Manovra 2025, quanti soldi ha stanziato il governo per la sanità? I DATI
Con l'ultima Legge di bilancio l’esecutivo ha aggiunto circa un miliardo al fabbisogno sanitario standard delle Regioni. La dotazione finanziaria ha toccato cifre record ma in rapporto al Pil la spesa è vicina ai minimi degli ultimi 20 anni. Anche di questo si è parlato nella puntata di “Numeri” di Sky TG24, andata in onda il 17 ottobre 2024
- Gli stanziamenti alla sanità nella manovra di bilancio, varata dal governo il 15 ottobre scorso (in foto la premier Meloni con i vice Tajani e Salvini), continuano a far discutere maggioranza e opposizioni. Di fronte alle accuse di bluff la premier sottolinea che la spesa ha avuto una crescita record negli ultimi due anni. Ma quanto incide la sanità sul prodotto interno lordo? Di questo tema si è occupata la puntata di "Numeri" di Sky TG24, andata in onda il 17 ottobre 2024
- Secondo le stime del governo, dagli attuali 134,1 miliardi gli stanziamenti per la sanità saliranno il prossimo anno a 136,5, circa 2 miliardi e mezzo in più. Mentre nel 2026 toccheranno quota 140,6 miliardi
- Nel 2025 il settore sanità potrebbe dunque disporre di una dote che si aggira tra i 2 e i 3 miliardi. Con la cifra più alta si dovrebbe riuscire a coprire il piano di assunzioni triennale, l'aggiornamento delle tariffe ospedaliere (i Drg) ferme dal 2012 che da solo vale circa 1 miliardo. Per rafforzare la sanità pubblica e convincere il personale medico a rimanere al proprio posto, la manovra punterà a defiscalizzare parte della busta paga
- Dal 2022 le previsioni sul fabbisogno sanitario nazionale sono sempre state toccate al rialzo. Per quanto riguarda le risorse aggiuntive stanziate dalla manovra nel 2025 è previsto un aumento dello 0,04% del Pil, cioè circa 900 milioni
- Sui fondi per la sanità, una levata di scudi è arrivata dalle associazioni del settore. "Se le cifre per la sanità riportate nelle tabelle della manovra dovessero essere confermate siamo di fronte ad una scandalosa mistificazione", ha dichiarato il segretario nazionale di Anaao Assomed (il sindacato dei medici ospedalieri), Pierino Di Silverio, commentando lo stanziamento aggiuntivo
- Come evidenzia il Documento programmatico di bilancio, negli ultimi 20 anni la spesa sanitaria in rapporto al Pil è calata, ad eccezione del periodo segnato dall’emergenza pandemica da Covid 19. Nel 2025-26 la spesa andrà verso una stabilizzazione con una incidenza pari al 6,4% del Pil, tra i livelli più bassi negli ultimi vent'anni
- La Corte dei Conti, nel suo giudizio di parificazione sul rendiconto dello Stato, sottolinea che il sistema sanitario nazionale italiano soffre di una “crisi sistemica” che richiede decisioni e investimenti “non più rinviabili”
- Come calcola la Corte dei Conti, nel 2022 la spesa sanitaria pro capite, a parità di potere d’acquisto, ammontava a 3.255 dollari. Rispetto alle principali economie europee, l'Italia ha fatto meglio solo della Spagna (3.113 miliardi) e rimane dietro a paesi come Regno Unito, Francia e Germania dove la spesa sanitaria pro capite tocca i 6.930 dollari
- Ad allarmare da tempo il settore è la carenza di personale, soprattutto medici e infermieri. Il ministro Orazio Schillaci, nella conferenza stampa finale del G7 Salute ad Ancona, ha confermato che nella prossima legge di Bilancio sarà previsto l’ingresso lavorativo di personale sanitario di circa 30-40mila unità
- Tra le ipotesi allo studio si ragiona su una flat tax sull'indennità di specificità che solo per i medici costa 380 milioni e vorrebbe dire aumenti in busta paga di 200-220 euro netti al mese. Possibili anche ritocchi per i contratti dei giovani medi con un aumento del 5% per tutti gli specializzandi e aumenti più sostanziosi per le specialità meno attrattive come quelle in pronto soccorso