Bonus nido, famiglie in attesa dei pagamenti Inps ancora bloccati: quando arrivano?
Lo scorso 20 aprile l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale aveva annunciato di aver sbloccato il contributo per le famiglie che mandano i figli all’asilo fino al terzo anno di età o che utilizzano forme di supporto per bambini affetti da gravi patologie croniche. Il sostegno però risulta ancora bloccato. Secondo quanto filtra dall'Inps comunque i pagamenti sarebbero in corso ed entro fine maggio dovrebbero tutti andare a buon fine
- Attraverso un comunicato stampa del 20 aprile scorso, l’Inps aveva annunciato lo sblocco dei pagamenti del bonus nido: una buona notizia per le famiglie in attesa di ricevere il rimborso delle rette relative alla frequenza di asili nido pubblici o privati, come pure per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione in favore di bambini con meno di 3 anni affetti da gravi patologie croniche
- Nel comunicato, l’Inps aveva annunciato l’operatività della nuova funzione che permette a tutte le sedi territoriali dell’Istituto di procedere con la gestione delle domande presentate, che fino ad allora erano tutte protocollate o al massimo in stato di lavorazione, aggiungendo che erano già state messe in pagamento le prime domande accolte
- Chi immaginava un procedimento estremamente rapido è rimasto deluso: come ha evidenziato Money.it, nonostante le rassicurazioni da parte dell’Inps, dopo due settimane il pagamento non risulta ancora arrivato e da fonti interne all’Istituto emerge che al momento tutte le domande risultano essere ancora bloccate in attesa dei soldi
- Fonti interne all’Inps rivelano che non c’è alcun problema di risorse per i pagamenti del bonus nido e che già nelle prossime settimane i soldi arriveranno perlomeno alle famiglie a cui la domanda risulta essere accolta
- L'Inps inoltre, rispondendo ad alcune domande su Facebook degli utenti, ha spiegato: "Ci spiace per il disagio e il ritardo accumulato. La problematica è in via risolutiva"
- Per le domande in lavorazione, invece, bisognerà attendere che gli uffici Inps completino la fase istruttoria, che ricordiamo è comunque partita in ritardo visto che la nuova funzionalità per la gestione delle domande è stata messa a disposizione ad aprile inoltrato. In ogni caso, rassicurano dall’Inps, entro fine maggio dovrebbe esserci il pagamento di buona parte dei rimborsi
- Il bonus asilo nido è un sostegno economico pensato per sostenere i genitori attraverso la copertura delle spese per la cura e l’educazione dei figli nei primi anni di vita. Il contributo, che vale anche in caso di adozione, spetta fino al compimento del terzo anno di età del minore. Nel caso in cui il bambino compia i 36 mesi nel corso dell’anno, il contributo è erogato esclusivamente a copertura delle rette pagate da gennaio ad agosto 2024
- La domanda di contributo deve essere presentata entro il 31 dicembre 2024 e va inoltrata esclusivamente in via telematica, utilizzando gli appositi servizi raggiungibili sul sito dell’Istituto, una volta autenticati tramite la propria identità digitale: quindi SPID di livello 2 o superiore, CIE Carta di Identità Elettronica 3.0 o CNS, Carta Nazionale dei Servizi
- La documentazione che dimostra la spesa che consente la liquidazione del contributo va allegata entro e non oltre il 31 luglio 2024 attraverso la funzione “Allegare documenti di spesa”, disponibile sul sito dell’Istituto, o attraverso il servizio “Bonus nido” presente nell’app INPS mobile
- Per i bambini con meno di tre anni è previsto un bonus massimo di 3 mila euro, con un Isee minorenni in corso di validità fino a 25.000,99 euro. Un massimo di 2.500 euro, con un Isee minorenni da 25.001 euro fino a 40 mila euro. E un massimo di 1.500 euro nelle ipotesi di Isee minorenni: oltre la soglia di 40 mila euro; assenza di Isee minorenni; Isee con omissioni e/o difformità dei dati del patrimonio mobiliare e/o dei dati reddituali auto dichiarati; Isee discordante; Isee minorenni non calcolabile