Introduzione
Il Ministero dell’Economia ha stilato il nuovo programma di emissione dei titoli di debito previsto per l’anno prossimo, in base al quale nei prossimi 12 mesi ci saranno emissioni lorde di titoli a medio e lungo periodo "in un intervallo compreso tra i 330 ed i 350 miliardi di euro, quindi in riduzione rispetto a quelle del 2024". Il documento stima l'ammontare sulla base di scadenze dei titoli in circolazione che, al netto dei Bot, saranno pari a circa 234 miliardi di euro, e del nuovo fabbisogno del settore statale dell'anno che, in base alle stime di finanza pubblica, dovrebbe attestarsi intorno ai 135 miliardi di euro.
Nel programma si legge anche che nel 2024 sono state effettuate emissioni di titoli a medio-lungo termine per un totale di poco inferiore ai 377 miliardi, che al netto dei concambi scendono a 361 miliardi. Le emissioni di Bot sono risultate pari a circa 171 miliardi di euro. Spazio poi anche alle future emissioni di Btp Valore, Btp Italia e Btp Green: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Quello che devi sapere
Le emissioni nel 2025
- Il Ministero dell’Economia nelle sue Linee guida per le emissioni prevede che nell’anno 2025 le emissioni dei Bot saranno "complessivamente in linea con i rimborsi in scadenza" - attualmente pari a 130,5 miliardi di euro a cui dovranno aggiungersi gli eventuali rinnovi dei titoli semestrali emessi nel corso del 2025 - e saranno tali "da assicurare una liquidità sufficiente per ciascun titolo sul mercato secondario”.
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Btp Valore nel 2025
- Nel documento redatto dal Tesoro trovano poi spazio agli strumenti rivolti al pubblico retail, cioè i comuni risparmiatori che vogliono investire il proprio denaro: nel 2025 “ove se ne riscontrino le condizioni ed in ragione delle esigenze di finanziamento, sarà valutata l'opportunità di effettuare una o più emissioni" di Btp Valore. Nell’emissione speciale del maggio 2024, il Btp Valore aveva una durata di sei anni, con un rendimento del 3,35% all’anno nel primo triennio e del 3,9% per gli anni successivi. L’investimento minimo richiesto era di mille euro.
Btp Italia nel 2025
- Spazio anche al Btp Italia: nel 2024 il Tesoro non ha fatto nessuna emissione del Buono indicizzato all’inflazione. Tuttavia nel 2025, si legge ancora nel documento, “considerato che verrà a scadenza un Btp Italia per circa 18,5 miliardi di euro, al fine di continuare a soddisfare la domanda degli investitori istituzionali e retail e di fornire uno strumento ormai consolidato di protezione dei loro risparmi, il Tesoro valuterà l'opportunità di effettuare almeno un'emissione" riservandosi flessibilità nella scelta della scadenza più opportuna per il nuovo titolo
Possibili operazioni di riacquisto
- Le possibili novità sul capitolo Btp Italia nel 2025, però, non sono finite qui: infatti il programma di emissione sottolinea che il Tesoro si riserva di "approfondire la possibilità di ricorrere ad operazioni straordinarie di gestione degli importi di Btp Italia in scadenza negli anni successivi, mediante operazioni di riacquisto (sia in via diretta che mediante concambio)".
Btp Green e Btp Short Term
- E ancora, anche anche nel 2025 i Btp Green vedranno "sviluppi significativi legati sia al crescente sforzo verso la transizione ecologica ed energetica sia all'evoluzione normativa che favorisce la canalizzazione degli investimenti verso progetti e spese per la transizione”, sottolinea ancora il documento. Inoltre il Tesoro “continuerà ad offrire con regolarità i Btp Short Term nel ciclo d'asta ordinario di fine mese, insieme ai Btp indicizzati".
“Graduale riduzione Btp Short Term”
- Tuttavia "la strategia del Tesoro sarà improntata a una graduale riduzione del peso del comparto Btp Short Term sul totale delle emissioni, con conseguente ridistribuzione dei volumi sulle scadenze di medio termine". Quanto ai Btp a tre e cinque anni, "su entrambi i segmenti si stimano ammontare in emissione inferiori rispetto al 2024, con conseguente lieve diminuzione del peso dei due comparti sul totale delle emissioni lorde" anche se "visto l'ammontare delle scadenze previste per il prossimo anno, pari rispettivamente a circa 13,5 miliardi per il settore triennale e 33 miliardi per il quinquennale, su entrambi i comparti si prevedono emissioni nette ampiamente positive".
I Bpt decennali
- Infine, i Btp decennali continueranno a ad essere punto di riferimento per l'intera curva di rendimenti nominali italiana "anche ai fini dell'allungamento della vita media del debito", con un volume di emissioni che "potrà risultare in linea o solo lievemente inferiore a quello dell'anno appena trascorso" ma con emissioni nette anche qui positive. Le emissioni lorde sul tratto a lungo termine della curva Btp (15-30 anni) potrebbero attestarsi su livelli inferiori rispetto a quelli del 2024. Tuttavia, considerando l'unica scadenza sul comparto a 15 anni per circa 23,5 miliardi di euro, il Tesoro "prevede di effettuare emissioni nette positive".
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