Roma, trasporti più cari per i non residenti: la proposta della Regione

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Da tempo si discute sull’ipotesi di imitare quanto fatto a Venezia, e cioè di alzare le tariffe per i turisti e per chi non risiede in città. L’assessore ai Trasporti della Regione Lazio – Fabrizio Ghera – ha proposto un rialzo da un euro a mezzo a due euro e mezzo, salvaguardando però i pellegrini in arrivo in città nel 2025 per il Giubileo Giovani e il Giubileo degli Adolescenti. Giorni fa il sindaco della capitale Roberto Gualtieri aveva espresso in una lettera la necessità di rivedere i costi

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Anche Roma punta ad aumentare le tariffe dei biglietti di bus e metro per i turisti, seguendo il cosiddetto “modello Venezia”. L’assessore ai Trasporti della regione Lazio, Fabrizio Ghera, ha proposto nello specifico queste modifiche: far salire il prezzo a due ero e mezzo per i non residenti (lasciando il biglietto attuale di un euro e mezzo per i residenti) e garantire al Comune l’aumento strutturale della quota per Roma del Fondo Nazionale Trasporti. Quest’ultima, si legge sui quotidiani locali, salirà dagli attuali 240 milioni di euro annui a 250 milioni. Le soluzioni proposte da Ghera dovranno intervenire su un buco nei conti pari a 22 milioni di euro. 

Il perché degli aumenti

Da tempo si ragiona su un aumento del tariffario, ma nel corso delle ultime settimane il dibattito è stato più acceso perché il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha spedito una lettera al presidente della Regione, Francesco Rocca (Il Messaggero ne aveva anticipato i contenuti). Se da una parte sono saliti i costi di carburante e manutenzioni, dall’altra è rimasto stabile il prezzo del biglietto, uguale da una ventina d’anni. Gli aumenti sarebbero dovuti scattare a partire già dal primo luglio, ma non è stata presa nessuna decisione definitiva. Il rialzo era ed è ritenuto necessario anche per sottoscrivere un nuovo contratto di servizio di Atac. 

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La gestione dei trasporti a Roma 

In regione i trasporti sono gestiti da Metrebus, un consorzio composto da Trenitalia, Cotral e Atac. Una singola corsa vale fino a 100 minuti. Si punta a inasprire le tariffe per turisti e pellegrini ma l’intenzione è non gravare sui giovani in arrivo a Roma in occasione di importanti eventi spirituali o religiosi del 2025. Nello specifico il Giubileo degli Adolescenti (dal 25 al 27 aprile) e il Giubileo dei Giovani (dal 28 luglio al 3 agosto), occasioni per le quali si vuole introdurre un ticket fisso a un euro e mezzo. Secondo i consiglieri di Italia Viva Francesca Leoncini e Valerio Casini, invece, sarebbe meglio rimandare tutte le eventuali correzioni tariffarie a dopo il Giubileo 2025. 

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I passaggi necessari

La proposta della Regione dovrà prima passare il confronto con i sindacati e poi ottenere l’approvazione della Giunta, per concludere l’iter al Consiglio regionale. Il contesto politico però non è facile perché i partiti stanno riequilibrando le proprie forze e i propri numeri. Inoltre, come ricorda Il Messaggero, il nuovo tariffario dovrà essere poi messo in pratica (se approvato): serviranno perciò test e istallazioni di software su tornelli e palmari dei controllori. Un lavoro che richiederebbe, si presume, almeno tre mesi di tempo. 

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