Bonus elettrodomestici 2025, ipotesi click day. Cosa sapere sulla misura

Economia
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Introduzione

Entro la fine di febbraio è atteso il via libera all’invio delle domande per ottenere il cosiddetto bonus elettrodomestici, che consente un rimborso del 30% (con un tetto di 100 o 200 euro) per gli acquisti che rispettano alcuni requisiti. È stato ipotizzato il ricorso al click day, come per altre misure, che consente di seguire il principio cronologico di presentazione della richiesta. Secondo gli esercenti questo sistema potrebbe essere però in parte penalizzante per le famiglie meno pratiche nell’uso di procedure online.  

Quello che devi sapere

I dubbi

  • Aires, associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati, ha espresso i suoi dubbi: “Con il click day sono penalizzate le famiglie che hanno poca dimestichezza con gli strumenti informatici e si rischia un accumulo di pre-ordini”, ha spiegato il direttore generale dell’associazione, Davide Rossi.

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Cosa prevede la misura

  • Lo sconto prevede come tetto di spesa 100 euro, per tutti i nuclei familiari. C’è un aumento per le famiglie con Isee inferiore a 25.000 euro: il contributo massimo sale infatti a 200 euro. La misura sarà valida per tutto il 2025, e le sue modalità operative verranno definite con un decreto del ministro delle Imprese e del Made in Italy e del ministro dell'Economia e delle Finanze. Il ministro Adolfo Urso a fine gennaio aveva detto che sarebbe arrivato a fine febbraio.

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Esempi di elettrodomestici agevolati

  • Questi alcuni esempi di prodotti coperti dall’agevolazione: lampade e lampadine, apparecchi per il riscaldamento, frigoriferi e congelatori, lavatrici e asciugabiancheria, condizionatori d’aria e ventilatori, display elettronici, televisori, elettrodomestici da cucina e anche pneumatici

Di classe B o superiore

  • Gli elettrodomestici dovranno essere di classe energetica B o superiore e dovranno essere prodotti in Europa. Il vecchio apparecchio dovrà essere sostituito. Sarà possibile richiedere il bonus per un solo elettrodomestico per nucleo familiare

Misura apprezzata dagli esercenti

  • Aires si è comunque detta molto favorevole all'agevolazione. Aveva spigato il motivo il presidente Andrea Scozzoli, in una nota sul sito dell’associazione: “Questa agevolazione va assolutamente nella giusta direzione: in primo luogo, per l’efficienza energetica del Paese; in secondo luogo, perché risponde concretamente alle esigenze degli italiani, consentendo di acquistare prodotti nuovi e molto più efficienti in termini di risparmio energetico. Inoltre si tratta di una misura utile per il rilancio di un comparto, quello degli elettrodomestici, che rappresenta una quota significativa del fatturato dei rivenditori. Guardiamo dunque al 2025 con fiducia e con rinnovato entusiasmo consci delle sfide che ci attendono ma anche confortati nel vedere riconosciuta l’importanza del nostro settore per il bene comune del Paese” 

Cos’è il click day

  • Il click day è una modalità di presentazione delle domande molto utilizzata, soprattutto nei bandi per l’assegnazione di contributi a fondo perduto per imprese. Questa modalità di assegnazione vorrebbe incoraggiare una partecipazione equa e un’assegnazione rapida dei fondi, che vengono assegnati in ordine cronologico di arrivo della domanda. È molto importante essere perciò veloci 

C’è anche la detrazione

  • A questa già citata si aggiunge un’altra misura, analoga: una detrazione (a differenza di quella descritta finora, che è un rimborso) per chi acquista mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per l’anno 2025, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio, e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Negli anni precedenti il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è stato di 5.000 euro per il 2024 e di 8.000 euro per il 2023. Lo spiega l’Agenzia delle Entrate. Il pagamento va effettuato con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento

I settori in negativo dell’industria

  • Le agevolazioni sono state pensate per aiutare il settore degli elettrodomestici, ritenuto fra i meno brillanti in ambito industriale. Tra i settori meno performanti (secondo un’analisi di Intesa Sanpaolo e Prometeia) ci sono anche il sistema moda (-8,5% su base cumulativa, 11 mesi), dove la fase di difficoltà si estende anche al segmento del lusso, l’elettronica (-7,3%) e la meccanica (-6,5%)

Il caso Beko

  • Un esempio della crisi che sta attraversando questo settore è dato dal caso Beko Europe: l’ex Whirpool, ora di proprietà della multinazionale turca Arcelik, ha ridimensionato la sua presenza in Italia dichiarando 1.935 esuberi su 4.440 occupati, in seguito ridotti. Ha inoltre chiuso la fabbrica di congelatori a Siena e lo stabilimento di lavatrici di Comunanza (Ascoli Piceno). Lo scorso 30 gennaio i sindacati hanno proclamato uno sciopero. 

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