Caro scuola, 10 consigli per risparmiare sull’acquisto di libri, zaini e cancelleria

Economia
©Ansa

Introduzione

Studenti, associazioni e sindacati denunciano gli aumenti. Secondo la Rete degli Studenti Lazio, la Cgil e la Flc Cgil Roma si tratta del 12% in più rispetto al 2023 e del +23,4% in quattro anni. Secondo l'Osservatorio nazionale Federconsumatori, il rincaro medio sul corredo scolastico è del 6,6% e sui libri di testo del 18%.
 

Proprio per aiutare le famiglie e gli studenti a risparmiare, Federconsumatori ha stilato un decalogo con alcune strategie per spendere meno sia per i libri di testo sia per il materiale scolastico. Dal second hand agli acquisti all’ingrosso: ecco i 10 consigli

Quello che devi sapere

Il caro scuola

  • Il caro scuola anche quest’anno domina il dibattito di inizio settembre, quando le famiglie italiane sono alle prese con il ritorno dei figli tra i banchi e l’acquisto di libri, zaini, quaderni e cancelleria varia. A denunciare gli aumenti sono studenti, associazioni e sindacati. Secondo il Codacons, l'esborso complessivo tra quaderni, zaini, diari, prodotti di cancelleria, materiale da disegno, libri e dizionari può arrivare a 1.300 euro a studente. Per la Rete degli Studenti Lazio, la Cgil e la Flc Cgil Roma si tratta del 12% in più rispetto al 2023 e del +23,4% in quattro anni. Secondo l'Osservatorio nazionale Federconsumatori, il rincaro medio sul corredo scolastico è del 6,6%: ammonta a circa 647 euro per ciascun alunno. Per quanto riguarda i libri di testo, per ogni studente in media si spendono 591 euro per i testi obbligatori e due dizionari (il 18% in più rispetto allo scorso anno). A tutto ciò, aggiunge Federconsumatori, si aggiungono le spese per il trasporto pubblico e gli strumenti digitali, come tablet e pc, “ormai diventati essenziali"

  • Per approfondireCaro libri scolastici, prezzi in aumento: cresce la spesa delle famiglie

I consigli per risparmiare

1) Second hand

  • Il primo consiglio di Federconsumatori è quello di affidarsi al second hand. Sia per i libri che per il materiale scolastico, spiega l’Osservatorio, “acquistare prodotti usati rappresenta un’ottima strategia di risparmio, che consente di spendere tra il 27% e il 55% in meno rispetto al nuovo. Dalle classiche bancarelle dei libri usati, ai gruppi sui social network, agli ex studenti: oggi, online e no, sono moltissimi i canali che consentono di trovare prodotti usati a prezzi davvero convenienti. La consapevolezza di fare una scelta green ha reso ancor più popolare e diffusa questa modalità di acquisto”. Se si è fortunati, poi, i libri usati si possono “ereditare” da fratelli o altri parenti. Per chi li acquista di seconda mano, attenzione a verificare l’edizione dei testi: non devono essere troppo datate. Anche con edizioni passate, comunque, con l’aiuto dei professori o dei compagni che hanno acquistato la nuova edizione si potranno consultare le integrazioni

2) Scambiare testi e materiali

  • Un’altra opzione è quella di scambiare i testi e il materiale scolastico. “Online, ma anche tra amici o tra gruppi di studenti ed ex studenti, c’è chi sceglie di scambiare o regalare il materiale che non usa più. Astucci, zaini, materiale da disegno: sono numerosi gli articoli che le persone decidono di mettere a disposizione di chi ne ha bisogno”, ricorda Federconsumatori

3) Grande distribuzione

  • Il materiale scolastico, ma da qualche tempo anche i libri di testo, si possono trovare anche negli ipermercati. Secondo Federconsumatori, “il risparmio, rispetto a cartolerie e negozi dedicati, ammonta a oltre il 18% per quanto riguarda il materiale scolastico. Per i libri, invece, sono applicati degli sconti sul prezzo di copertina di circa il 12%, oppure la catena, spesso, per incentivare l’acquisto presso i suoi canali, regala o dei coupon sulla spesa o degli sconti sull’acquisto del materiale scolastico (che possono arrivare al 20%)”

4) Edizioni digitali e acquisti online

  • Altra opzione che di solito garantisce un risparmio è quella di comprare le versioni digitali dei testi, che molte case editrici mettono ormai a disposizione. Questa modalità, spiega Federconsumatori, “consente un risparmio rispetto all’edizione cartacea anche del 39%”. Prima di scegliere questa strada, avverte l’Osservatorio, è bene però accertarsi che lo studente si trovi a suo agio a studiare su un testo online e se i professori consentono di portare in classe il tablet o il pc per seguire la lezione. C’è anche l’opzione dell’acquisto online delle versioni cartacee: in molti casi consente di risparmiare tra il 10% e il 12% rispetto alle librerie

5) Dispense e prestiti

  • Invece di comprare alcuni libri di testo, in certi casi ci si può affidare alle dispense: consapevoli delle difficoltà delle famiglie nell’acquisto di tanti libri, infatti, sempre più insegnanti le mettono a disposizione degli studenti per studiare. Inoltre, spesso le biblioteche delle scuole hanno a disposizione alcune copie dei testi: su richiesta, possono essere date in prestito agli alunni che ne hanno bisogno

6) Il tempo è denaro

  • Altro consiglio di Federconsumatori: “La tempistica è tutto: non bisogna avere fretta di comprare il materiale in anticipo e di fretta. A ridosso dell’apertura delle scuole, o subito dopo, alcuni punti vendita (ma anche alcune piattaforme online) applicano degli sconti extra: acquistare tutto subito, quindi, può risultare poco vantaggioso”

7) Occhio alle offerte

  • Federconsumatori, poi, consiglia di stilare una lista della spesa di quello che serve: in questo modo, lista alla mano, sarà più facile confrontare le offerte e gli sconti disponibili sui prodotti che servono, per acquistarli dove è più conveniente

8) Non esagerare

  • Altro consiglio, è quello di non esagerare con gli acquisti. “Tra scaffali che traboccano di merce – dice Federconsumatori – la tentazione di fare scorta e acquistare oltre il dovuto è tanta: ma ricordate che questi prodotti sono disponibili tutto l’anno! Acquistate solo quello che vi serve, senza eccedere o farvi prendere dalla smania delle offerte”

9) Più siamo, meglio è

  • Il nono consiglio riguarda gli acquisti all’ingrosso: “Ci si può organizzare tra amici e parenti, oppure aderire a gruppi di acquisto dedicati, anche con la collaborazione organizzativa dell’istituto scolastico: acquistando una elevata quantità di merce o un gran numero di volumi, da dividere tra gli studenti, il prezzo sarà sicuramente più vantaggioso”

10) Approfittate dei bonus

  • L’ultimo consiglio è un invito a usufruire dei bonus. Molte Regioni o Comuni, infatti, mettono a disposizione dei fondi per aiutare le famiglie in difficoltà ad acquistare i libri di testo e, a volte, anche i materiali scolastici. “Tenete sotto controllo i siti istituzionali per verificare la pubblicazione dei bandi per ottenere i contributi per l’acquisto dei libri scolastici, ai quali potrete accedere tramite la presentazione dell’Isee”, conclude Federconsumatori

  • Per approfondireScuola, aumenta la spesa per le famiglie: incentivi e bonus