versate per frequentare gli istituti di istruzione secondaria - come licei e scuole professionali -, che si riferiscono ad istituti pubblici e privati, italiani o stranieri
  • Le tasse che vanno versate per frequentare l’Università
  • Il riscatto degli anni di laurea per i familiari che risultano essere fiscalmente a carico
  • Le rette per frequentare gli asili nido
  • Le spese sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento dei ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni che frequentano i conservatori musicali e gli istituti di alta formazione artistica musicale e coreutica

Dagli abbonamenti alle spese per i figli

Nel novero delle spese che sono detraibili o deducibili direttamente dal Modello 730/2025 rientrano anche:

  • I costi sostenuti per acquistare degli abbonamenti al trasporto pubblico
  • Le spese per le attività sportive praticate dai ragazzi
  • Le erogazioni effettuate a favore di enti, associazioni Onlus, associazioni sportive e dilettantistiche, istituzioni religiose riconosciute, a sostegno della cultura Bonus Art
  • L’assegno che viene corrisposto periodicamente al coniuge, con l’esclusione della quota di mantenimento dei figli
  • I contributi che vengono versati nel corso dell’anno a favore di domestici, addetti ai servizi familiari e personali, colf per i familiari non autosufficienti
  • Spese funebri
  • Le spese veterinarie che sono state sostenute per gli animali domestici
  • Canoni di locazione per i giovani fino a 31 anni non compiuti per immobili da destinare a propria residenza

Requisiti

  • Per detrarre è però importante sostenere le spese con degli strumenti di pagamento tracciabili, in modo da non perdere il diritto alla detrazione fiscale. In caso di pagamento in contanti si perde ogni tipo di diritto fiscale. Per quanto riguarda le spese mediche è necessario che superino almeno i 129,11 euro nel corso dell’anno per poter usufruire della detrazione.

 

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