Tasse anti-turisti, dal biglietto di ingresso a Venezia alla Ztl a Firenze: cosa sapere
In vista della stagione estiva, molte amministrazioni comunali hanno deciso di aumentare la tassa di soggiorno: è il caso di Padova, Brescia, Roma e Napoli. Ci sono poi alcuni casi particolari: nel capoluogo veneto dal 25 aprile farà il suo debutto un vero e proprio biglietto di ingresso per i turisti; a Capri si pagheranno 5 euro di tassa di sbarco mentre nel capoluogo toscano verrà sperimentata lo scudo verde, una maxi-Ztl che in futuro potrebbe essere utile anche per tracciare chi arriva
- Arrivano le nuove tasse contro il turismo d’assalto. In tutta Italia le amministrazioni comunali delle mete più gettonate stanno per varare nuovi rincari
- Secondo l’Osservatorio nazionale di Jfc sulla tassa di soggiorno, l’imposta nel 2023 ha portato nelle casse dei Comuni italiani 702 milioni di euro, il 13,4% in più rispetto all’anno precedente. Sono più di mille i sindaci che tassano i pernottamenti dei turisti. Più di un terzo del tesoretto prodotto dal balzello, il 36,8%, quasi 260 milioni di euro, è andato nel 2023 ai Comuni dell’Italia centrale
- A Venezia debutterà il prossimo 25 aprile, Festa della Liberazione, il biglietto di ingresso di 5 euro: una tassa di entrata per i soli turisti mordi e fuggi, cioè i visitatori giornalieri che vogliono farsi una semplice passeggiata lungo i canali
- A Capri invece chi scende dal traghetto, dall'1 aprile al 31 ottobre, paga per la prima volta 5 euro di tassa di sbarco (prima era fissata 2,50 euro). Un aumento che si era notato poco lontano anche l’estate scorsa, quando anche Ponza e Ventotene avevano deciso di rincarare l’imposta
- Firenze ha scelto una strada alternativa a quella di Venezia: da maggio si inizierà a sperimentare lo scudo verde, una sorta di maxi-Ztl che copre una superficie di circa 38 chilometri quadrati, circa il 66% del centro abitato. L’obiettivo è di ridurre le emissioni, ma grazie alle telecamere poste all’ingresso della super Ztl questa soluzione, secondo quanto trapela da Palazzo Vecchio e riportato da Il Messaggero, potrebbe essere utilizzata in futuro anche per tracciare i turisti giornalieri che arrivano in città
- Aumenta però anche la tassa di soggiorno. A Padova a luglio scatteranno incrementi di 0,5 euro per gli alberghi dalle tre stelle in su. Rincari estivi anche a Brescia, che nel 2023 ha totalizzato due milioni di turisti in più rispetto all’anno prima e si ritrova a fare i conti pure lei con l’overtourism
- Discorso molto simile a Roma, dove l’anno prossimo si terrà il Giubileo: dopo l’estate la tassa di soggiorno è stata portata a dieci euro negli alberghi extralusso. Anche a Napoli le tariffe sono state riviste al rialzo nei mesi scorsi, come era già successo anche a Milano
- Ma come funziona, più nel dettaglio, il biglietto per i turisti giornalieri a Venezia? Il caso della città lagunare rappresenta un caso più unico che raro, visto che solo Bali, in Indonesia, ha adottato una soluzione simile. Il biglietto di ingresso si dovrà pagare in 29 giornate del 2024, quelle di maggior affluenza, che coincidono con festività e ponti. Come detto, la spesa è di 5 euro per persona, dai 14 anni in su
- Previste delle eccezioni, per esempio per i titolari della Carta europea della disabilità e i loro accompagnatori, oltre che per i residenti del Veneto, i loro parenti, i pendolari e gli studenti che frequentano scuole e università con sede in città antica o nelle isole minori
- Ma come si paga questa tassa? La tassa si salda direttamente sul portale del Comune, dopodiché si riceve un voucher con codice Qr e il proprio nome sopra, da esibire alle autorità in caso di controlli
- I controlli saranno severissimi e avranno un ruolo determinante per la riuscita dell’operazione, visto che in molti potrebbero far finta di essersi scordati del contributo. Le multe saranno salate: infatti, chi verrà trovato senza il codice Qr, subirà una sanzione compresa tra 50 e 300 euro, più il costo del biglietto, che però non è richiesto tutti i giorni dell’anno. Si pagheranno i 5 euro anche il Primo Maggio, nei weekend di giugno e nei primi due di luglio. Ad agosto non sono previsti biglietti di ingresso
- Il prossimo anno le tariffe cambieranno. Si andrà dai 3 ai 10 euro, a seconda dei giorni e dell’afflusso. Questo significa che visitare piazza San Marco nei giorni meno affollati sarà senz’altro più conveniente. Dalla nuova tassa di accesso si stima che la Serenissima incasserà nel 2024 circa 5 milioni di euro