Bollette, nel 2025 prezzo energia sale +30%: tra luce e gas rincari di 272 euro a famiglia

Economia
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Introduzione

Rischio stangata per le bollette di luce e gas nel 2025. Le tensioni geopolitiche, che interessano anche le forniture di metano dalla Russia all'Europa, potrebbero far salire i costi a partire da gennaio.

L'ultima rilevazione di Arera, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha mostrato come per i fruitori più fragili di energia elettrica ci sarà un incremento del 18,2% nel primo trimestre 2025. Allo stesso modo, per quanto riguarda invece il gas, le quotazioni nel mercato europeo non lasciano intravedere prospettive rosee. Negli ultimi mesi, per quanto riguarda la luce, si sono riscontrati prezzi più alti nel Mercato libero (sia prezzo fisso che variabile), mentre il Servizio a tutele graduali è quello che offre contratti più convenienti seguito dalla Maggior tutela dei vulnerabili.
 

Secondo un’analisi di Facile.it, nei prossimi dodici mesi per una famiglia tipo nel mercato libero ci sarà un rincaro di 272 euro tra luce e gas

Quello che devi sapere

Stangata in arrivo?

  • Se ne sta parlando ormai da giorni: le bollette dell'energia tornano a far preoccupare gli italiani, con grandi timori di possibili stangate per luce e gas. Una situazione riconducibile a due principali fattori: la tensione geopolitica in alcune aree strategiche e il rialzo stagionale dei prezzi all'ingrosso dell'energia elettrica, correlato alle quotazioni del gas naturale in vista della stagione invernale. Non solo: domani, 31 dicembre, scade l'accordo tra Russia e Ucraina per il transito del metano di Gazprom verso l'Europa: in assenza di un rinnovo, a questo punto praticamente impossibile, il contratto sarà lettera morta, con tutte le conseguenze del caso (stop alle forniture e rischio boom dei prezzi)

Per approfondire: Basterà la "semplification revolution" in Ue? L'analisi

Cosa è successo

  • Lo scorso 19 dicembre, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva escluso il rinnovo dell'intesa con la Russia e la visita a Mosca del primo ministro slovacco Robert Fico di tre giorni dopo è servita a poco. Il presidente russo Vladimir Putin, con le sue ultime dichiarazioni, ha fatto il resto: a suo dire è l'Ucraina a "punire l'Europa" rifiutando il transito del gas russo, che vale ancora il 19% del fabbisogno europeo. Il leader del Cremlino e successivamente Gazprom hanno anche annunciato l’interruzione delle forniture alla Moldavia

Per approfondire: Aumenti nelle bollette dei più fragili: ecco di quanto

Gli aumenti per la luce

  • Che la spesa energetica sia in aumento lo conferma Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, che per il primo trimestre del prossimo anno prevede un aumento del 18,2% del costo della luce per i clienti più fragili, nello specifico la fascia dei "clienti tipo" serviti in Maggior tutela. Si tratta di cittadini di oltre 75 anni, percettori di bonus sociale, soggetti disabili, residenti in moduli abitativi di emergenza o in isole minori, o ancora utilizzatori di apparecchiature salva-vita. In termini numerici, l’incremento riguarda circa 3,4 milioni di clienti che sono rimasti nel servizio di Maggior tutela

La composizione del prezzo

  • Dal 1° gennaio 2025, il prezzo di riferimento dell'energia elettrica per il "cliente tipo" sarà di 31,28 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse. La spesa in materie energetiche vale 16,64 centesimi di euro (53,2% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell'energia e 2,07 centesimi di euro (6,6% del totale della bolletta) per la commercializzazione al dettaglio. Per il trasporto e la gestione del contatore, 6,28 centesimi di euro (20,1% del totale della bolletta). E poi i 3,22 centesimi di euro (10,3% del totale della bolletta) per la spesa per oneri di sistema (in diminuzione del 16,7% rispetto al quarto trimestre del 2024) e 3,07 centesimi di euro (9,8% del totale della bolletta) per le imposte che comprendono l'Iva e le accise. L'analisi delle singole componenti evidenzia che l'aumento della spesa è principalmente dovuto ai costi di acquisto dell'energia elettrica e alle relative perequazioni (complessivamente +16%) e ai costi di dispacciamento (+2,4%). Le variazioni delle altre voci si compensano sostanzialmente tra loro

Gli aumenti per il gas

  • Dall’andamento delle quotazioni sul mercato europeo, il Ttf di Amsterdam, emerge che per acquistare del gas con consegna a gennaio servono 47,7 euro al megawattora, numeri già rilevati tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Invece, a metà di questo mese, si era scesi a 40,5 euro al megawattora. Il contratto future con consegna a febbraio segna 48 euro. Come spiega il Corriere della Sera, si parla di rialzi di circa il 20% che potrebbero impattare sulle bollette delle famiglie italiane

Mercato libero vs. Maggior tutela

  • Lo stesso quotidiano pubblica, in anteprima, l’ultimo monitoraggio dell’Arera del mercato retail (i clienti domestici) datato novembre 2024. Fino a questo momento, i prezzi dell’energia sul Mercato libero sono stati più alti rispetto a quelli tutelati. Come emerge dall'analisi, infatti, il prezzo dell'energia elettrica nel Mercato libero di maggio 2024 era di 0,22 euro al kilowattora (sia per chi ha scelto un contratto con prezzo fisso sia per chi ha optato per quello variabile). Un trend confermatosi anche a giugno 2024: 0,23 euro al kilowattora per il prezzo fisso e 0,22 per il prezzo variabile. Poi i valori sono lievemente saliti nei mesi successivi, con 0,24 euro al kilowattora in entrambi i casi. Ad agosto 0,24 euro al kilowattora per il prezzo fisso e 0,23 per il variabile. A settembre, 0,25 euro al kilowattora per il prezzo variabile e 0,24 per il fisso. Al di là delle variazioni nel Mercato libero, i prezzi nella Maggior tutela e nel Servizio a tutele graduali non vulnerabili sono stati decisamente inferiori: la media è di 0,13 euro al kilowattora per il primo; addirittura di 0,09 per il secondo

Per approfondire: Gas, con il freddo salgono i prezzi sul mercato libero

La difficoltà di scelta

  • Dal monitoraggio, spiega ancora il Corriere della Sera citando Arera, emerge la difficoltà di scelta tra le centinaia di offerte sul Mercato libero. A settembre 2024, mese cui risale l’ultimo dato disponibile, solamente un consumatore su dieci tra quelli che hanno cambiato fornitore a prezzo fisso ha trovato un’offerta più conveniente per quanto riguarda il prezzo della materia prima (dunque senza tener conto dei servizi aggiuntivi). L’analisi mostra infatti come 38.029 persone abbiano optato per contratti più cari, mentre in 27.834 hanno scelto offerte più convenienti. E tra coloro che cercavano contratti con prezzo variabile, in 251.783 hanno scelto un’offerta non conveniente e 28.9935 consumatori (un numero notevolmente inferiore) tra quelle più convenienti

Per approfondire: Sconti per i vulnerabili: quanto e da quando

Prezzo dell'energia aumenterà di quasi il 30%

  • Un’analisi riguardo alle bollette che pagheremo nei prossimi mesi è arrivata anche da Facile.it: nei prossimi dodici mesi - ha segnalato - il prezzo dell'energia aumenterà di quasi il 30%, con un impatto significativo sulle bollette di chi ha un'offerta a prezzo indicizzato. Facile.it, poi, ha stimato per una famiglia tipo nel mercato libero un rincaro di 272 euro tra luce e gas, con una spesa complessiva che arriverà a 2.841 euro, rispetto agli attuali 2.569 euro (+11%)

L’analisi

  • L'analisi, spiega in una nota Facile.it, è stata realizzata prendendo in considerazione l'andamento degli indici PSV e PUN negli ultimi 12 mesi (dicembre 2023 - novembre 2024) e le previsioni elaborate dall'European Energy Exchange (EEX) per i 12 mesi successivi, a parità di consumi e altre condizioni economiche che gravano in bolletta. Il PUN, l'indicatore del prezzo all'ingrosso dell'energia elettrica, secondo le previsioni aumenterà del 30%: passerà da un valore medio di 0,11 euro al kWh a 0,14 euro al kWh. Il PSV, il punto di riferimento per determinare il prezzo del gas naturale all'ingrosso in Italia, salirà del 28%: da 0,38 euro al smc a 0,48 euro al smc

Aumenti più corposi per il gas

  • Secondo lo studio, l'aumento più corposo sarà sulla bolletta del gas: per una famiglia tipo la spesa annuale passerà dagli attuali 1.744 euro l'anno a 1.920 euro, con un aumento di 176 euro. Per quanto riguarda la bolletta dell'energia elettrica, invece, l'incremento sarà di 96 euro, con una spesa annuale che passerà da 826 euro a 921 euro

“Valutare se sul mercato libero esistano offerte più convenienti”

  • "A dicembre il costo delle materie prime è aumentato sensibilmente e le previsioni ci dicono che per i prossimi dodici mesi il prezzo rimarrà su livelli nettamente più alti rispetto al 2024. Una brutta notizia, soprattutto per le famiglie che hanno una tariffa a prezzo indicizzato, che a causa dei rincari vedranno crescere gli importi delle bollette", hanno spiegato gli esperti di Facile.it. “È questo, quindi, il momento giusto per verificare le condizioni della propria fornitura e valutare se sul mercato libero esistano offerte più convenienti, magari a prezzo bloccato, così da tutelarsi, almeno in parte, dai futuri aumenti", hanno aggiunto

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