Introduzione
La misura è nata nel 2018 e punta a sostenere i piccoli negozi indipendenti non connessi alle principali case editrici. È possibile inviare le richieste dalle 12.00 del 16 settembre fino alle 12.00 del 31 ottobre tramite il portale messo a disposizione dal ministero della Cultura. Consente un credito d’imposta di 10mila o 20mila euro.
Possono fare domanda tutti coloro che si occupano di vendita al dettaglio di libri in negozi specializzati che rispettino alcuni requisiti. Quest’anno la dotazione finanziaria ammonta a 8.250.000 euro.
Quello che devi sapere
Si possono mandare le richieste
- Dal 16 settembre si apre la possibilità di richiedere il bonus librerie 2024: le richieste vanno inviate entro fine ottobre sull’apposito portale messo a disposizione dal ministero della Cultura. La misura (è la cosiddetta tax credit) è ideata per supportare il settore e permette un credito d’imposta di 10mila o 20mila euro
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Chi può fare domanda
- Possono fare domanda tutti coloro che si occupano di vendita al dettaglio di libri in negozi specializzati che rispettino alcuni requisiti, questi: devono avere sede legale nello Spazio Economico Europeo; essere soggetti a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale; essere in possesso di classificazione ATECO principale 47.61 o 47.79.1, come risultante dal registro delle imprese. Infine, nel corso dell’esercizio finanziario precedente, devono aver sviluppato ricavi derivanti da cessione di libri, anche usati, pari ad almeno il 70% dei ricavi dichiarati
A quanto ammonta l'agevolazione
- Quest’anno la dotazione finanziaria ammonta a 8.250.000 euro. L'Articolo 1 comma 351 della legge n. 234 del 30 dicembre 2021 "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024" disponeva l’incremento di 10 milioni di euro solo per ciascuno degli anni 2022 e 2023
Specificare la dimensione dell’impresa
- Per l’anno in corso nella domanda dovrà essere specificata la dimensione dell’impresa (micro, piccola, media, grande). Si segnala inoltre che gli utenti che hanno presentato istanza o effettuato l’accesso al portale nell’anno precedente, devono comunque effettuare una nuova registrazione a partire dalla data suindicata. Eventuali richieste di informazioni potranno essere indirizzate a taxcreditlibrerie@cultura.gov.it.
20mila e 10mila euro
L’entità del contributo è calibrata su alcuni tributi locali dovuti dal libraio per il locale dove svolge l’attività agevolata, con riferimento all’anno precedente. Nello specifico i parametri sono questi:
- IMU (imposta municipale unica);
- TASI (tributo per i servizi indivisibili);
- TARI (tassa sui rifiuti);
- imposta sulla pubblicità;
- tassa per l’occupazione del suolo pubblico;
- spese per locazione, al netto IVA;
- spese per mutuo;
- contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente
La procedura
- Le richieste per accedere alla misura devono essere inviate sull’apposito portale messo a disposizione dal Ministero della Cultura. Prima di tutto serve iscriversi alla piattaforma. In seguito, una volta aperta la sezione del sito specifica per questo ambito, è necessario cliccare “registrazione utente” e “compila e scarica la richiesta di registrazione”. A questo punto si completa il form e si inseriscono tutti i dati necessari (nome, cognome, codice fiscale, email e codice fiscale dell’impresa), per terminare la procedura bisogna cliccare su “genera la richiesta in formato PDF”. L’ultimo passaggio è il caricamento di questo file Pdf firmato durante la registrazione. Sul sito della Dg Biblioteche e Diritto d'autore, comunque, è disponibile la guida dettagliata alla compilazione della domanda. Sono disponibili anche in chiarimenti ai quesiti più frequenti forniti con le faq pubblicate online
Dichiarazione dei redditi
- Il bonus deve essere indicato sia nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di riconoscimento del credito sia in quella relativa al periodo di imposta in cui la somma è utilizzata, evidenziando distintamente l'importo riconosciuto e maturato e quello speso
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I numeri del settore
- In agosto l’associazione librai italiani, Ali Confcommercio, aveva diffuso diversi dati relativi al settore. In Italia le librerie sono 3.706 e occupano oltre undicimila addetti. Il 59,3% sono ditte individuali, il 22,4% sono società di persone, il 16,8% società di capitali, solo l’1,5% cooperative. In calo nel secondo semestre 2023 la fiducia delle librerie indipendenti sull’andamento della propria attività economica, in previsione sono attese ulteriori difficoltà anche nella prima parte del 2024. Tengono, invece, i ricavi e l’occupazione. La previsione indica una successiva contrazione per il primo semestre del 2024. Più della metà delle librerie intervistate, il 56,6%, attualmente distribuisce libri scolastici. Tra le librerie che non offrono questo servizio, un quarto lo ha offerto in passato. Tra coloro che attualmente distribuiscono libri scolastici, nell’ultima campagna scolastica (’23-’24) si rileva che la redditività del servizio è peggiorata per il 75,2%, così come la qualità del sistema di distribuzione (57,8%) ed il livello di concorrenza (48%). In lieve miglioramento il giudizio espresso sui prezzi praticati dai fornitori di servizi e le utenze rispetto al semestre precedente, l’80,3% delle librerie indipendenti dichiara che i prezzi sono aumentati contro l’83,9% dello scorso semestre. Alcuni segnali positivi arrivano proprio anche sull’accesso al credito, con un +9% di imprese del settore che hanno visto accogliere interamente la propria domanda
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