Vacanze, benzina cala ma spostarsi in auto è ancora una stangata: conviene treno. I prezzi
EconomiaIntroduzione
Non basta il calo del prezzo della benzina sul 2023 a compensare altri picchi. Un’indagine di Assoutenti sui tragitti estivi più frequentati dagli automobilisti spiega che, rispetto all’auto, è più economico il treno.
Attenzione però, perché si spende anche in questo caso: ad esempio, chi acquista un biglietto per la tratta Milano-Salerno (andata 24 agosto, ritorno 31 agosto) spende un minimo di 100 euro a passeggero se non ha particolare pretese sugli orari e sulla tipologia di treno, ma può arrivare a sborsare fino a 426 euro scegliendo i collegamenti migliori.
Quello che devi sapere
Cala la benzina, ma sale il prezzo di pedaggi e carburante
- Quest’estate, chi sceglie di viaggiare dovrà fare i conti con l’aumento dei prezzi. Non basta infatti il calo del costo della benzina sul 2023 a compensare altri picchi. Assoutenti ha realizzato un’indagine sui tragitti estivi più frequentati dagli automobilisti: pesano per esempio i costi del carburante e dei pedaggi
Per approfondire: Caro benzina, ecco gli strumenti e i consigli per risparmiare sui prezzi dei carburanti
Meglio il treno
- E la conclusione è sorprendente: il più delle volte, almeno dal punto di vista dei costi, conviene viaggiare in treno. L'indagine sottolinea come oggi la benzina, secondo gli ultimi dati ufficiali del ministero dell'Ambiente, costa in media 1,851 euro al litro, il 4,7% in meno rispetto al prezzo medio di agosto 2023, con un risparmio di circa 4,5 euro a pieno
Quanto costa spostarsi in auto/1
- Anche il gasolio costa in media 1,730 euro al litro, il 5,6% in meno rispetto a un anno fa, con una minore spesa di oltre 5 euro a pieno. Tuttavia la spesa relativa al carburante per affrontare in auto alcune tratte tipiche delle vacanze estive rimane elevatissima: tra andata e ritorno servono ad esempio in media 392 euro di benzina per coprire i 1.588 chilometri che separano Torino da Palermo, cui vanno aggiunti 175,6 euro di pedaggio autostradale, per un totale di 567,6 euro
Quanto costa spostarsi in auto/2
- È di 491 euro, invece, la spesa complessiva per raggiungere Reggio Calabria partendo da Torino (336 euro di benzina, 155 euro di pedaggio), 462 euro quella da Milano a Catania, 411 euro da Bolzano a Lecce. Più economico andare a Cosenza partendo da Roma: bastano 128 euro di benzina e 35,8 euro di pedaggio
Treni più economici, ma con cambi
- L'indagine evidenzia poi come, nonostante i prezzi dei biglietti ferroviari siano rincarati dell'8,3% nell’ultimo mese rispetto all’anno precedente, sui binari si possa risparmiare percorrendo le stesse tratte prese in considerazione. A patto di essere disposti a viaggiare in qualsiasi orario e ad affrontare cambi e coincidenze
Si spende anche in treno
- Ma anche in questo caso la spesa può aumentare sensibilmente: ad esempio, chi acquista oggi un biglietto per la tratta Milano-Salerno (andata 24 agosto, ritorno 31 agosto) spende un minimo di 100 euro a passeggero se non ha particolari pretese sugli orari e sulla tipologia di treno, ma può arrivare a sborsare fino a 426 euro scegliendo i collegamenti migliori
Il commento di Assoutenti
- Nelle stesse date per il viaggio Milano-Catania il biglietto parte da un minimo di 284,9 euro e arriva a 372 euro. Da 269,7 a 321,9 euro la spesa per la tratta Torino-Reggio Calabria, da 164,25 a 355 euro da Torino a Palermo. “La voce trasporti è una di quelle che incide maggiormente sulle spese degli italiani per le vacanze estive", denuncia il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso: "A fronte degli elevati costi che devono affrontare gli italiani per i propri spostamenti non si registra un adeguato miglioramento dei servizi all’utenza, con continue code e rallentamenti in autostrada e guasti e ritardi sulla linea ferroviaria. Siamo convinti che le tariffe debbano essere sempre più legate al livello qualitativo dei servizi resi, premiando le società che si attivano concretamente per eliminare i disagi ai cittadini e penalizzando quelle meno attente ai consumatori”
I dati della benzina
- A metà luglio, l’Unione energie per la mobilità aveva segnalato che i prezzi al consumo dei carburanti a giugno hanno continuato la loro discesa, con la benzina che in media è stata pari a 1,853 euro/litro (-4,4 centesimi euro/litro rispetto a maggio), mentre il gasolio si è attestato a 1,705 (-5 centesimi). A livello di prezzo industriale (al netto delle tasse), sia la benzina che il gasolio si mantenevano al di sotto della media dell’area euro per circa 3 centesimi
Le vendite
- A giugno i dati delle vendite, che risentono di un giorno lavorativo in meno, vedono la decisa flessione del gasolio (-110.000 tonnellate) dovuta al rallentamento del trasporto pesante, e in parte della benzina (-34.000 tonnellate) che nell’ultimo anno aveva mostrato quasi sempre variazioni positive. A compensare tali andamenti è stato in particolare il jet fuel che è aumentato di oltre il 15% (+64.000 tonnellate), confermandosi sopra i livelli pre-Covid. Cresce del 6% (+15.000 tonnellate) anche il bunker che beneficia dell’allungamento delle rotte dovute alle difficoltà di transito nel Mar Rosso
Per apprfondire: Esodo estate 2024, dove fare il pieno: le regioni in cui la benzina costa meno