Caro bollette, i costi del riscaldamento di quest'inverno saranno i più alti di sempre
EconomiaIntroduzione
Le bollette del gas per la stagione fredda appena iniziata saranno le più care di sempre. A Milano per esempio, tra novembre ed aprile, una famiglia di tre persone spenderà 1.403 euro per riscaldare un’abitazione di 70 metri quadri, cioè il 20% in più rispetto al picco della crisi energetica e il 68% in più rispetto all’ultimo inverno pre-Covid (2019-2020). Rincari simili anche a Roma, dove una famiglia di tre persone arriverà a 1.398 euro. Saranno invece un po’ più contenuti a Palermo, dove la bolletta salirà a 828 euro. I dati emergono da uno studio Ecco, think tank dedicato al cambiamento climatico
Quello che devi sapere
Le cause dei rincari
- Ecco ha anche analizza le cause dei rincari. La prima è la risalita dei prezzi all’ingrosso del gas naturale in Europa, in aumento negli ultimi mesi per le diffuse tensioni geopolitiche e oggi a 48 euro al Megawattora, prezzo più che doppio rispetto a quelli storici.
- La seconda ragione è legata al fatto che dallo scorso anno il governo italiano ha cancellato tutte le misure introdotte durante l’emergenza per calmierare i prezzi, dallo sconto sull’Iva all’azzeramento degli oneri di sistema. Resta solo il bonus sociale per le famiglie con Isee basso
Per approfondire:
Bollette, verso un nuovo aumento dei prezzi. Come risparmiare su luce e gas
I rincari a Milano, Roma e Palermo
- Ecco ha simulato anche il costo da novembre a marzo in tre città, Milano, Roma e Palermo, per tre dimensioni di appartamento di classe energetica G: è la peggiore, ma anche quella che riguarda il 29,7% degli Attestati di prestazione energetica del Paese, la fetta più grande. L'analisi ha ottenuto in tutti i casi dei valori ai massimi storici e aumenti in doppia cifra rispetto ai precedenti record
- A Milano si va dai 788 euro per un single in una casa da 38 metri quadrati a 2.143 euro per una famiglia di quattro o cinque persone in un appartamento da 110 metri
- A Roma si va da 691 a 1.902 euro
- A Palermo da 450 a 1.265 euro
I consumi nelle giornate più fredde
- A Milano nelle 10 giornate più fredde, con una temperatura esterna di 1,5°, si spenderanno 23 euro al giorno per mantenere una temperatura interna di 20° in una casa in classe G e di 110 metri quadrati. Erano 22 euro nel 2022-2023 e 14 euro nel periodo pre-crisi. Con temperature più rigide si registrano valori a due cifre in tutta Italia anche per le abitazioni di 70 metri quadrati. Si scende sotto la doppia cifra solo con temperature più miti e negli appartamenti più piccoli (38 metri quadrati). In una casa di 110 mq, il costo giornaliero atteso a fronte della media delle temperature invernali nel capoluogo lombardo - a 8° - è di 16 euro, a Roma di 14 euro con una temperatura media di 10,5°, a Palermo di 10 euro con una temperatura di 14°
Le cifre cambiano per le abitazioni in classe A
- I numeri cambiano però se si guarda alle abitazioni in classe A. Queste abitazioni "sono in grado di assorbire gli incrementi di costo degli approvvigionamenti energetici senza mettere a repentaglio la sicurezza economica delle famiglie” spiega Ecco, secondo cui “avere oggi una casa in classe energetica A permette di ridurre il costo della bolletta gas di due terzi rispetto alla classe G"
L'assenza di incentivi
- Nel report viene sottolineata l’assenza di misure e incentivi a sostegno di risparmi ed efficienza energetica. Nell’inverno dell’emergenza il governo decise anche di abbassare le temperature applicate nei condomini e di ridurre il periodo di accensione dei riscaldamenti, ma passato l’allarme di queste iniziative si sono perse la tracce. E una marcia indietro è stata fatta anche sul fronte dei bonus per le ristrutturazioni energetiche, con l’Ecobonus che il prossimo anno scenderà dal 65 al 50%. Ecco calcola che per chi abita in una casa di classe energetica A, cioè la migliore, i costi della bolletta si riducono di due terzi. “Superare l’esperienza del Superbonus è necessario per il bilancio dello Stato", spiega Francesca Andreolli, ricercatrice senior Energia ed Efficienza di Ecco, "ma deve essere fatto in modo ragionato, mantenendo un differenziale tra le ristrutturazioni generiche e quelle per l’efficienza energetica. Riportare il bonus casa al 36% e mantenere l’ecobonus al 65% avrebbe lo stesso impatto in termini di spesa pubblica, e manterrebbe un importante sostegno all’efficienza”
"Non si vedono azioni legislative"
- Abitazioni poco efficienti e una continua dipendenza dal gas costringono oggi le famiglie italiane a pagare i costi dei ritardi della transizione. "Sorprende", commenta Matteo Leonardi, cofondatore e direttore esecutivo di Ecco, "che oggi, con un prezzo del gas tre volte più alto di settembre 2019 e una previsione di costo per le famiglie maggiore del periodo di crisi, non si vedono azioni legislative e nemmeno informative per mettere in sicurezza le famiglie"
Per approfondire:
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