Bollo auto 2025, quando si paga? A chi spetta e come funziona la scadenza di febbraio
Economia
Introduzione
Il 28 febbraio è in calendario la seconda scadenza dell’anno del bollo auto 2025. Ma a chi spetta pagare e come funziona il pagamento? Ecco cosa sapere
Quello che devi sapere
A chi spetta pagare
L’obbligo di pagamento della tassa automobilistica è previsto per tutti i proprietari di veicoli. La tassa deve essere pagata anche per quelli non circolanti. Ad essere obbligato al pagamento del bollo auto è colui che, come indicato nel PRA (pubblico registro automobilistico), risulta essere:
- Proprietario del veicolo;
- Utilizzatore, usufruttuario o acquirente con patto di riservato dominio, in caso di veicolo con contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio;
- Utilizzatore di un veicolo con contratto di noleggio a lungo termine senza conducente
Per approfondire: Mercato auto, è vero che i prezzi sono aumentati? Sì, ma con sorprese
Il calendario
- Per quanto riguarda il pagamento della tassa automobilistica, generalmente il l’appuntamento è fissato l’ultimo giorno del mese successivo a quello della scadenza, con l'eccezione del mese di immatricolazione del veicolo. In questo caso il versamento deve essere effettuato entro lo stesso mese. Il termine di fine febbraio è quindi relativo a quanti hanno la scadenza del bollo a gennaio 2025. Essendo una tassa regionale ci possono essere differenze territoriali, ma il calendario del 2025 prevede i restanti pagamenti a maggio, giugno, agosto, settembre, ottobre e gennaio 2026 (in quest’ultimo caso per le auto con scadenza del bollo a dicembre 2025)
Per approfondire: Auto usate, 20mila vetture vendute da BeBeep a un anno dal lancio
Come fare il calcolo
- Ma come si calcola il bollo auto? In questo caso incidono due fattori, la potenza del motore del veicolo, misurata in kilowatt, e la classe ambientale. Gli importi vanno dai 3 euro per Kilowatt fino a 100 (oppure 4,5 euro per auto superiori a 100 kW) per gli Euro 0 ai 2,58 euro (oppure 3,87 euro sempre per auto superiori a 100 Kw) per gli Euro 6
Le agevolazioni
- Presenti alcune speciali agevolazioni in materia: per auto e moto di interesse storico e collezionistico, che hanno tra i 20 e i 30 anni, si potrà pagare la metà dell’importo. In generale Il calcolo degli anni del veicolo deve essere effettuato prendendo come riferimento la prima data di immatricolazione. Sono inoltre previste agevolazioni per auto ibride o elettriche, per i quali solitamente non è previsto il pagamento del bollo per i primi 3 o 5 anni
Le esenzioni presenti
Non pagano il bollo auto i non vedenti; i sordi; le persone con disabilità e con handicap psichico o mentale titolari d’indennità di accompagnamento; le persone con disabilità e con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni e, infine, coloro che soffrono di disabilità con ridotte o impedite capacità motorie. In base a questo, ai sensi della Legge 104 sono presenti le esenzioni:
- Le auto per il trasporto di persone con disabilità;
- Le auto possedute da persone con disabilità che hanno l’esenzione dall’Agenzia delle Entrate e dall’ACI
Come pagare
Il pagamento, a discrezione regionale, può essere effettuato con:
- PagoPA;
- Home Banking;
- Presso i punti vendita Sisal e Lottomatica;
- Presso Poste Italiane, sia telematicamente sia presso gli uffici postali;
- In alcune regioni con domiciliazione bancaria (ad esempio in Lombardia);
- Mediante gli ATM abilitati;
- Con il servizio pagoBollo del sito dell’ACI;
- Con app IO (opzione non disponibile in tutte le Regioni);
- Tramite Satispay
Le sanzioni
- In caso di ritardo nei pagamenti, cosa succede? Se il pagamento avviene tra il 15° e il 30° giorno è prevista una sanzione dell’1,5 per cento dell’importo dovuto e degli interessi calcolati sui giorni effettivi di superamento del termine. Se, invece, il pagamento avviene tra il 31° e il 90° giorno la sanzione da corrispondere è pari all’1,67 per cento e devono, anche in questo caso, essere pagati gli interessi. Se si va oltre il 90° giorno ma entro un anno, la sanzione è pari al 3,75 per cento, oltre ai relativi interessi. Tale sanzione sale al 4,29 per cento se si paga con oltre un anno di ritardo ma prima di 2 anni. Anche in questo caso sono dovuti gli interessi. Per i soggetti che pagano con oltre 2 anni ma prima della contestazione della violazione, la sanzione si attesta al 5 per cento a cui vanno aggiunti, come sempre, gli interessi
Le novità
- Il superbollo, la tassa pagata per le auto di grossa cilindrata con potenza superiore a 185 Kw, potrebbe essere abolita. Durante l’esame alla Camera della legge delega di riforma fiscale, n. 11/2023, è stato valutato l’eventuale progressivo superamento dell’addizionale erariale sulla tassa automobilistica per le autovetture e gli autoveicoli destinati al trasporto promiscuo di persone e cose, aventi potenza superiore a 185 kilowatt. I 24 mesi della Legge delega di riforma fiscale del 2023 stanno per concludersi e quindi il superbollo potrebbe essere presto abolito
Per approfondire: Prezzi automobili, con dazi Usa rischio rincari fino a 3mila euro nel 2025. I dati