Superbonus, come ristrutturare senza utilizzarlo: cosa sapere su Ecobonus e bonus casa
Anche senza il contributo edilizio più conosciuto è possibile intervenire sulla propria abitazione, migliorando sensibilmente sia l’isolamento termico che l’efficienza energetica. Si può anche usufruire del bonus mobili per rinnovare gli arredi fino a un tetto massimo di 50mila euro
- Coibentare pareti, soffitti e pavimenti per evitare la dispersione termica e abbattere i consumi, sia per quanto riguarda il riscaldamento invernale che la climatizzazione estiva. Anche senza il Superbonus è possibile intervenire sulla propria casa, soprattutto grazie all’Ecobonus e al bonus casa
- Entrambe le detrazioni sono usabili sia quando si interviene sull'esterno che quando i lavori vengono fatti all'interno dell'appartamento. A risultare particolarmente conveniente è soprattutto quando si abita a piano terra o all'ultimo piano, per cui è necessario isolare pavimenti o soffitti per evitare gli sbalzi termici
- Se si decide di coibentare la propria casa si possono utilizzare pannelli isolanti costituti da diversi materiali, che garantiscono performance diverse a seconda del materiale e dello spessore del pannello. È possibile anche utilizzare per l'esterno materiali naturali quali, ad esempio, la cellulosa e il sughero
- Ma quale bonus si può utilizzare per coibentare la propria casa? Se si interviene dall’esterno il primo che viene in mente è l’ecobonus al 65%, che spetta per interventi sulle pareti verticali e orizzontali
- Se si utilizza l’ecobonus è soprattutto importante dimostrare il miglioramento in termini di efficienza termica. Serve perciò ottenere un Attestato di prestazione energetica (Ape) e inviare il tutto all'Enea. La spesa massima prevista è di 92.307 euro e quindi la detrazione sarà di massimo 60 mila euro
- Le detrazioni d’imposta (Irpef ed Ires) del 50 e 65% prevedono un rimborso in 10 anni, quindi riconosciuti attraverso 10 quote annuali di pari importo (mentre se gli interventi rientrano nel SuperBonus 110% lo sgravio fiscale Irpef viene restituito in 5 anni). Tuttavia, è possibile richiedere la conversione della detrazione fiscale spettante in sconto in fattura
- Se invece si vuol migliorare l'isolamento della casa con un budget più contenuto è possibile intervenire usufruendo dell'agevolazione del 50% nell'ambito del bonus casa. Tutti gli interventi finalizzati al risparmio energetico godono della detrazione come categoria a sé, a prescindere dalla specifica tipologia dei lavori, e anche se sono realizzati senza interventi edilizi veri e propri
- Occorre però che i materiali utilizzati siano debitamente certificati dal momento che la norma riconosce l'agevolazione solo a fronte della documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici. Serve in sostanza una fattura con acquisto e posa in opera, con debita certificazione dei materiali e dell'intervento a norma
- Se si effettua un intervento di coibentazione con il bonus del 50% casa è possibile usufruire anche del bonus mobili per rinnovare gli arredi. Anche in questo, di qui a fine anno, è prevista una detrazione del 50% su un tetto massimo di spesa di 50 mila euro. Niente agevolazione, invece, per chi usufruisce dell'ecobonus al 65%
- Per ottenere lo sconto d’imposta non è necessario presentare domanda, in quanto avviene tutto tramite la dichiarazione dei redditi. È però importante che vi siano i requisiti richiesti, come l’acquisto di mobili ed elettrodomestici appartenenti a determinate classi energetiche; la realizzazione di specifici interventi edilizi, sia su singole unità immobiliari residenziali che su parti comuni di edifici, nel rispetto delle condizioni previste e, infine, il pagamento con bonifico, carta di debito o credito