Polizze anti-catastrofe, governo valuta proroga dell'obbligo per le imprese. Cosa sappiamo
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Incendi California, il nodo dei rimborsi delle assicurazioni
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Introduzione
Fonti dell’esecutivo fanno sapere che è al vaglio uno slittamento dell'entrata in vigore dell'obbligo per le imprese di stipulare polizze contro le catastrofi ambientali. Ecco cosa sapere.
Quello che devi sapere
La richiesta
- Il tema, sollevato più volte dalle associazioni imprenditoriali, da Confindustria a Confesercenti, è ascoltato, si spiega. Senza interventi, l'obbligo scatterà dal 31 marzo. Ancora prematuro però prevedere quanto lungo potrebbe essere il rinvio e quale lo strumento legislativo per attuarlo
Per approfondire: Polizze anti-catastrofe obbligatorie, ecco le regole per le imprese
Liverani (Ania): "Noi pronti a partire"
- Sulle polizze anti-catastrofali l'Ania è "pronta a partire", ha dichiarato il presidente dell'associazione Giovanni Liverani che, in un'intervista a Il Sole 24 Ore, assicura anche che i prezzi scenderanno "in poco tempo". "Noi siamo pronti a partire. Per le piccole realtà abbiamo già costituito il pool cat nat, ossia un consorzio tra imprese molto agile. È una soluzione flessibile che si adatta alle esigenze e che permette di accedere a coperture assicurative altrimenti non avvicinabili. A ciò si affiancherà la garanzia Sace”, ha spiegato
Per approfondire: Assicurazioni anti-catastrofi, costi e coperture
Liverani (Ania): "Prezzi destinati a scendere a livelli accessibili"
- Per i prezzi il presidente Liverani non ha dubbi: "Specularmente il Governo ha fatto una cosa molto intelligente: ha forzato il concetto di mutualità. C'era bisogno di un catalizzatore e questo è maturato con l'obbligo a contrarre. Ciò significa che in poco tempo i prezzi scenderanno a livelli accessibili"
Liverani (Ania): "L’Italia è un Paese sottoassicurato"
- Più in generale, Liverani sottolinea che l'Italia "è un Paese sottoassicurato e questa è un'area di grande fragilità per il nostro sistema sociale ed economico che ci rende meno competitivi. Ma allo stesso tempo rappresenta anche una grande possibilità di sviluppo per il nostro settore"
Cosa propone la legge
- Come stabilito dalla legge, tutte le imprese con sede legale in Italia oppure con un’organizzazione stabile sul territorio nazionale, oppure ancora che risultino iscritte al Registro delle Imprese, devono avere una copertura dei danni provocati da terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni ai beni immobili, a macchinari o a impianti
L'obiettivo
- L’obiettivo dell’assicurazione catastrofale è la tutela di una vasta gamma di beni aziendali inclusi terreni, macchinari, fabbricati e impianti danneggiati da calamità naturali. Tra i fenomeni coperti rientrano terremoti, frane, alluvioni, incluse le esondazioni di corsi d’acqua. Dall’obbligo di sottoscrizione sono esclusi invece altri eventi atmosferici quali grandine, trombe d’aria, mareggiate e bombe d’acqua che richiedono garanzie accessorie specifiche. In ogni caso non è possibile tutelare gli edifici costruiti in modo abusivo o non a norma. Per le imprese della pesca e dell’acquacoltura l’obbligo è stato posticipato al 31 dicembre
Quali aziende sono escluse
- Ci sono alcune imprese escluse dall'obbligo di polizza: si tratta di tutte le aziende agricole e di tutte le imprese che posseggano immobili gravati da abuso edilizio, mentre sono tenute a versarle anche le imprese individuali e le società di persone
Ci sono sanzioni?
- La legge non prevede sanzioni per gli inadempienti. Tuttavia, le aziende che scelgono di sottrarsi a questo obbligo rischiano di perdere gli indennizzi in caso di eventi avversi. La mancanza di una copertura assicurativa potrebbe inoltre indurre le banche a non erogare credito, perché giudicherebbero la posizione delle aziende troppo rischiosa
I limiti di indennizzo
Le polizze possono prevedere limiti di indennizzo variabili a seconda della somma assicurata:
- fino 1 milione di euro la copertura arriva fino all’intero importo
- per la fascia da 1 milione a 30 milioni di euro il limite di indennizzo non può essere inferiore al 70% della somma assicurata
- sopra i 30 milioni di euro o per le grandi imprese il valore dei massimali o il limite di indennizzo è lasciato alla negoziazione delle parti
Oltre 3 miliardi di perdite
- Secondo un’analisi condotta dall’istituto mUp Research, a settembre 2024 più di 278mila imprese hanno riportato danni per calamità nei 12 mesi precedenti. A livello di perdite economiche, l’ammanco stimato è pari a 3 miliardi di euro, non sempre colmati da aiuti statali
Poche imprese assicurate
- Come rileva l’indagine commissionata dal sito Facile.it, nel 2024 circa il 6% delle piccole e medie imprese intervistate ha dichiarato di aver sottoscritto polizze contro terremoti, alluvioni e frane, mentre è intorno al 4% la quota di aziende che hanno chiesto e ottenuto una copertura parziale
Per approfondire: Clima estremo, in Italia solo il 6% delle case assicurato contro disastri naturali
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in questa scheda
- La richiesta
- Liverani (Ania): "Noi pronti a partire"
- Liverani (Ania): "Prezzi destinati a scendere a livelli accessibili"
- Liverani (Ania): "L’Italia è un Paese sottoassicurato"
- Cosa propone la legge
- L'obiettivo
- Quali aziende sono escluse
- Ci sono sanzioni?
- I limiti di indennizzo
- Oltre 3 miliardi di perdite
- Poche imprese assicurate
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