Introduzione
I prezzi delle seconde case nelle località di villeggiatura sono in deciso rialzo: in testa c’è Portofino, dove gli appartamenti possono costare anche 22.900 euro al metro quadro, seguita da Madonna di Campiglio e Cortina d’Ampezzo. Nella top ten stilata dall'Osservatorio delle Entrate c’è molta montagna, soprattutto del Triveneto, ma anche tanto mare, con una presenza importante della Liguria.
Da non dimenticare il lago: la località più cara resta Sirmione, dove gli immobili possono raggiungere un prezzo di punta di 7.700 euro al metro quadro. A dominare la classifica c’è il Lago di Garda, in particolare la sponda veronese: per questa ragione Malcesine e Torri del Benaco sopravanzano per la prima volta Desenzano. Aumentano gli acquisti stranieri, in particolare dalla Polonia e dalla Francia, mentre scendono quelli dalla Germania.
Quello che devi sapere
Il top del mercato immobiliare
- C’è Portofino e poi ci sono tutti gli altri. A segnalarlo è l'Osservatorio delle Entrate che evidenzia come il Comune ligure abbia una quotazione top per gli appartamenti di 22.900 euro al metro quadro e stacchi di ben 8.900 euro la seconda classificata, Madonna di Campiglio, ferma a 14 mila euro, che, grazie a un aumento delle quotazioni di mille euro in un anno, supera di un’incollatura Cortina d’Ampezzo, al terzo posto a 13.800 euro
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La top ten
- Nella classifica, tra i Comuni montani più richiesti va forte il Triveneto, presente con cinque centri, mentre solo uno, Courmayeur, è in Valle d’Aosta. Delle quattro località marine, tre si trovano nel giro di pochi chilometri in Liguria e solo una, Capri, al Sud
Come va il lago
- La località di lago più cara resta Sirmione, dove gli immobili possono raggiungere un prezzo di punta di 7.700 euro al metro quadro. Il Lago di Garda domina la classifica ma questa ultima rilevazione segnala prezzi in crescita per la sponda veronese e fermi per quelle bresciana e trentina e così Malcesine e Torri del Benaco sopravanzano per la prima volta Desenzano, retrocessa al quarto posto
L’andamento dei prezzi in montagna
- Nella maggior parte dei casi i prezzi rispetto a quelli del 2019 sono rimasti fermi o in lieve calo al mare, mentre sono cresciuti in montagna, in particolare in Val Badia e a Courmayeur. A Livigno, probabilmente anche in prospettiva del miglioramento della viabilità verso la Valtellina per le Olimpiadi invernali 2026, l’aumento si aggira addirittura attorno al 50 per cento
L’andamento dei prezzi al mare
- Ma perché i prezzi sono scesi al mare? A dimostrarlo c’è uno studio di Tecnocasa, secondo cui nell’ultimo anno i prezzi sono saliti in media dello 0,5%, mentre sui laghi si registra un calo dello 0,3%. Nel decennio le quotazioni al mare hanno perso l’8,1% mentre quelle delle località lacustri sono salite del 6%
Gli acquisti stranieri/1
- Come evidenzia il report, gli acquisti di case vacanze rappresentano il 7,1% del totale, un dato costante negli ultimi tre anni ma in significativo aumento rispetto al pre-Covid. In discesa, invece, dato l’andamento dei tassi, gli acquisti assistiti dal ricorso al mutuo. In crescita la quota di acquirenti stranieri, che, secondo l’analisi, ha toccato il 13,5%, rispetto al 10,7 del 2019. In calo gli acquisti dalla Germania, dove comprano meno e impegnano budget più ridotti
Gli acquisti stranieri/2
- Interessante come anche le vicende belliche in Ucraina abbiano influito: molti polacchi hanno iniziato a cercare una casa vacanza in Italia, percepito come un paese rifugio. Tra le località più scelte quelle con prezzi accessibili e dove c’è anche la presenza di connazionali. Interessante anche la scelta dei francesi, che sono dalla Costa Azzurra al Ponente Ligure
Le tipologie
- Ma qual è la casa più scelta? Le analisi evidenziano come quello più opzionato sia il trilocale (32,5% delle transazioni, quasi due punti in più in un anno), seguita dalle soluzioni indipendenti con il 28,2% delle scelte. Bene anche il bilocale, il 24,4% delle transazioni, che cala però di 1,2 punti. Il bilocale, invece, è scelto dal 24,4 degli acquirenti
L’età degli acquirenti
- In crescita l’età media degli acquirenti. Comprano soprattutto persone tra i 45 e 54 anni e tra i 55 e 64 anni (rispettivamente con il 26,1 e il 26,5%). Gli acquisti di under 35 sono il 7%, quelli degli over 64 il 18,6%
Lontani dalle città, lontani dalle auto
- Infine, due fenomeni interessanti evidenziati dallo studio: sta crescendo la quota di chi compra in località ben servite dalla rete ferroviaria e di chi cerca casa vicino ai percorsi cicloturistici
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