Rc Auto, i prezzi continuano a salire: quali sono le città con gli aumenti più alti

• In realtà il trend era iniziato lo scorso anno, quando si era toccato +6,80% sul 2022, con un premio medio salito a 380 euro. Fino al 2022 c'era invece stato un calo, che aveva portato il premio medio a 356 euro, dai 365 euro del 2021. I prezzi stanno adesso tornando a livelli registrati tra il 2019 e il 2020. Il picco più alto nell’ultimo decennio si era toccato nel 2014, con 485 euro. Quello più basso durante il 2022, quando si era scesi appunto fino a 350 euro

• Tutte le province italiane registrano incrementi di prezzo. Si sta tra il +1,3% di Isernia e Catanzaro e il +9,3% di Roma. Il differenziale di premio tra Napoli e Aosta è di 264 euro, in aumento del 5,5% rispetto al 2023 (ma in calo del 44,7% rispetto allo stesso periodo del 2014). Per gli assicurati appartenenti a classi di merito superiori alla prima, l'incremento di prezzo è del 9,6%

• Guardando alle singole città, Roma è quindi quella che ha subito i rincari più alti. Dopo la Capitale ci sono Enna, Cagliari e Catania (+8,30%). Cifre alte, sopra il 7%, anche per Campobasso, Genova, Lecco, Brescia, Palermo, Rovigo, Treviso, Barletta, Sassari, Viterbo e Udine
  

• Ma dove si paga il premio annuale maggiore? La città più cara è Napoli, con i suoi 583 euro. In ordine, seguono Prato (574 euro), Caserta (517 euro), Pistoia (497 euro), Firenze (487 euro), Massa Carrara (485 euro), Lucca (474 euro), Genova e Roma (464 euro)
• Il costo più basso per i premi annuali è quello di Enna (290 euro). Poi, risalendo, ci sono Potenza (301 euro), Oristano (306 euro), Pordenone (311 euro), Biella (317 euro), Aosta (319 euro), Vercelli (325 euro) e Gorizia (326 euro)

• In genere, l'RC Auto in Italia è da tempo più costosa che formule simili di altri Paesi europei. Nel 2022, quindi prima degli ultimi rincari, se noi ci attestavamo sui 350 euro, in Spagna si spendeva quasi la metà: 176 euro. Poco più cara la Francia (186 euro). In Germania si stava sui 238 euro, nel Regno Unito sui 311

• Secondo l’IVASS la causa dei rincari è da cercare nell’inflazione. Anche se, a ben vedere, l'assicurazione RC Auto è rincarata leggermente meno - e soprattutto più in ritardo - rispetto alla media di tutti gli altri prezzi. Tra il 2021 e il 2024 l’assicurazione è aumentata del 10,4%, mentre per la media degli altri prezzi si è arrivati quasi al 16% (15,8%)

• Nella pratica, il fatto che l’RC Auto diventi più costosa significa ad esempio che le riparazioni che fanno capo all'assicurazione crescano a loro volta di prezzo, perché è aumentato il costo dei pezzi di ricambio e del lavoro dei meccanici. E quindi: se nel 2019 la media dei costi delle riparazioni era di 4.450 euro, nel 2022 era di 5.050 euro

• Per le associazioni dei consumatori si tratta comunque di tariffe immotivate. Il Codacons ricorda che non sono giustificate né dall'aumento degli incidenti né dalla situazione economica delle compagnie di assicurazioni "per le quali la dotazione patrimoniale si è consolidata, la redditività è migliorata e la liquidità è divenuta più distesa". La stangata complessiva in capo agli automobilisti italiani, rileva l’associazione, ammonta a 165 miliardi di euro
  

• Nemmeno per Assoutenti le cifre si spiegano, considerato tra l’altro che l'inflazione scende e che non si sta registrando alcun incremento di incidenti in Italia. Il presidente Gabriele Melluso mette poi in luce come le imprese assicuratrici nell’ultimo anno abbiano registrato utili record, raggiungendo “quota 8 miliardi di euro, in crescita del +249% rispetto all'anno precedente"

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