Festival dell'Economia a Torino: programma, temi e ospiti dell'edizione 2024

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In programma da oggi, 30 maggio, a domenica 2 giugno, la kermesse torinese avrà ospiti d’eccezione, come i premi Nobel David Card, Angus Deaton e Michael Spence. Giunto alla terza edizione, il Festival ospiterà quasi 300 relatori, con 125 incontri sparsi per tutta la città

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Quasi 300 relatori e 125 incontri sparsi per tutta la città. Prende il via oggi, 30 maggio, a Torino, il Festival Internazionale dell’Economia che si chiuderà domenica 2 giugno. “Chi possiede la conoscenza” è il tema della terza edizione della kermesse, organizzata dagli Editori Laterza, con la direzione scientifica di Tito Boeri. A discutere del tema saranno premi Nobel, relatori italiani e internazionali provenienti dai più prestigiosi centri di ricerca mondiali. E poi giornalisti, storici, analisti e rappresentanti autorevoli delle istituzioni italiane ed europee. Ecco i macro temi che saranno trattati nel corso del Festival e gli ospiti più attesi.

Il tema dell’edizione 2024 del Festival

Il tema dell’edizione 2024 del Festival “Chi possiede la conoscenza” è un argomento di straordinaria attualità che coinvolge ogni singolo settore della vita pubblica: dalle imprese al commercio, dalla salute alle politiche urbane, dai trasporti alla comunicazione oltre, naturalmente, al mondo della ricerca e della formazione. “Oggi il progresso tecnologico è in gran parte legato alla conoscenza, all'uso delle informazioni per creare valore”, ha riferito Tito Boeri, direttore scientifico del festival, per poi sottolineare: “Il problema di fondo è governare, anziché subire, il progresso tecnologico. Ma come farlo? Nei quattro giorni di incontri cercheranno di rispondere a questa domanda i più autorevoli esperti sul tema tra economisti, informatici, tecnologi, storici, sociologi, giuristi, studiosi dei media e imprenditori”.

Focus sull’Intelligenza artificiale

Tra i macro temi su cui si svilupperà il Festival, troviamo la rivoluzione portata dall’Intelligenza artificiale e rischi correlati, di cui parleranno premi Nobel come David Card (2021), Angus Deaton (2015) e Michael Spence (2001). Un tema che sarà indagato a 360 gradi. Si parlerà poi del digitale e di chi controlla l’immensa mole di dati generata online dagli utenti. Si indagheranno anche gli aspetti etici e l’origine delle informazioni generate da macchine, fra i casi più celebri ChatGPT, e dunque dell’autenticità nell’era digitale. Il Festival Internazionale dell'Economia, come sempre, si strutturerà attraverso lezioni magistrali, ma si articolerà poi in tanti diversi formati: dalle parole chiave ai dialoghi, dagli interventi di grandi “testimoni del tempo” ai forum tra studiosi e protagonisti della vita economica, con il coinvolgimento anche delle università e delle scuole.

Gli ospiti più attesi delle prime due giornate

Tra gli appuntamenti da non perdere, oggi, dopo la tradizionale inaugurazione al Teatro Carignano (alle 15), sempre in teatro dalle 16, Andrea Malaguti, direttore de “La Stampa”, dialogherà con Paolo Gentiloni, Commissario europeo per gli affari economici e monetari. Sempre oggi, alle 19, al Teatro Carignano, Tito Boeri parlerà con Tomaso Poggio, tra i padri dell'Intelligenza artificiale e delle neuroscienze, dei princìpi fondamentali del deep learning e dell’Ia.
Tra gli ospiti più attesi ci sarà il Premio Nobel per l’Economia 2021: David Card. Venerdì 31 maggio, alle 16, presso l’Auditorium grattacielo Intesa Sanpaolo, si soffermerà sulle conseguenze su studenti e lavoratori della sempre maggiore richiesta di competenze tecnologiche. Con lui ci saranno Tito Boeri a introdurre e Gregorio De Felice per un saluto di benvenuto.

Digital generated image of multiple robots working on laptops siting in a raw. Smart technology, automation and artificial intelligence concept.

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Gli incontri da non perdere sabato e domenica

Sabato primo giugno, invece, alle 17.30 al Collegio Carlo Alberto si terrà un dialogo tra il Premio Nobel per l’Economia 2015, Angus Deaton (in collegamento) e Antonio Spilimbergo su economia, disuguaglianza, sfiducia e populismo. Alla stessa ora, ma al Teatro Carignano, Marcella Beccaria e Michelangelo Pistoletto ragioneranno insieme all’economista Stefano Baia Curioni sul rapporto tra arte e Intelligenza artificiale. Alle 18.30, al Centro Italiano per la Fotografia (in Sala Gymnasium), invece, James Manyika (in collegamento) discuterà con Michael Spence, Premio Nobel per l’Economia nel 2001 e il ricercaotore Michael Jordan sul possibile ruolo dell’Intelligenza artificiale nell'invertire il declino della produttività. L’ultima giornata del festival, domenica 2 giugno, si aprirà con “Social media”, la parola chiave affidata a Rafael Jiménez-Durán (Collegio Carlo Alberto, Common Room, alle 10). Chiuderanno il festival il dialogo di Tito Boeri con David Card, Danielle Li e Max Welling, alle 18 al Binario 3 OGR, e il Concerto Armonie italiane dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino diretta dal maestro Valerio Galli, in occasione della Festa della Repubblica, al Teatro Regio, alle 20.30.  

Incontri con l’autore

Fiore all'occhiello del Festival dell'Economia è infine il ciclo Incontri con l'autore.
Tra gli ospiti degli incontri, coordinati da Eva Giovannini, ci saranno Veronica De Romanis, Emanuele Felice, Marianna Filandri, Federico Fubini, Paolo Guerrieri, Robert Johnson, Marco Magnani, Armando Massarenti, Alberto Mingardi, Tommaso Monacelli, Pier Carlo Padoan, Roberto Perotti, Irene Soave, Michael Spence e Luigi Zingales.

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