Decreto bollette, ok del Cdm. Ecco tutte le misure approvate dal governo

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Introduzione

Il decreto legge contro il caro-bollette è arrivato sul tavolo del Consiglio dei ministri, che si è tenuto in tarda mattinata ed è durato circa 30 minuti. Il Cdm ha approvato le "misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale, di riduzione dell'onere fiscale, nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio". La premier Meloni, in un video pubblicato sui social, ha spiegato: "Oggi il governo ha stanziato 3 miliardi di euro per fronteggiare il caro bollette". Oltre alle novità sulle bollette, via libera anche al disegno di legge delega al governo in materia di energia nucleare sostenibile. Ecco cosa sapere.

Quello che devi sapere

La conferenza stampa

  • Per sottolineare la portata delle decisioni sul fronte energetico, al termine del Cdm si sta tenendo una conferenza stampa con gli esponenti del governo interessati ai provvedimenti assunti. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti  ha confermato che le misure del decreto bollette mobilitano complessivamente 3 miliardi, di cui 1,6 miliardi per le famiglie e 1,4 sul sistema imprese. "Le risorse vengono dalla Cassa servizi energetici e ambientali, il che evita di ricorrere a maggiore indebitamento e deficit", ha aggiunto. 

Per approfondire: Caro bollette, cosa serve davvero alle famiglie?

Aiuto bollette fino a 500 euro per chi ha bonus sociale

  • Come spiegato da Giorgetti, "la misura principale è l'estensione fino a 25mila euro di Isee di un contributo straordinario sul bonus sociale. Andrà a valere sulle bollette concentrate temporalmente nel prossimo trimestre, nell'auspicio che, peraltro dimostrato dall'andamento dei prezzi di mercato, che i prezzi dell'energia e del gas si riducano. Chi non è dotato di Isee dovrà dotarsene", ha precisato. "Di questo contributo di 200 euro beneficeranno tutti da 0 a 25mila euro di Isee, e anche quelli che oggi prendono circa 320 euro di bonus sociale per un Isee fino a 9.530 euro". Quindi è "un contributo che salirà fino a 500 euro per chi ha già i requisiti per il bonus sociale quindi i nuclei fino a 9.530 euro", ha spiegato Meloni.
  • Il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri, ha spiegato che il decreto bollette garantisce "200 euro per 8 milioni di famiglie", mentre "le imprese che hanno l'onere dell'Ets (la tassazione Ue delle emissioni di carbonio, n.d.r.) ricevono un aiuto di oltre il 60% di quello che è il loro onere". Inoltre "si crea un fondo di 800 milioni che, con criteri che verranno definiti con Arera, prevede un sollievo rispetto ai loro versamenti".

Per approfondire: Caro bollette, Meloni annuncia le misure: “Tre miliardi a famiglie e imprese”

Come avere il contributo

  • Come spiega il comunicato del Cdm, il contributo straordinario di 200 euro per le famiglie previsto dal decreto bollette "sarà riconosciuto nel secondo trimestre 2025 a chi ha già presentato l'Isee e nel primo trimestre utile in caso di nuova presentazione". Il contributo sarà "aggiuntivo rispetto all'agevolazione già riconosciuta ai clienti domestici con Isee fino a 9.530 euro, 15.000 euro con tre figli, 20.000 euro in caso di più di tre figli". Mentre si tratterà di un nuovo contributo per i clienti con Isee fino a 25.000 euro.

Interventi di tre mesi

  • Considerato l'obiettivo di concentrare il più possibile le risorse nel breve periodo, la durata degli interventi è stata ridotta a 3 mesi dai 6 ipotizzati inizialmente. Una strada suggerita anche dalle simulazioni che prevedono, anche sulla spinta di una possibile pace in Ucraina, un calo del prezzo del gas in estate. Ci sarà l'obbligo di trasparenza per i gestori: "Si introducono misure per la confrontabilità delle offerte al dettaglio di energia elettrica e gas sul mercato libero, in maniera da consentire una agevole leggibilità delle offerte e dei contratti anche con la previsione di documenti tipo da parte di Arera. In caso di inosservanza, sono previste sanzioni amministrative pecuniarie fino a 155 milioni di euro", spiega il comunicato. È stato inoltre prorogato di due anni l'obbligo per i vulnerabili di passare al mercato libero. 

I fondi

  • Un vertice di governo nella giornata di ieri aveva sciolto gli ultimi nodi e preso le decisioni politiche, mettendo sul piatto circa 3 miliardi su un orizzonte che dovrebbe essere di tre mesi, per garantire "un sostegno concreto" a famiglie e imprese impoverite dal caro-energia. Oltre a un certo prezzo dell'energia, lo Stato ha deciso che rinuncerà all'Iva e destinerà l'eccesso di Iva alla riduzione delle bollette. È stato poi costruito un meccanismo che ci consentirà di utilizzare in base all'andamento futuro dei prezzi dell'energia anche ulteriori 3 miliardi e 500 milioni di euro del Fondo sociale per il clima.

Cosa prevede il decreto

  • Nella bozza del decreto bollette approvato in Cdm si legge che per il 2025, ai fini del riconoscimento del contributo straordinario di 200 euro sulle forniture di energia elettrica per i clienti domestici con valori dell'Isee fino a 25mila, si provvede con delibera dell'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente" (Arera). L'intervento avverrà "nel limite delle risorse disponibili a garantire la relativa copertura, a qualsiasi titolo sul bilancio della Cassa per i servizi energetici e ambientali". Alla stessa Arera viene affidato il compito di definire "con proprio provvedimento le misure occorrenti per aumentare la trasparenza e la confrontabilità delle offerte di energia elettrica e di gas ai clienti finali domestici sul mercato libero". Con lo stesso provvedimento l'Authority dovrà anche stabilire "termini e modalità per l'applicazione delle misure" previste anche ai contratti già in essere alla data di efficacia del provvedimento stesso. I tempi per la definizione del provvedimento non sono ancora definiti: nella bozza viene riportato "entro 60 (30) giorni" dalla data di entrata in vigore del decreto. I clienti forniti nel servizio a tutele graduali che dovessero acquisire la qualifica di clienti vulnerabili potranno continuare ad essere serviti nello stesso servizio "fino alla fine del periodo di assegnazione dello stesso (31 marzo 2027)". Resta ferma la facoltà per questi clienti di "concludere in ogni momento un nuovo contratto nell'ambito del mercato libero, ovvero con l'esercente la maggior tutela competente per area territoriale". Il mancato pagamento "di sanzioni amministrative pecuniarie comminate dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni" può comportare l'oscuramento del sito internet.

Gli aiuti alle imprese

  • Sugli aiuti alle imprese Meloni ha spiegato: "Tagliamo gli oneri di sistema per le piccole e medie imprese, assicuriamo così una riduzione delle prossime bollette che si aggira intorno al 20%". Si attendeva anche la proroga delle concessioni idroelettriche e misure di riduzione dell'onere fiscale e per la trasparenza delle offerte al dettaglio. Ma di queste misure non sono ancora arrivate conferme

Il nucleare sostenibile

  • Sul tavolo del Consiglio dei ministri, inizialmente convocato per le 9 ma poi spostato in tarda mattinata per consentire il ritorno in Italia del ministro Giorgetti, c'era anche il disegno di legge delega sul nucleare sostenibile. Il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha commentato: "Dobbiamo garantire alle future generazioni energia più pulita, economica e sicura per un'Italia che vuole crescere ed essere più competitiva". 

Nucleare, decreti attuativi entro 12 mesi da ok a legge

  • Il ddl sul nucleare approvato stamani in Cdm prevede che "il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi recanti la disciplina per la produzione di energia da fonte nucleare sostenibile sul territorio nazionale, anche ai fini della produzione di idrogeno, la disattivazione e lo smantellamento degli impianti esistenti, la gestione dei rifiuti radioattivi e del combustibile nucleare esaurito, la ricerca, lo sviluppo e l'utilizzo dell'energia da fusione, nonché la riorganizzazione delle competenze e delle funzioni in materia".

La protesta delle opposizioni

  • Sulle misure era arrivata da giorni la delusione delle opposizioni: Pd, Ms5 e Avs hanno deciso di muoversi insieme per chiedere al governo di accogliere le proposte unitarie contro il caro-bollette: in particolare chiedono che Acquirente Unico possa stipulare contratti pluriennali con venditori di energia da fonti rinnovabili per produrre un disaccoppiamento di fatto tra costo di elettricità e gas.

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